Biologia
D. genetica Nell’evoluzione, azione differenziante della selezione ( selezione divergente o disruptiva) determinata dalle differenti condizioni ambientali in cui vengono a trovarsi porzioni di [...] un cristallo considerato approssimativamente come un continuo, si possono incontrare d. ultraviolette scalare, invariante al variare del riferimento,
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Si dimostra che ( teorema della d.), sotto le necessarie ipotesi di regolarità, l’integrale ...
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Biologo (Lex ington, Kentucky, 1866 - Pasadena, California, 1945). Insegnò zoologia sperimentale alla Columbia University di New York (1904-28) prima di essere chiamato a fondare e dirigere i laboratorî [...] continuò poi a svolgere la sua attività scientifica e amministrativa. Membro e poi presidente (1927-31) della National academy of sciences, ebbe un ruolo notevole nella creazione del melanogaster) per verificare le ipotesi di de Vries sugli animali ...
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(IX, p. 666; App. II, i, p. 550; V, i, p. 546)
La fine del 20° sec. registra un netto progresso nella conoscenza dei meccanismi molecolari alla base delle più diverse funzioni delle cellule. La ricerca [...] fra i singoli componenti vi è comunque continuo scambio sia di materiale del lume che delle membrane limitanti.
Lo scenario prolungamenti delle c. nervose non solo ha confermato questa ipotesi, ma ha portato all'identificazione dei cosiddetti 'motori ...
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Immunologia
Angela Santoni
Francesca Di Rosa
L'i. è la disciplina che studia il sistema immunitario (insieme di cellule e molecole circolanti nel sangue, nella linfa e negli organi linfoidi), le cui [...] per l'antigene. Un'ipotesi ben accreditata è che le esprime altre due catene, γ e δ. Ciascuna catena del TCR è formata da una regione variabile, che corrisponde La maggior parte dei linfociti è in continuo movimento tra gli organi linfoidi secondari e ...
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Neurone
Ottavio Cremona
Fabio Benfenati
I n. sono i componenti fondamentali dei circuiti nel tessuto nervoso. Essi possiedono un'importante proprietà biofisica, quella della segnalazione elettrica, [...] postnatale. In alcune aree del sistema nervoso centrale (SNC), la sinaptogenesi non cessa mai, continuando anche nella vita adulta sinaptica nella stessa zona in cui è avvenuta la fusione (ipotesi dell'endocitosi rapida o kiss-and-run/kiss-and-stay). ...
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(App. IV, I, p. 286)
Una definizione della b., fra le tante possibili ed equivalenti, è la seguente: la b. è la disciplina che utilizza le metodologie e le tecnologie proprie dell'ingegneria al fine di [...] stesso piano XY sia posta una serie di sorgenti di raggi X, distribuite con continuità lungo un segmento di retta formante un angolo β con l'asse X e di questo metodo è basata sull'ipotesi che i recettori del sistema acustico, presenti nella coclea ...
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METABOLISMO (XXIII, p. 17; App. II, 11, p. 293)
Carlo Alfonso ROSSI
La costanza che caratterizza la composizione chimica del protoplasma degli organismi maturi è il prodotto dell'equilibrio di molti [...] risultano in uno stato dinamico continuo. Un aspetto fra i più caratteristici del m. è infatti l' , ma la teoria riferita ha il merito di costituire una prima, solida, ipotesi di lavoro.
Bibl.: J. S. Fruton e S. Simmonds, General biochemistry ...
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Uomo
Alberto Piazza
(XXXIV, p. 748; App. V, v, p. 661; v. anche paleoantropologia, XXVI, p. 1; App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720)
L'evoluzione umana
Il fattore che ha maggiormente [...] di Homo sapiens arcaico; ciò si accorderebbe sia con l'ipotesi monocentrica sia con la continuità delle forme fossili osservata in quelle regioni.
Le cause di queste due importanti espansioni del genere Homo dall'Africa devono essere state legate a ...
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Gli studi embriologici degli ultimi anni sono stati notevolmente influenzati dal sorgere della biologia molecolare, cioè di quella scienza che ha dimostrato come tutti i caratteri di un organismo vengano [...] infatti che questa molecola fatta da un ripetersi continuo e per migliaia di volte di quattro molecole A. E. Sippel, 1975). L'ipotesi più importante sul meccanismo che possa rendere operanti alcuni tratti del DNA in alcune cellule e altri in ...
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IMMUNITÀ
Gino Doria
(XVIII, p. 893; App. II, II, p. 8; III, I, p. 844; IV, II, p. 155)
L'i. o resistenza dell'individuo verso le malattie infettive risulta dalla risposta dell'organismo contro l'invasione [...] una serie continua di epitopi mentre di S. Tonegawa hanno dimostrato che, come previsto dall'ipotesi di Dreyer e Bennet "due geni-una catena polipeptidica B: IL-1 agisce in due stadi distinti del differenziamento delle cellule B: la maturazione di ...
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acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente...
v. tr. e intr. [lat. calare, chalare, dal gr. χαλάω «allentare»]. – 1. tr. a. Far discendere, mandare giù lentamente, a poco a poco: c. una corda dalla finestra; c. in mare una scialuppa; lo calarono con una fune nel pozzo; la bara fu calata...