(gr. ῎Ιακχος) Divinità greca; con Demetra e Core fa parte della triade eleusina ma a Eleusi non ebbe né tempio proprio né ufficio determinato nella celebrazione dei misteri, per questo è variamente considerato [...] come una divinità minore del ciclo di Demetra o un’ipostasi di Dioniso; alcuni vedono in lui solo la personificazione del grido di giubilo che salutava le due dee eleusine (ἴακχε, ἴακχε). Gli Ateniesi erano soliti accompagnare solennemente dalla ...
Leggi Tutto
VIṢṆU
Luigi Suali
U Divinità indiana. Di scarsissimo rilievo nel Ṛgveda, V. acquista in seguito importanza sempre maggiore, fino a diventare, insieme con Śiva, una delle due figure dominanti dell'induismo. [...] processo di sincretismo fu facilitato dalla dottrina degli avatāra, per cui personaggi mitici o eroi popolari erano interpretati come ipostasi di V. È divinità benigna e misericordiosa, pronta a largire grazie ai fedeli. È raffigurato come un giovane ...
Leggi Tutto
L’Oratio ad sanctorum coetum
Un imperatore cristiano alla ricerca del consenso
Roberto Cristofoli
L’Oratio ad sanctorum coetum1, giuntaci nei manoscritti col titolo Βασιλέως Κωνσταντίνου λόγος ὅν ἔγραψε [...] alla prima ma superiore ad ogni altro essere, e da questa – che contempla e imita l’Uno – procede l’Anima come terza ipostasi, la quale a sua volta contempla l’Intelletto. Con l’applicazione da parte di Ario di tale sistema alla teologia cristiana ...
Leggi Tutto
L’opera apologetica di Eusebio di Cesarea
Sébastien Morlet
Eusebio è in primo luogo un erudito cristiano e un apologista. La sua opera – composta mentre si giungeva a un punto di svolta nella storia [...] di Costantinopoli, che, nel 336, aveva deposto il vescovo di Ancira, Marcello. Difensore di una teologia delle tre ipostasi, Eusebio si schierò con Ario e i suoi sostenitori. Nel Contra Marcellum, Eusebio tenta di dimostrare la sostanzialità del ...
Leggi Tutto
L’opera in volgare di Francesco Petrarca (Arezzo 1304 - Arquà 1374) si esaurisce nelle 366 liriche d’amore che compongono i Rerum vulgarium fragmenta (indicato più comunemente, a partire dal Quattrocento, [...] sugli imitatori (come già lamentava Leopardi, Zibaldone 4491) e riducendo troppo unilateralmente la sua miscela linguistica a ipostasi della levitas e della dulcedo, e a un’idea di «unilinguismo» (Contini 1951: 173), contrapposta al plurilinguismo ...
Leggi Tutto
LANFRANCHI, Paolo
Giuseppina Brunetti
Poeta pistoiese attestato fra il 1282 e il 1295 di cui si ignorano data di nascita, di morte, attività e professione. Ciò che è noto si fonda ancora sui documenti [...] non gli parlay; / parvemi quasi spir〈i>to sotile (III, vv. 13-14) ove il vocabolo è impiegato nell'accezione tecnica di ipostasi di pensiero o di immagine (Poeti del Duecento, II, p. 530 nota a G. Cavalcanti, Per gli occhi fere un spirito sottile ...
Leggi Tutto
WHITMAN, Walt
Mario Praz
Poeta nato a West Hills, Long Island (o Paumanok, secondo il nome da lui preferito), nello stato di New York, il 31 maggio 1819, e morto a Camden il 26 marzo 1892. La fattoria [...] lega, quando addirittura non assume un linguaggio misteriosofico grottesco (come in Square Deific, ove una delle ipostasi è chiamata "Santa Spirita"), sforzandosi di conferire dignità metafisica a goffe espressioni ("En masse"). Queste ingenuità ...
Leggi Tutto
DELLA GHERARDESCA, Ugolino
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Nacque nella prima metà del sec. XIII, probabilmente a Pisa da Guelfo di Ottone conte di Donoratico e da Uguccionella di Uguccionello di Uguccione [...] - agisce disinteressatamente, il D. rappresenta l'antitesi di Dante stesso e di quella che nell'Inferno è la sua ipostasi politica, Farinata degli Uberti. Comunque, il motivo strutturale del lungo episodio dedicato al D. appare un altro: il pathos ...
Leggi Tutto
Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] facit versum), Giovenale seleziona solo la parte negativa della realtà finendo per vedere negli stessi dei della tradizione ipostasi della decadenza e dei vizi umani. Plinio il Giovane offre nelle sue epistole un prezioso quadro del suo tempo ...
Leggi Tutto
Giacomo Leopardi: Opere, Tomo II – Introduzione
Sergio Solmi
Nel primo tomo delle Opere abbiamo offerto il Leopardi, per così dire, rivolto al pubblico, vuoi effettivamente, vuoi intenzionalmente. [...] . Si pensi alla sua insistente polemica contro il francese letterario, che tende anch’essa così spesso alla fallace ipostasi naturalistica di una lingua francese come lingua universale e lingua della raison, lingua «di società» inadatta alla fantasia ...
Leggi Tutto
ipostasi1
ipòstaṡi1 s. f. [dal lat. tardo hypostăsis, gr. ὑπόστασις «sostanza», comp. di ὑπό «sotto» e στάσις «lo stare»]. – 1. Nella filosofia greca, sostanza, natura, ciò che resta fermo dietro il fluire dei fenomeni transeunti. Nel linguaggio...
ipostasi2
ipòstaṡi2 (o ipostàṡi) s. f. [dal gr. ὑπόστασις (v. la voce prec.), nel sign. di «sedimento, materia condensata»; la pronuncia piana della parola, che nell’uso medico è più frequente di quella sdrucciola, è dovuta al senso della...