«Caro m’è ‘l sonno e più l’esser di sasso»
(Michelangelo Buonarroti)
La medicina del sonno
di Elio Lugaresi e Federica Provini
13 giugno
Uno studio dell’Associazione italiana di medicina del sonno, [...] ) il sonno REM. I due gruppi di neuroni si controllano vicendevolmente. Durante il sonno lento, i neuroni GABAergici dell’ipotalamo inibiscono le cellule REM off e consentono a quelle REM on di prevalere, con la conseguente attivazione di due sistemi ...
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Farmaci che inducono il sonno (detti anche sonniferi). Gli i. hanno un meccanismo o azione solo in parte chiarito, che per alcuni di essi (cloralio, vari alcali e aldeidi alifatiche ecc.) si esplica prevalentemente [...] a livello della corteccia cerebrale, per altri (come i barbiturici) sull’ipotalamo.
In passato, come i. sono state usate numerose sostanze: alcoli (alcol triclorobutilico o cloretone); aldeidi (paraldeide, cloralio idrato); sulfoni (sulfonmetano, ...
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Riproduzione: tecniche di inseminazione artificiale
Brian Dale
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il controllo endocrino della riproduzione. 3. La produzione dei gameti. 4. Coito e fecondazione. 5. L'inseminazione [...] . L'ormone liberante l'ormone gonadotropo (Gonadotrophin Releasing Hormone, GnRH) è il prodotto neurosecretorio di neuroni ipotalamici e viene trasportato all'adenoipofisi attraverso vasi portali. L'ormone GnRH - un decapeptide con struttura piro-Glu ...
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IPNOTICI (XIX, p. 481)
Leonardo DONATELLI
Dopo l'avvento dei barbiturici e l'introduzione in terapia del Veronal e degli altri derivati, gli studî si sono indirizzati a ricercare quali di questi composti [...] centrale, sembra che alle dosi ipnotiche agiscano stimolando direttamente o indirettamente il centro del sonno, situato nell'ipotalamo e più precisamente nella parte posteriore del terzo ventricolo, il quale per una inibizione attiva o forse anche ...
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Alcaloide avente formula C17H19NO3•H2O. È il principale alcaloide dell’oppio (che ne contiene fino al 10-12%) e di altre piante delle Papaveracee; si può considerare un derivato del fenantrene, di struttura [...] . L’azione analgesica, che è una caratteristica fondamentale della m., si svolge al livello del talamo e dell’ipotalamo, si estrinseca con l’innalzamento della soglia per il dolore, con la modificazione delle sue componenti psichiche (eliminazione ...
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Sostanza che, prodotta da una cellula endocrina, cioè a secrezione interna, viene liberata nel circolo sanguigno, provocando risposte funzionali in cellule localizzate a varia distanza dalla sua sede di [...] , nella donna, si verificano nelle prime ore del mattino, mentre nell’uomo si riscontrano in tarda serata.
Nell’asse ipotalamo-ipofisi-gonade il ritmo della secrezione di gonadotropine (FSH e LH) costituisce un esempio di ritmo ultradiano: nella fase ...
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Diabete
Paolo Sbraccia
Dal greco diabaíno ('passo attraverso'), il termine 'diabete' indica due entità cliniche assai distinte, ma accumunate dal passaggio attraverso i reni di un eccesso di urina (poliuria): [...] rene), inducendo il riassorbimento dell'acqua libera.
Classificazione del diabete insipido (DI)
Il DI si suddivide in centrale (o ipotalamico) e nefrogenico; queste due forme sono causate rispettivamente da un deficit di produzione dell'ADH e da una ...
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PSICHIATRIA (XXVIII, p. 446; App. II, 11, p. 624; III, 11, p. 514)
Gian Carlo Reda
La p. in questi ultimi vent'anni ha presentato un notevole sviluppo, legato soprattutto ai progressi della psicofarmacologia, [...] farmaci agiscono essenzialmente sulla sostanza reticolare mesodiencefalica e talamica, filtro delle afferenze sensitive periferiche, sull'ipotalamo e sui circuiti cerebrali che regolano la vita emotiva; modificano le amine biogene cerebrali, specie ...
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RECETTORI
Francesco Ghiretti
Una delle proprietà generali degli organismi viventi unicellulari e pluricellulari è l'"irritabilità'', cioè la capacità di recepire le brusche variazioni chimiche e fisiche [...] di Bainbridge), la regolazione dell'osmolarità a opera dei r. dei nuclei sopraottico e paraventricolare dell'ipotalamo in seguito alla diminuzione del volume del liquido interstiziale e delle concomitanti variazioni di concentrazione degli ioni ...
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Montagna
Umberto Solimene e Per-Olof Åstrand
Si definiscono montagne i rilievi di altezza superiore ai 600-700 m sul livello del mare, distinguendo come bassa, media e alta montagna rispettivamente [...] una sincronizzazione tra le variazioni dell'ambiente esterno e quelle dell'ambiente interno dell'organismo, sempre attraverso l'ipotalamo, l'ipofisi e l'epifisi che regolano poi cuore, fegato, reni, intestino e ghiandole surrenali, elaborando una ...
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ipotalamo
ipotàlamo s. m. [comp. di ipo- e talamo, nel sign. anatomico]. – In anatomia, formazione nervosa impari mediana, che costituisce la parte inferiore del diencefalo, sede di importanti funzioni vegetative; è formata da numerosi gruppi...
ipotalamico
ipotalàmico agg. [der. di ipotalamo] (pl. m. -ci). – Dell’ipotalamo, che si riferisce all’ipotalamo o a sue alterazioni: nuclei i.; sindromi i.; fattori i., ormoni che controllano l’elaborazione o la liberazione di altri ormoni...