Composto chimico, di formula C35H48N8O11S. Si tratta di una tossina a struttura polipeptidica, contenuta in alcuni funghi velenosi (e segnatamente in Amanita phalloides). Impedisce la depolimerizzazione [...] .
La sindrome falloidinica è una grave, talora letale, intossicazione da funghi, a comparsa tardiva, che si manifesta con malessere generale, gastralgie, vertigini e poi vomito e diarrea emorragica, ipoglicemia, segni di danno epatico e renale. ...
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Glicide monosaccaride chetoesoso, CH2OHCO(CHOH)3CH2OH, detto anche zucchero di frutta o levulosio (poiché le sue soluzioni fanno ruotare il piano della luce polarizzata verso sinistra). È l’unico chetoesoso [...] eventualmente maltosio. L’ingestione di cibi che contengono f. provoca nausea, vomito e, nei casi più pronunciati, crisi ipoglicemica fino alle convulsioni e al coma. Il decorso evolutivo tende spontaneamente a migliorare nel corso degli anni: la sua ...
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Zucchero
Gianni Tomassi
Lo zucchero (dall'arabo sukkar) comunemente noto è una sostanza cristallina costituita da saccarosio, ampiamente utilizzata nell'alimentazione umana. Si estrae essenzialmente [...] ogni qualvolta ci sia bisogno di un immediato rifornimento di energia (in condizioni di digiuno o comunque di ipoglicemia, o anche durante o dopo una prestazione sportiva), dall'altro può risultare controindicato nel caso di soggetti che ...
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Il complesso delle trasformazioni chimiche che avvengono nelle cellule degli organismi eucarioti e procarioti in modo coordinato e finalizzato, al quale cooperano molti enzimi e sistemi multienzimatici [...] durante l’infanzia sono: deficit di glucosio-6-fosfatasi (tipo I, malattia di E. von Gierke), autosomica recessiva con ipoglicemia, chetosi, iperlipemia ecc.; deficit di α-1,4-glucosidasi lisosomiale (tipo II, malattia di J.C. Pompe) con prognosi ...
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(App. IV, i, p. 279; V, i, p. 366; v. chimica biologica, X, p. 110; App. II, i, p. 578)
La b. ha una posizione centrale nelle scienze della vita per i contenuti tematici, per le strategie sperimentali [...] sui meccanismi responsabili del corretto mantenimento dell'omeostasi glicemica, così come sulle disfunzioni che possono portare a ipoglicemia o a iperglicemia nei singoli soggetti. Rimanendo a questo semplice esempio, è evidente che la complessità ...
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ZOLFO (fr. soufre; sp. azufre; ted. Schwefel; ingl. sulphur)
Alfredo QUARTAROLI
Carlo RODANO
Federico MILLOSEVICH
Alberico BENEDICENTI
Leonardo MANFREDI
Elemento metalloidico, simbolo S, peso atomico [...] più intensa per lo zolfo colloidale (L. Sabbatani). Riassorbito dà origine ad accelerazione del polso, azione piretogena, ipoglicemia di origine simpatico-splenica e ad altri fenomeni recentemente studiati in Italia da G. Coronedi e suoi allievi. La ...
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ipoglicemia
ipoġlicemìa s. f. [comp. di ipo- e glicemia]. – In medicina, abbassamento della glicemia al di sotto dei valori normali, osservabile, fra l’altro, in caso di abnorme attività della parte endocrina del pancreas o dopo somministrazione...
ipoglicemico
ipoġlicèmico agg. [der. di ipoglicemia] (pl. m. -ci). – In medicina, che è in rapporto con, o è causato da, ipoglicemia: crisi i., il complesso di disturbi (malessere, sudorazione fredda, tremori) provocati dal brusco abbassamento...