GIACOMO da Poirino (al secolo Giovanni Luigi Marrocco)
Carlo M. Fiorentino
Nacque a Poirino, presso Torino, il 10 marzo 1808 da Antonio Marrocco, piccolo possidente, e da Giovanna Fabar. Compiute le [...] (e non dell'anno precedente) il papa aveva annuito all'ipotesi che potessero essere amministrati i sacramenti a un moribondo anche se , una seconda volta da Pio IX, ma non aggiunse nulla di nuovo a quanto già rivelato. Le autorità ecclesiastiche - ...
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CACCO
Paolo Bertolini
Secondo figlio maschio di Gisulfo II, duca longobardo del Friuli, e di una nobildonna, Romilda, C. dovette nascere nell'ultimo decennio del sec. VI: aveva infatti sicuramente già [...] le esigue forze di cui disponeva in Italia. Tale ipotesi è contraddetta non solo dal contesto storico generale in cui si recarono al convegno accompagnati dal loro seguito, "senza nulla temere", annota il cronista. Ma come furono entrati nella città ...
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LAURENZI (Laurenti, Lorenzi, de Laurentiis), Filiberto
Davide Daolmi
Nacque a Bertinoro fra il 1619 e il 1620.
La data di nascita si ricava dall'età riportata sul ritratto inciso nelle sue Spiritualium [...] in grande stile per essere il suo primo lavoro, ma nulla si sa dell'eventuale produzione precedente.
Nel Favorito cantava anche le musiche siano state riscritte ex novo dal Laurenzi. Altre ipotesi (come quella che vuole il L. già autore del finale ...
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GERMANO, santo
Federico Marazzi
Eletto vescovo di Capua intorno al 519, non si hanno dati certi sul suo conto prima dell'ascesa al seggio episcopale: solo una tarda fonte agiografica (del sec. IX, ma [...] papa e imperatore.
Dell'attività episcopale di G. quasi nulla è conosciuto. Sappiamo solo dal Chronicon Salernitanum (una fonte la data di inizio dell'episcopato di Vittore avvalorano l'ipotesi che G. possa effettivamente essere morto nel 541 e aver ...
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CAPOBIANCO, Giorgio (Giovan Giorgio)
Lionello Puppi
La prima notizia sul C. risale al 21 ott. 1524, che lo vede testimone ad un atto rogato in Vicenza (Mantese); altro dato è del 17 dic. 1537, quando [...] della Raccolta Ferrari all'Ambrosiana costringe ad affidare alla mera ipotesi. È noto di fatto che la revisione e l'ampliamento nome del C., che i contemporanei proclamano "novo Prassitele", nulla ci è pervenuto: e dobbiam prendere atto che, pure ...
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DATI, Bonturo
Maria Alice Nigido
Si può dire che nulla si sa, allo stato attuale degli studi, del luogo di origine e della condlizione sociale ed economica degli antenati del D., non essendo plausibile [...] una somma da Bettino Minerbetti. L'ampiezza di queste operazioni cambiarie fa supporre che il D. fosse un facoltoso mercante; tale ipotesi trova conforto nel tenore di vita da lui tenuto, che fu certamente alto se - come si è già detto - riuscì a ...
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CHIGI, Flavio
Concetta Maria Lipari
Nacque a Roma il 31 maggio 1810, nono dei dodici figli del principe Agostino Chigi Albani e della principessa Amalia Carlotta Barberini. La sua formazione fu tipica [...] del cadetto di una grande famiglia patrizia romana. Nulla di preciso si sa dei suoi studi giovanili che certo si giovarono della Pio IX o dal suo segretario di Stato. Probabilmente le due ipotesi non si escludono a vicenda, poiché, se egli non fu ...
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LORENZI, Stoldo (Astoldo)
Maurizia Cicconi
Nacque a Settignano, presso Firenze, tra il 1533 e il 1534 da Gino di Antonio.
Nulla si sa di una sua prima formazione presso Girolamo Macchietti attestata [...] arco trionfale in occasione dell'ingresso in città dell'arcivescovo, per conto di alcuni studenti dello Studio pisano.
Se si esclude l'ipotesi di un viaggio a Firenze in occasione dell'arrivo della salma e delle esequie di Michelangelo (Utz, pp. 59 s ...
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CASTIGLIONE, Dante
Paolo Malanima
Nacque a Firenze da Guido di Dante di Bernardo e Alessandra Tornabuoni il 1º giugno 1503.
Il padre, dei Signori nel 1498 e nel 1527,era giudicato dai contemporanei [...] il principe d'Orange. La missione si risolveva con un nulla di fatto per l'opposizione di Bernardo ad ogni accordo che nell'esercito nemico, accusandolo di tradimento. Il Varchi avanza l'ipotesi che la causa del rancore fra i due fosse piuttosto una ...
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DE FERRARI, Francesco (detto anche Francesco da Pavia)
Federica Lamera
Figlio di Bartolomeo, nacque presumibilmente a Pavia intorno al 1454 (Alizeri, 1873, II, p. 86) ed esercitò l'arte della pittura [...] D. s'incontri spessissimo nelle fonti documentarie, nulla rimane o conosciamo oggi delle numerose opere citate ), circostanza che fa supporre un'intensa attività dell'artista. L'ipotesi è comprovata anche dal fatto che i documenti danno notizia dell' ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...
parlare2
parlare2 v. intr. [lat. mediev. parabolare, *paraulare, der. di parabŏla (v. parola)] (aus. avere). – 1. a. Pronunciare suoni articolati, dire delle parole: il bambino comincia già a p., ha parlato presto, tardi; di solito, le bambine...