BETILO (βαίτυλος baetylus; da bēt el, parole semitiche che significano "casa del dio", e dio stesso)
G. Lilliu
Un'iscrizione proveniente dal Mithraeum di Dura chiama maṣṣēbōt o "bètilo" il dio della [...] (tofet?), soltanto 10 recano segni betilici, soli o accoppiati, di varia figura (rettangolari, quadrati, trapezoidali, cilindrici), intesi come ipostasi della dea Tanit; sembrerebbero del VII-VI secolo a. C. Nelle stele del tofet di Nora (qui ai ...
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(XXX, p. 836; App. II, II, p. 787; III, II, p. 667; IV, III, p. 268)
Al di sopra della media delle regioni meridionali italiane in base alla crescita dell'indice delle condizioni civili e sociali negli [...] del culto di una dea, rappresentata in idoli di terracotta a volumi tondeggianti sovrapposti, e del betilo come ipostasi aniconica della divinità. Il complesso di Cuccuru s'Arriu presso Cabras ha restituito la più rappresentativa documentazione per ...
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Vedi MALTA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MALTA
F. Biancofiore
Preistoria e protostoria. L'arcipelago maltese, che prende nome dalla maggiore delle sue tre isole (Malta, Comino e Gozo), riveste una importanza [...] in Sicilia. Il motivo decorativo delle spirali o, meglio, dei cerchi concentrici appaiati è comunemente interpretato come un'ipostasi figurativa della decorazione "ad occhi", nota in ogni paese del Mediterraneo di quest'epoca, e raffigurante il ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Argolide
Francis Croissant
Luciano Laurenzi
Luigi Caliò
Argolide
di Francis Croissant
Regione della Grecia (gr. Ἀργολίς; lat. Argolis) situata a nord-est [...] della regione fu l’Heraion, uno dei più antichi santuari della Grecia e uno dei più importanti perché dedicato a Hera, ipostasi della dea Terra e quindi protettrice della fecondità del suolo, delle donne e protettrice dei morti. Ogni quattro anni vi ...
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TOLEMEI (Πτολεμάιοι, Πτολομάιοι, Ptolomaei)
N. Bonacasa
La dinastia dei T., o Lagidi fu fondata da Tolemeo, detto poi I Sotere, figlio di Lagos, che si proclamò re nel 305 a. C. I suoi discendenti governarono, [...] , più tardi, l'immagine del monarca assume le caratteristiche di Dioniso: sappiamo infatti che T. IV era riconosciuto e raffigurato come ipostasi di Neòs Dioniso e, sembra, anche di Hermes (Clem. Aless., Protr., iii, P 40; iv, P 48; Plin., Nat.. hist ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] facit versum), Giovenale seleziona solo la parte negativa della realtà finendo per vedere negli stessi dei della tradizione ipostasi della decadenza e dei vizi umani. Plinio il Giovane offre nelle sue epistole un prezioso quadro del suo tempo ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Sud-Est asiatico
Janice Stargardt
Nicoletta Celli
Roberto Ciarla
Caratteri generali e aspetti strutturali
di Janice Stargardt
Nel Sud-Est asiatico il principale [...] pertanto luogo religioso e funerario-commemorativo allo stesso tempo. Simboli paralleli della divinità e della sua ipostasi terrena (il sovrano), i templi ispirati al culto della persona regale possono egualmente essere letti come espressione ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico. La Mesopotamia
Francesca Baffi
Frances Pinnock
Rita Dolce
Antonio Invernizzi
Roberta Venco Ricciardi
Carlo Lippolis
Hartmut Kühne
Gian Maria Di Nocera
Roger [...] distinto da una cinta di mura. Ulteriori sviluppi si riscontrano nella moltiplicazione delle celle, probabilmente adibite al culto delle ipostasi della divinità. Infine, la natura sacra della casa del dio non si manifesta più in una immagine spaziale ...
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Africa - L'Egitto dalle origini all'età romana
Rodolfo Fattovich
Sergio Pernigotti
Paola Davoli
Loretta Del Francia Barocas
Premessa
Il termine ΑἴγυπτοϚ è la traslitterazione greca dell'egiziano [...] era affatto un dio ignoto nel Pantheon egiziano: anzi si trattava di una divinità che aveva alle spalle una lunga storia come ipostasi di Ra e stava a indicare il dio quando giungeva al culmine nel suo percorso quotidiano in cielo. Ora però assumeva ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Vicino Oriente
Francesca Baffi Guardata
Stefania Mazzoni
Paolo Matthiae
Rita Dolce
Lorenzo Nigro
Caratteri generali
di Francesca Baffi Guardata
L'attività archeologica [...] la tradizione. Il tempio di Ishtar ad Assur diventa doppio, con una cella dedicata ad Ashshuritu e l'altra ad una sua ipostasi, Dinitu: gli spazi per il culto delle due divinità erano di dimensioni diverse, ma si manteneva la pianta della cella ...
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ipostasi1
ipòstaṡi1 s. f. [dal lat. tardo hypostăsis, gr. ὑπόστασις «sostanza», comp. di ὑπό «sotto» e στάσις «lo stare»]. – 1. Nella filosofia greca, sostanza, natura, ciò che resta fermo dietro il fluire dei fenomeni transeunti. Nel linguaggio...
ipostasi2
ipòstaṡi2 (o ipostàṡi) s. f. [dal gr. ὑπόστασις (v. la voce prec.), nel sign. di «sedimento, materia condensata»; la pronuncia piana della parola, che nell’uso medico è più frequente di quella sdrucciola, è dovuta al senso della...