Cesari, Antonio
Franco Lanza
, L'esegesi dantesca del C. (Verona 1760 - Ravenna 1828) s'inserisce in quel più vasto disegno di restauro linguistico cui mirava il suo programma purista. Pubblicata infatti [...] lingua. La grandezza morale del poeta e il prestigio della lingua, appassionatamente rivendicati dal C., aprono la via all'ipostasi risorgimentale di D., da cui i suoi criteri edificanti e apologetici sono in apparenza tanto remoti.
Bibl. - Per il ...
Leggi Tutto
. Dopo il pullulare dell'eresia gnostica e la fine delle persecuzioni, la controversia ariana si deve considerare, tra le grandi crisi attraversate dal cristianesimo antico, la più grave e ricca di conseguenze. [...] di usia: cosicché, secondo l'interpretazione che se ne dava, erano frasi ugualmente ortodosse tanto "tre ipostasi" quanto "una ipostasi". Si affrontarono le due nuove questioni, dello Spirito Santo e della persona del Cristo, affermando la piena ...
Leggi Tutto
Vedi BUDDHA dell'anno: 1959 - 1994
BUDDHA (v. vol. II, p. 215)
M. Spagnoli; L. Caterina
Le più antiche immagini del B., databili, sia pure in modo relativo, risalgono al regno del kuṣāṇa Kaniṣka (v.). [...] altra caratteristica dell'epoca. La mano destra è in abhayamudrā, gesto che è tipico di Akṣobhya, il B. dell'Oriente, ipostasi di Sākyamuni al momento dell'Illuminazione. A ciascun lato della base del trono, ancora assai vicino ai tipi gupta, compare ...
Leggi Tutto
L’opera apologetica di Eusebio di Cesarea
Sébastien Morlet
Eusebio è in primo luogo un erudito cristiano e un apologista. La sua opera – composta mentre si giungeva a un punto di svolta nella storia [...] di Costantinopoli, che, nel 336, aveva deposto il vescovo di Ancira, Marcello. Difensore di una teologia delle tre ipostasi, Eusebio si schierò con Ario e i suoi sostenitori. Nel Contra Marcellum, Eusebio tenta di dimostrare la sostanzialità del ...
Leggi Tutto
Giovanni II
Maria Cristina Pennacchio
Di G. non si conoscono né la data né il luogo di nascita, ma secondo il Liber pontificalis era di famiglia romana, figlio di un tale Proietto. Durante il suo pontificato, [...] che ingenerava il diverso significato attribuito al termine "natura". Per i monofisiti infatti, esso corrispondeva ad "ipostasi", "sussistenza": affermare dunque due "nature" in Cristo equivaleva, secondo loro, a professare l'eresia nestoriana in ...
Leggi Tutto
Alessandro Schiesaro
Ovidio, il poeta della migrazione
Le celebrazioni del bimillenario della morte di Ovidio si prestano a una riflessione sul distacco violento dalla propria patria ma anche sull’esilio [...] , quello di Augusto imperatore. Il mondo estremo di Christoph Ransmayr non è una biografia, ma una trasfigurazione, quasi un’ipostasi della vita di Ovidio. Una delle prime e più importanti recensioni a Ransmayr venne da Salman Rushdie, che proprio ...
Leggi Tutto
MARMORALE, Vincenzo (Enzo V.). – Nacque a Paduli (Benevento) il 13 apr. 1901 da Giuseppe e Anna Maria Russo. Ultimo di cinque figli, rimase orfano del padre all’età di nove anni. Dopo la licenza liceale [...] identificato con il lavoro omonimo citato nella novella La nostra vita e lì attribuito al personaggio di Paolo Martano, ipostasi dello stesso Marmorale.
Tutta l’opera del M. in lingua italiana è accomunata da un medesimo substrato etico tendente ...
Leggi Tutto
Dal gr. διαλεκτικὴ (τέχνη), propr. «arte dialogica». In senso generico significa l’arte del dialogare, del discutere, intesa come tecnica e abilità di presentare gli argomenti adatti a dimostrare un assunto, [...] in Plotino. Questo stesso ritmo, seppure all’interno di un sistema enormemente più complicato dalla proliferazione delle ipostasi, viene ripreso dagli ultimi esponenti della scuola platonica, come Proclo e Damascio.
La concezione negativa della d ...
Leggi Tutto
KUDURRU
R. Dolce
Cippo di confine babilonese che reca iscrizioni (relative a contratti di donazione da parte del re ad alcuni sudditi o di acquisto di proprietà da parte di cittadini) ed elementi figurativi. [...] Šumalia (divinità propriamente cassite, tutelari della dinastia). Il serpente e lo scorpione, associato alla dea Išara, ipostasi di Ištar, sono elementi simbolici al pari della triade astrale (mezzaluna, disco solare e stella, simboli rispettivamente ...
Leggi Tutto
POROLISSUM
M. Macrea
Centro dacico e poi romano nella regione nord-occidentale dell'antica provincia Dacia, che da esso trasse l'appellativo di Dacia Porolissensis. Il nome, conservato in epoca romana, [...] castrum gli scavi hanno messo in luce più santuarî, dei quali uno circolare (?) dedicato alla dea Suria, probabilmente un'ipostasi di Giunone. Un altro tempio, scoperto nel 1939 proprio di fronte all'angolo N del castrum, è stato innalzato dapprima ...
Leggi Tutto
ipostasi1
ipòstaṡi1 s. f. [dal lat. tardo hypostăsis, gr. ὑπόστασις «sostanza», comp. di ὑπό «sotto» e στάσις «lo stare»]. – 1. Nella filosofia greca, sostanza, natura, ciò che resta fermo dietro il fluire dei fenomeni transeunti. Nel linguaggio...
ipostasi2
ipòstaṡi2 (o ipostàṡi) s. f. [dal gr. ὑπόστασις (v. la voce prec.), nel sign. di «sedimento, materia condensata»; la pronuncia piana della parola, che nell’uso medico è più frequente di quella sdrucciola, è dovuta al senso della...