Voltaire e gli illuministi francesi
Heinrich Schlange-Schöningen
Costantino fu per molto tempo venerato come il liberatore della Chiesa perseguitata e come il primo imperatore cristiano, ma nell’Illuminismo [...] dall’esterno dai barbari, sia avvenuto anche all’interno per opera dei cristiani, sarebbe evidente dalle discussioni sulle ipostasi di Dio, che avrebbero fatto trascurare la difesa dell’Impero19. Presto ci sarebbero stati più monaci che soldati ...
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Civiltà e mondo magico: Croce e De Martino
Roberto Gronda
Alle origini del Mondo magico: il crocianesimo del giovane De Martino
In una delle pagine centrali della Storia come pensiero e come azione [...] la capacità del soggetto di opporsi a un oggetto e di tenerlo fermo come qualcosa di diverso da sé. E parlava di «ipostasi metafisica di una formazione storica» per indicare il tratto distintivo di una tale carenza di riflessione critica (pp. 160-61 ...
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Natura
Paolo Casini
Il termine latino natura, passato nelle principali lingue moderne, conserva nella propria etimologia, da nasci, "nascere", l'antica idea di generazione, crescita (affine al greco [...] , entro la quale il mondo fisico si presentava come teofania, stadio inferiore di una gerarchia metafisica di forme ed emanazioni ('ipostasi') dell'Essere, che dall'alto della mente divina e dell'anima mundi degradano verso l'anima umana, nel mondo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Plotino
Riccardo Chiaradonna
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Vissuto nel III secolo, Plotino considera se stesso come un interprete [...] come risultato della interpretazione di Platone vi è la sua distinzione di tre principi metafisici (comunemente denominati da “ipostasi”, termine che però Plotino generalmente non usa in questa accezione), che corrispondono a tre gradi diversi di ...
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Lucano, Anneo
Ettore Paratore
Il poeta latino è in If IV 90, collocato nel Limbo accanto a Omero, Orazio, Ovidio e, implicitamente, a Virgilio; in Cv IV XXVIII 13 è definito quello grande poeta Lucano. [...] delle dure prove abbattutesi su Roma, che invece la divinità, di cui anche la Fortuna dovrebbe esser considerata un'ipostasi, ha organizzate a fin di bene. Anche se indubbiamente D. non ha potuto concepire in questo senso la conciliazione ...
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Vedi MALTA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MALTA
F. Biancofiore
Preistoria e protostoria. L'arcipelago maltese, che prende nome dalla maggiore delle sue tre isole (Malta, Comino e Gozo), riveste una importanza [...] in Sicilia. Il motivo decorativo delle spirali o, meglio, dei cerchi concentrici appaiati è comunemente interpretato come un'ipostasi figurativa della decorazione "ad occhi", nota in ogni paese del Mediterraneo di quest'epoca, e raffigurante il ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Argolide
Francis Croissant
Luciano Laurenzi
Luigi Caliò
Argolide
di Francis Croissant
Regione della Grecia (gr. Ἀργολίς; lat. Argolis) situata a nord-est [...] della regione fu l’Heraion, uno dei più antichi santuari della Grecia e uno dei più importanti perché dedicato a Hera, ipostasi della dea Terra e quindi protettrice della fecondità del suolo, delle donne e protettrice dei morti. Ogni quattro anni vi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'Egitto del Nuovo Regno
Emanuele Ciampini
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, Antichità, edizione in 75 ebook
Con la fine della dinastia Hyksos e l’affermazione di una famiglia tebana [...] della cultura faraonica, superficialmente presentata come immutabile nel tempo. Al centro di questa nuova ideologia è l’ipostasi divina del disco solare, Aton, che costituisce l’elemento formale caratterizzante del periodo; in realtà, Aton come ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La mente e il corpo
Raffaella Grasso* e Giulia Mingucci**
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’ambivalenza dell’uso omerico del termine [...] ontologicamente subordinato all’anima, da cui deriva per emanazione, come accade a quest’ultima che, a sua volta, discende dall’ipostasi a lei superiore (l’Intelletto), in un ordinamento che vede al vertice l’Uno, principio e causa di tutto quel che ...
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TOLEMEI (Πτολεμάιοι, Πτολομάιοι, Ptolomaei)
N. Bonacasa
La dinastia dei T., o Lagidi fu fondata da Tolemeo, detto poi I Sotere, figlio di Lagos, che si proclamò re nel 305 a. C. I suoi discendenti governarono, [...] , più tardi, l'immagine del monarca assume le caratteristiche di Dioniso: sappiamo infatti che T. IV era riconosciuto e raffigurato come ipostasi di Neòs Dioniso e, sembra, anche di Hermes (Clem. Aless., Protr., iii, P 40; iv, P 48; Plin., Nat.. hist ...
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ipostasi1
ipòstaṡi1 s. f. [dal lat. tardo hypostăsis, gr. ὑπόστασις «sostanza», comp. di ὑπό «sotto» e στάσις «lo stare»]. – 1. Nella filosofia greca, sostanza, natura, ciò che resta fermo dietro il fluire dei fenomeni transeunti. Nel linguaggio...
ipostasi2
ipòstaṡi2 (o ipostàṡi) s. f. [dal gr. ὑπόστασις (v. la voce prec.), nel sign. di «sedimento, materia condensata»; la pronuncia piana della parola, che nell’uso medico è più frequente di quella sdrucciola, è dovuta al senso della...