Filosofia, teologia e potere in Eusebio di Cesarea
Marco Rizzi
I tre elementi indicati nel titolo costituiscono i termini entro cui è stata pronunciata la più celebre ed efficace sentenza di condanna [...] Padre, Figlio e Spirito santo.
In Platone, dunque, era già contenuta l’idea trinitaria, di cui le tre ipostasi plotiniane costituiscono solo un’interpretazione di valore comunque inferiore alla rivelazione cristiana, in grado di spiegarla con maggior ...
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Dolze-Riguardo
Luigi Vanossi
È figura allegorica che compare due volte nel Fiore. La prima in XIX 1 Per Bel-Sembiante e per Dolze-Riguardo / mi mandò la piacente ch' i' andasse / nel su' giardin, come [...] Regart nel Roman de la Rose, che però svolge un ruolo più complesso di mediazione tra Amant e Bel Acueil ed è insomma ipostasi intersoggettiva che si mostra ad Amant e a sua volta gioisce della sua venuta e lo mostra a Bel Acueil: " Lors pensai mout ...
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Protonoè
Occorre una sola volta nel Convivio ed è glossato da D. stesso: Questo [Empireo] è lo soprano edificio del mondo, nel quale tutto lo mondo s'inchiude, e di fuori dal quale nulla è; ed esso non [...] mente ' o anima del mondo), mettendo in luce le prerogative che la dottrina neoplatonica aveva fissato per la seconda ipostasi; cfr. Scoto Eriugena Annotationes in Marcianum, ediz. C.E. Lutz, Cambridge Mass. 1939, 10: " Pronoes id est Providentia ...
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Nome dato dai Greci antichi al vento di nord. Comparisce già in Omero (Od., V, 295); nella rosa di otto venti usata da Aristotele (Meteor., II, 6, 363 b), porta il doppio nome di Βορέας καὶ ἀπαρκτίας. [...] a quanto avvenne in altre mitologie indo-europee) fu rappresentato come un cavallo (Il., XX, 221). Nella sua posteriore ipostasi antropomorfa Borea è rappresentato come re e signore (Pind., Pyth.; IV, 181): figlio, come Zefiro, Noto, Euro, di Astreo ...
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NUMENIO (Νουμήνιος, Numenius) di Apamea
Guido Calogero
Filosofo neopitagorico, vissuto nella seconda metà del sec. II d. C. È uno dei principali rappresentanti del processo di transizione che dal platonismo [...] e infimo grado. Si vede con ciò come questa trinità teologica anticipi già, sotto qualche aspetto, la trinità neoplatonica delle ipostasi.
La migliore raccolta di frammenti è quella curata da F. Thedinga (De N. philosopho Platonico, Bonn 1875), il ...
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PLUTARCO (Πλούταρχος, Plutarchus) di Atene
Guido CALOGERO
Pensatore greco, vissuto tra il IV e il V sec. d. C. Figlio di Nestorio, fu l'iniziatore della scuola neoplatonica d'Atene, poi resa illustre [...] rilevare dalle testimonianze più tarde: nel complesso, pare che egli non si allontanasse molto dalla dottrina plotiniana delle ipostasi, e che si adoperasse alla conciliazione dell'aristotelismo col platonismo, cercando, p. es., di fondere la teoria ...
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OGGETTO
Guido Calogero
. Termine filosofico, designante in generale la realtà nell'aspetto onde essa si contrappone al pensiero che la conosce. Assai complessa è peraltro la storia del suo particolare [...] ("secondo la riflessione pensante") la formula καϑ'ὑπόστασιν ("secondo la realtà sostanziale"), in cui il termine di "ipostasi" risponde a quella stessa idea del "sottostare" che è nelle espressioni stibiectum e substantia.
S'intende quindi come ...
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Nato in Etruria, fu prima scolaro di un Lisimaco, poi entrò, nel 246 d. C., nella scuola di Plotino e vi rimase per 24 anni. Poco prima della morte del maestro si recò ad Apamea e dovette restarvi lungo [...] verso una sempre maggiore distinzione e moltiplicazione delle supreme realtà. Il νοῦς è da lui diviso in tre ipostasi: l'"ente", il "possedente", il "veggente", concepiti come tre "demiurghi", "re", di cui il secondo partecipa, possedendolo, all ...
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Figlio di Pandione e di Pilia; dopo la morte del padre, riconquista l'Attica, coi fratelli Pallante, Niso e Lico, e nella spartizione gli tocca Atene oltre a una specie di supremazia sui fratelli. Poiché [...] nome di Egeo. In realtà E., che aveva un tempietto in Atene, dov'era l'eroe eponimo della tribù Egeide, non fu che una ipostasi dì Posidone.
Bibl.: E. Wörner, in Roscher, Lex. der griech. und röm. Myth., I, i, col. 145 seg.; F. Studniczka, in Pauly ...
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TESEO (Θησεύς)
E. Paribeni
È insieme con Eracle l'eroe più glorioso e più popolare del mondo ellenico. Tale popolarità peraltro è un fatto relativamente recente e dovuto in massima parte al sempre più [...] , la genealogia dell'eroe, in quanto che il dinasta Egeo, come indica chiaramente il nome marino, non è che una ipostasi di Posidone, che è comunemente considerato il vero padre dell'eroe.
Ugualmente le più antiche figurazioni di T. non s'incontrano ...
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ipostasi1
ipòstaṡi1 s. f. [dal lat. tardo hypostăsis, gr. ὑπόστασις «sostanza», comp. di ὑπό «sotto» e στάσις «lo stare»]. – 1. Nella filosofia greca, sostanza, natura, ciò che resta fermo dietro il fluire dei fenomeni transeunti. Nel linguaggio...
ipostasi2
ipòstaṡi2 (o ipostàṡi) s. f. [dal gr. ὑπόστασις (v. la voce prec.), nel sign. di «sedimento, materia condensata»; la pronuncia piana della parola, che nell’uso medico è più frequente di quella sdrucciola, è dovuta al senso della...