Vedi CARIATIDE dell'anno: 1959 - 1994
CARIATIDE (v. vol. II, p. 339)
G. Capecchi
Per la forma architettonica della figura femminile portante, una serie numerosa di studi monografici, l'edizione di documenti [...] . 37379, dal teatro, o di Segesta, magazzino degli scavi (inedita); erano d'altra parte prive di compagni maschili le figure dell'ipogeo ellenistico di Vaste, come le due piccole c. tarentine (da naìskos?) ora a Ginevra. L'area di diffusione è, come ...
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Vedi CUMA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CUMA (v. vol. Il, p. 970 e S 1970, p. 273)
F. Ceci
Il significato storico rivestito da C. risente, a livello di indagine archeologica, dei gravi danni subiti negli [...] di tufo isodomi, le pareti lunghe inclinate verso l'interno e pavimentazione in blocchi di tufo, quasi completamente ipogeo e di incerta destinazione. La tecnica di costruzione, che richiama tratti delle mura arcaiche della città, consente una ...
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Vedi PORTO dell'anno: 1965 - 1996
PORTO (Ostia) (V. vol. VI, p. 393)
C. Pavolini
Il riesame (Colonna, 1981) della barchetta nuragica di bronzo, rinvenuta a P. attorno al 1860 e conservata all'Ermitage, [...] fase (fine del III sec.) si eliminarono le formae sotto un settore del portico e si creò un ambiente ipogeo utilizzato per seppellirvi tre sarcofagi figurati, non visibili e quindi privi di ogni funzione celebrativa (si tratta di una singolare ...
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SETTELE, Giuseppe
Federica Favino
– Nacque a Roma il 30 dicembre 1770, unico figlio sopravvissuto di Xaver e di Therese Hipp. Sia il padre sia la madre appartenevano a famiglie di fornai di origine [...] alla Sapienza. Il compito implicò da parte di entrambi un lavoro di attenta ispezione e scavo nei pavimenti dell’ipogeo vaticano, dal quale affiorarono nuovi importanti resti della tradizione cristiana e pagana (Pelliccioni, 1881a, pp. 76-78). L ...
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MOSÈ (ebr. Mōsheh, gr. Μωυσῆς, lat. Moses)
C. Bertelli
Del profeta che dette il contributo giuridico fondamentale alla proibizione delle immagini (Exod., 20, 4; Deut., 5, 8) esiste una iconografia sorprendentemente [...] è raffigurata 15 volte anche negli affreschi delle catacombe; il passaggio del Mar Rosso è raffigurato due volte nell'ipogeo della via Latina). Un sarcofago di Arles raffigura il miracolo delle quaglie, un altro sarcofago di Arles rappresenta il ...
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TIRO (Ṣur)
M. G. Amadasi
Città fenicia situata su una penisola della costa libanese, a S di Beirut; costruita originariamente su due isole, una a N l'altra a S, distanti dal continente circa 6oo m. Le [...] , il riscatto del corpo di Ettore, Eracle con Cerbero incatenato), nei quali sono stati identificati due periodi di esecuzione. Un ipogeo analogo, con accesso costituito da un pozzo a gradini e da un dròmos e con la tomba vera e propria formata da ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Avorio e oro. L'arte dell'epoca internazionale
Luigi Turri
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Poco dopo la metà del II millennio a.C., [...] da mezze lune, simbolo del dio Sin, realizzate in oro con la tecnica della granulazione, e da due pendenti in turchese.
Nell’ipogeo reale di Qatna, oltre ai numerosi vaghi di collana in oro o pietre preziose, sono state trovate molte lamine d’oro ...
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Vedi LICATA dell'anno: 1961 - 1995
LICATA (v. vol. IV, p. 6ι6)
A. De Miro
La storiografia topografica di L. ha come punto di partenza la notizia di Diodoro (XXII, 2,2; 7,1) secondo cui Finzia, tiranno [...] settentrionale dell'altura, e le poderose istallazioni idrauliche (tra le quali il pozzo della Grangela e l'ipogeo dello Stagnone) costituisce un'interessante esemplificazione di impianto urbano ellenistico disposto su terrazze. Tra l'abbondante ...
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BIBLO (egiz. Keben, fenicio ed ebr. Gĕbal, bab. Gablu, arabo Gebayl, gr. Βύβλος)
M. Dunand
G. Furlani
Città della Fenicia 37 km a N di Beirut. La località fin dai primi tempi del Calcolitico fu abitata [...] particolare a B., ritorna ad essere oggetto del favore dei re, e ancora una volta si restaurano i bastioni.
Nell'ipogeo V, contemporaneo di Ramesses II, fu scoperto un sarcofago di grande valore artistico, con una iscrizione fenicia, del re Aḥiram ...
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(dal gr. βάσις "appoggio, sostegno"; fr. base; sp. base; ted. Basis, Unterlage; ingl. base). -
Architettura. - È una delle tre parti in cui viene distinta la colonna - capitello, fusto, base - e precisamente [...] a corolla aperta, rovesciato. L'India passa dalle alte basi sagomate di Ellora e di Mandura, a quelle panciute del tempio ipogeo di Karli, a quelle enormi e informi, ma finemente ornate a intaglio come un avorio, che si ammirano nel tempio di ...
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ipogeo
ipogèo agg. e s. m. [dal gr. ὑπόγειος o ὑπόγαιος agg., ὑπόγειον sost. (comp. di ὑπό «sotto» e γῆ «terra»); lat. hypogeum s. neutro]. – 1. agg. a. Sotterraneo: tempio i.; sepolcri ipogei. b. Che si trova o vive sotto la terra: ambiente...
epigeo
epigèo agg. [dal gr. ἐπίγειος, comp. di ἐπί «sopra» e γῆ «terra»]. – 1. In botanica, di piante o di organi vegetali che stanno fuori del terreno, come avviene tipicamente per il germoglio (caule e foglie) delle piante superiori, detto...