Nano
Ivan Nicoletti e Marco Bussagli
Per nanismo si intende una condizione caratterizzata da statura molto al di sotto della media. In medicina il termine è stato sostituito con bassa statura, perché [...] , od ormone della crescita (GH, Growth hormone), la cui produzione da parte dell'ipofisi viene stimolata dall'ormone ipotalamico GHRH (Growth hormone releasing hormone). Il GH agisce attraverso l'intermediazione di ormoni prodotti in vari tessuti, in ...
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Riflesso
Alberto Muratorio
In fisiologia si definisce riflesso (dal latino tardo reflexus, derivato di reflectere, "riflettere") la risposta motoria o secretoria che si svolge automaticamente, e quindi [...] esterni all'organismo. La sudorazione è un fattore importante nella regolazione della temperatura corporea ed è controllata dall'ipotalamo (v. sudore). Può ridursi o aumentare (ipoidrosi, anidrosi e iperidrosi). L'ipoidrosi e l'anidrosi sono indizio ...
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Riproduzione
Riccardo Pierantoni
La riproduzione è il meccanismo attraverso il quale vengono generati nuovi individui in modo da garantire la sopravvivenza di una specie. Per indicare la notevole forza [...] mestruale che dura circa 5 giorni e consiste nell'espulsione dell'endometrio dalla vagina. Fino al giorno 11 il GnRH ipotalamico promuove il rilascio tonico dell'LH e dell'FSH dall'ipofisi, provocando la crescita di un certo numero di follicoli ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Ormoni e funzioni endocrine
Christiane Sinding
Ormoni e funzioni endocrine
Il termine ormone (introdotto nel 1905, derivandolo dal [...] gli ormoni si legano per produrre i loro effetti. Infine, a partire dal 1955, si aggiunse a questo dispositivo l'ipotalamo: situato alla base del cervello ne è parte integrante e controlla il funzionamento dell'ipofisi ‒ cui è collegato tramite il ...
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Botanica
P. radicale
In fisiologia vegetale, la p. che spinge verso l’alto la linfa nei vasi del fusto delle piante terrestri e che si origina nella radice, forse in corrispondenza all’endoderma; è uno [...] fra loro, lo sono anche, attraverso dispositivi di fibre nervose, con un centro dell’ipotalamo e con la corteccia cerebrale; d) centro ipotalamico, in cui si possono distinguere: un’area cardioacceleratoria, da cui prendono origine rami simpatici ...
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Ritmo biologico
Gigliola Grassi Zucconi
Tutti gli organismi, dai più semplici ai più complessi, sono capaci di organizzare i loro processi non solo in senso spaziale, ma anche temporale, e sono quindi [...] , come il morbo di Alzheimer. Alterazioni dei ritmi circadiani si riscontrano anche in alcune patologie che riguardano l'ipotalamo, perlopiù neoplasie, e in una malattia recentemente scoperta che è l'insonnia fatale. In questa, nel periodo che ...
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Tono vasale
Zvonimir S. Katusic e John T. Shepherd
John T. Shepherd e Zvonimir S. Katusic
Fattori vascolari vasoattivi, di Zvonimir S. Katušić e John T. Shepherd
Regolazione neuroumorale, di John T. [...] , 1994).
6. Vasopressina. - La vasopressina è un neurormone circolante, sintetizzato soprattutto nei nuclei sopraottico e paraventricolare dell'ipotalamo. Le sue azioni a livello cellulare sono mediate da interazioni con almeno due tipi di recettori ...
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ipotalamo
ipotàlamo s. m. [comp. di ipo- e talamo, nel sign. anatomico]. – In anatomia, formazione nervosa impari mediana, che costituisce la parte inferiore del diencefalo, sede di importanti funzioni vegetative; è formata da numerosi gruppi...
ipotalamico
ipotalàmico agg. [der. di ipotalamo] (pl. m. -ci). – Dell’ipotalamo, che si riferisce all’ipotalamo o a sue alterazioni: nuclei i.; sindromi i.; fattori i., ormoni che controllano l’elaborazione o la liberazione di altri ormoni...