La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] il corpo dai fulmini di Roma e, argomentando in linea d'ipotesi, la dignità dell'intelletto. E questa è salvabile pure se comparsa. Se s'adotta il criterio a dir del quale pio è colui che prova di continuo la presenza di Dio, se si considera che ...
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La maturazione dello spazio urbano
Elisabeth Crouzet-Pavan
Introduzione
Agli inizi del XVI secolo Denis Possot, in viaggio verso i Luoghi Santi, sale, il giorno stesso del suo arrivo a Venezia, sul [...] privati si legge nell'avanzata delle terre, sicura e continua negli ultimi anni del XV secolo. Su tutto il fianco della contrada di S studio di Wladimiro Dorigo, Venezia. Origini. Fondamenti, ipotesi, metodi, Milano 1983 e il libro interessante di ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] apportare all'oligarchia in cui esso continuava a rinchiudersi: nonché, per altro verso, dell'autorità del maggior consiglio e di magistrature come almeno da quanto è rimasto del discorso del Sagredo, una terza ipotesi: quella che si volesse ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] meccanismi, come la fabbrica più acconcia alla produzione continuatadel buongoverno. "Un sistema completo" quello veneziano, a alla buona, senza la pazienza di approfondire se l'ipotesi un po' regga - ridonda nelle Confessioni nieviane. Il ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] nel 1718-1719); i traffici continuavano a battere la fiacca anche dopo la fine del conflitto, mentre era servita ben vale a dire la guerra contro il Turco (108).
Non era un'ipotesi accademica, dal momento che nel 1737 l'Austria aveva unito le sue ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] allora - e avrebbe continuato ad esserlo nei primi decenni del secolo successivo - profondamente al dibattito riassunto da Mario Mirri, Formazione di una regione economica. Ipotesi sulla Toscana, sul Veneto, sulla Lombardia, "Studi Veneziani", n. ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] con ogni diligenza il lavorio latente e continuodel partito mazziniano, temibile e pericoloso perché si e l'ideologia della venezianità, p. 422.
338. È questa la convincente ipotesi avanzata da Id., La cultura, pp. 439-449.
339. Su Alberto Musatti ...
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Industria e artigianato
Salvatore Ciriacono
Venezia come economia-mondo. Ambiente lagunare e paesaggi sociali
Si può affermare con sufficiente sicurezza, sulla base della letteratura esistente, che [...] probabile altresì che ci si accorgesse del costo eccessivo rappresentato dal continuo andirivieni dei panni, e che alcuni e politica, p. 112). Si è avanzata ancora l'ipotesi che fossero esistiti due gastaldi, uno che presiedeva all'organizzazione ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] medico di Venezia (81).
I figli, in effetti, continueranno l'opera del padre, persino al di là delle sue più rosee aspettative o il Massa (114).
I medici ebrei
Avanziamo un'ipotesi: se nel tardo '500 il chirurgo laureato è una peculiarità ...
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Sociologia
Alessandro Cavalli
L'oggetto della sociologia e i confini con le altre scienze sociali
Non c'è forse domanda più imbarazzante da porre a un sociologo di quella di definire l'oggetto della [...] cui peraltro si riconosce continuatore, individuando un nesso profondo tra forme della divisione del lavoro e forme inattesi, per i quali non dispone al momento di una ipotesi plausibile di spiegazione.
Per designare questo 'effetto sorpresa' Merton ...
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acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente...
lìmite s. m. [dal lat. limes -mĭtis]. – 1. a. Confine, linea terminale o divisoria: il l. fra due stati, fra due territorî; i l. d’un terreno, d’un podere; sino al l. del campo; oltre il l. del bosco. In questo sign., la parola è oggi poco com....