Medico neurologo ed entomologo svizzero (Morges 1848 - Yvorne 1931), professore (1879-93) di psichiatria a Zurigo. Autore di importanti scoperte nel campo dell'anatomia cerebrale (origine del nervo acustico [...] e anatomia dell'ipotalamo); si occupò anche di ipnotismo descrivendo i tre stadî di sonnolenza, ipotassia e sonnambulismo e diresse una campagna contro l'alcolismo. Nel campo dell'entomologia, si occupò di speciografia e biologia delle formiche con ...
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Si dice di formazione che concerne la vista, l’occhio, la visione o di fenomeno inerente all’ottica.
Anatomia e medicina
Anatomia comparata
Chiasma o.
L’incrocio delle fibre nervose che dalla retina dell’occhio [...] sinistro dell’encefalo e viceversa. L’incrocio si compie sulla superficie inferiore del pavimento del diencefalo (ipotalamo). Nella maggioranza dei Vertebrati il chiasma sporge dall’encefalo, negli Agnati è compreso nella compagine cerebrale. Nei ...
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In embriologia, nello stadio di 3 vescicole dello sviluppo dell’encefalo dei Vertebrati, la prima vescicola (anteriore o precordale). Il p. (detto anche proencefalo) si suddivide in telencefalo e diencefalo. [...] : i lobi olfattori, i corpi striati, la corteccia degli emisferi, i talami ottici, l’epitalamo, il talamo e l’ipotalamo, l’infundibolo, il tuber cinereum, i corpi mammillari e il lobo posteriore dell’ipofisi. Nel corso dello sviluppo, la cavità ...
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Istinto
RRobert A. Hinde
di Robert A. Hinde
Istinto
sommario: 1. Introduzione. 2. L'adattatività del comportamento: a) istinto e comportamento; b) ricerche sull'adattatività. 3. Sviluppo del comportamento: [...] è una conseguenza di variazioni nei livelli di ormone in circolo risultanti da variazioni intervenute nell'attività dell'ipotalamo, dell'ipofisi e delle gonadi.
Oltre a influenzare particolari risposte, gli stimoli, come gli ormoni, possono avere un ...
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L’insieme di organi specializzati nelle funzioni di ricezione, conduzione ed elaborazione degli stimoli; collega le varie parti dell’organismo e ne coordina le attività, interviene nella regolazione del [...] concerne le formazioni cellulari centrali e periferiche, nel cervello il sistema n. autonomo è rappresentato nell’ipotalamo, nel lobo limbico e regioni limitrofe, nella corteccia premotoria. Le formazioni cellulari periferiche sono rappresentate dai ...
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Orologi biologici
Gianluca Tosini
(Department of Biology and National Science, Foundation Center for Biological Timing, University of Virginia Charlottesville, Virginia, USA)
Michael Menaker
(Department [...] circadiano. Nei mammiferi, invece, l'orologio biologico più importante è localizzato, come già detto, nei nuclei soprachiasmatici dell'ipotalamo (fig. 6), e un altro orologio circadiano, la cui funzione è per lo più sconosciuta, è stato localizzato ...
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ventricolo Cavità o concamerazione, talora in forma tubolare, nell’interno di un organo o di un apparato.
Anatomia comparata
Sezione del tubo digerente corrispondente allo stomaco o a una sua parte: v., [...] un imbuto; le sue due pareti laterali, verticali, sono formate dai talami ottici e nel tratto inferiore dal tuber cinereum dell’ipotalamo; per un breve tratto sono unite reciprocamente da una lamina di sostanza grigia (commessura grigia). Il IV v. si ...
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oscillatore circadiano
Rodolfo Costa
Meccanismo molecolare che coinvolge geni e proteine ‘orologio’ e che genera oscillazioni molecolari endogene che, a loro volta, controllano in cascata la genesi [...] di oscillatori/orologi circadiani in diverse regioni corporee. Nel cervello dei Mammiferi, a livello dei nuclei soprachiasmatici dell’ipotalamo, ha sede l’orologio circadiano principale (master clock), mentre per es. nel fegato, nei polmoni e nei ...
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Testicolo
Gabriella Argentin
Franco Dondero
Il testicolo (dal latino testiculus, diminutivo di testis, propriamente "testimone" della virilità o dell'atto sessuale) è la gonade maschile nella quale [...] è dovuto quasi esclusivamente a un deficit secretivo del GnRH (Gonadotropin-releasing hormone), l'ormone di origine ipotalamica che stimola la produzione delle gonadotropine. La malattia, o sindrome di Kalmann, è caratterizzata da valori estremamente ...
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RIPRODUZIONE
Giovanni Chieffi
(XXIX, p. 398; App. III, II, p. 614; IV, III, p. 223)
Negli anni Settanta le conquiste della genetica avevano polarizzato l'attenzione soprattutto sugli aspetti molecolari [...] l'ipofisi (Moore e Price) e nel 1954 B. Flerkò descriveva il ''feedback lungo'' tra le gonadi e l'ipotalamo. Negli ultimi quindici anni sono andati accumulandosi numerosi dati in favore di un controllo locale dell'attività gonadica. Questo controllo ...
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ipotalamo
ipotàlamo s. m. [comp. di ipo- e talamo, nel sign. anatomico]. – In anatomia, formazione nervosa impari mediana, che costituisce la parte inferiore del diencefalo, sede di importanti funzioni vegetative; è formata da numerosi gruppi...
ipotalamico
ipotalàmico agg. [der. di ipotalamo] (pl. m. -ci). – Dell’ipotalamo, che si riferisce all’ipotalamo o a sue alterazioni: nuclei i.; sindromi i.; fattori i., ormoni che controllano l’elaborazione o la liberazione di altri ormoni...