Giulio I, santo
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 36, lo dice romano di nascita, "ex patre Rustico". Fu consacrato vescovo di Roma il 6 febbraio 337. In quell'anno venne a mancare Costantino, [...] di Cesarea nell'affermare una dottrina cristologica insistente sulla divinità di Cristo in quanto Figlio reale di Dio, distinto per ipostasi da Dio Padre, a lui subordinato e unito per l'identità del volere e dell'agire, creatore e redentore del ...
Leggi Tutto
al-Tawhidi, Ali ibn Muhammad Abu Hayyan
al-Tawḥīdī, ‛Alī ibn Muḥammad Abū Ḥayyān
Filosofo e letterato musulmano probabilmente persiano (Shīrāz o Baghdad, 922 o 932 - Shīrāz 1023). La sua opera filosofica [...] popolare, è incentrato sull’idea emanativa: il mondo deriva da Dio secondo lo schema classico di illuminazioni e ipostasi (Intelletto, Anima, Natura) e l’uomo, integrato nel processo emanatista, è intermedio tra i mondi angelico e terrestre ...
Leggi Tutto
Liberio
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 37, la cui informazione, per altro, risulta in complesso largamente inattendibile, lo dice "natione Romanus, ex patre Augusto". Quando venne a mancare [...] generico e più rispettosa, rispetto al simbolo niceno, della sussistenza individuale del Figlio, in quanto lo affermava dotato di ipostasi propria, distinta da quella del Padre. Ma già verso il 355 da una parte Atanasio aveva rilanciato il simbolo ...
Leggi Tutto
MENELAO (Μενέλαος, Μενέλας, Μενέλεως, Menelaus)
E. Paribeni
Mitico eroe ellenico, re di Sparta, fratello di Agamennone e sposo di Elena. Generalmente è detto figlio di Atreo, più di rado nipote di quest'ultimo [...] alla lunga storia di glorie e di orrendi fatti di sangue che la distinguono.
Se Agamennone appare per certi aspetti come una ipostasi di Zeus, M. stesso è oggetto di quel peculiare culto eroico quasi divino che s'incontra nel paese spartano, e ha un ...
Leggi Tutto
anima del mondo
Concetto filosofico che già si può ritrovare nell’ilozoismo presocratico, ma che propriamente è sviluppato dal Timeo (➔) di Platone, dove viene descritto come la divinità, mescolando [...] dagli stoici, che identificano con la divinità l’infiammato spirito che permea l’Universo; e dai neoplatonici, per i quali l’ipostasi dell’anima, venendo dopo quelle dell’Uno e dell’intelletto, è in diretto contatto con il mondo, di cui costituisce ...
Leggi Tutto
teofania Manifestazione sensibile della divinità. Nell’uso scientifico moderno il concetto generalizzato di t. presuppone una divinità personale, mentre per il caso di una manifestazione di forze soprannaturali [...] spirituale di dio: tuttavia, anche nell’Antico Testamento si incontrano numerose espressioni di rivelazioni sensibili della divinità o di sue ipostasi (per es., la voce), ora in forma umana ora in forma angelica, ora invece come fuoco (nel caso del ...
Leggi Tutto
Figlia di Zeus e di Era, fu riguardata dagli antichi Greci come la personificazione della fiorente giovinezza. Nell'Iliade figura come la coppiera degli dei dell'Olimpo; in particolare tuttavia, essa è [...] nel culto Ebe si trova in stretto legame con Era; ed è anzi probabile che in origine essa non sia stata altro che un'ipostasi di Era stessa, l'Era fanciulla ("Ηρα παῖς). Così nell'Heraion di Micene e in quello di Mantinea la sua immagine si vedeva a ...
Leggi Tutto
IAKCHOS (῎Ιακχος, Iacchus)
Red.
Divinità greca, di origine incerta, componente con Demetra e Kore la triade eleusina.
È ricordato per la prima volta in Erodoto (viii, 65). In relazione ad un presunto [...] gerarchia determinata nel culto, né un tempio proprio; probabilmente era considerato una divinità minore nel ciclo di Demetra o una ipostasi di Dioniso. Una definizione della figura di I. è fornita da Strabone (x, 3, 10): ῎Ιακχον τε καιᾕ Διοᾒνυσον ...
Leggi Tutto
BAUBO (Βαυβώ)
L. Rocchetti
Personaggio del mito eleusino. Si è voluta vedere una rappresentazione di B. in un gruppo di terracotta nell'Antiquarium di Berlino, raffigurante una fanciulla nuda che cavalca [...] dea addolorata rifiutato, B. avrebbe compiuto un gesto irriverente che, suscitando il riso del fanciullo, convinse Demetra ad accettare. B. sembra un'ipostasi di carattere fallico.
Bibl.: I. Millingen, B., in Ann. Inst., XV, 1843, pp. 72-97, tav. E. ...
Leggi Tutto
. Famoso eresiarca gnostico del secolo II d. C. Fiorì, secondo il Chronicon d'Eusebio sotto l'imperatore Adriano; il suo apogeo è verso il 133 d. C. Quasi concordemente gli eresiologi lo fanno oriundo [...] , Phronesis, Sophia e Dynamis (un passo di Clemente Aless., IV, 25, 162, aggiunge ancora Dikaiosyne ed Eirene, sicché le ipostasi costituirebbero un'eptade e con il Padre un'ogdoade). Il sistema ha affinità con le speculazioni iraniche sui cinque ...
Leggi Tutto
ipostasi1
ipòstaṡi1 s. f. [dal lat. tardo hypostăsis, gr. ὑπόστασις «sostanza», comp. di ὑπό «sotto» e στάσις «lo stare»]. – 1. Nella filosofia greca, sostanza, natura, ciò che resta fermo dietro il fluire dei fenomeni transeunti. Nel linguaggio...
ipostasi2
ipòstaṡi2 (o ipostàṡi) s. f. [dal gr. ὑπόστασις (v. la voce prec.), nel sign. di «sedimento, materia condensata»; la pronuncia piana della parola, che nell’uso medico è più frequente di quella sdrucciola, è dovuta al senso della...