In biologia, agente patogeno di natura proteica e con elevata capacità moltiplicativa, responsabile delle encefalopatie spongiformi trasmissibili (EST), malattie neurodegenerative che hanno esito fatale [...] a elevata pressione) a 132 °C per almeno un’ora o con procedure chimiche capaci di idrolizzare le proteine (idrossido o ipoclorito di sodio ad alte concentrazioni). Non è possibile identificare alcun acido nucleico associato con il p. e questo rende ...
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NADPH ossidasi
Giuseppe Rotilio
Enzimi che ossidano il coenzima ridotto NADPH producendo la forma ossidata NADP+ e H2O2. NADPH si forma in alcune ossido-riduzioni enzimatiche, tipiche di vie metaboliche [...] perossido d’idrogeno che, in presenza di un altro enzima tipico delle cellule fagocitarie, la mieloperossidasi, forma ipoclorito e cloramine, considerati i principali agenti dell’uccisione dei microrganismi nel vacuolo. L’assenza o la scarsa attività ...
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sodio Elemento chimico del gruppo dei metalli alcalini, scoperto nei sali da A.S. Marggraf nel 1758 e isolato come metallo da H. Davy nel 1807. Simbolo Na, numero atomico 11, peso atomico 22,9898; del [...] carbonica dell’aria lo decompone lentamente liberando cloro, donde l’odore speciale che emana. La produzione di ipoclorito di s. commerciale avviene facendo gorgogliare cloro in una soluzione acquosa di soda caustica alla temperatura ordinaria ...
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DNA antico
Isolina Marota
Franco Rollo
Nel DNA sono scritti i caratteri biologici di un organismo, che ne condizioneranno lo sviluppo embrionale e la capacità di crescere, adattarsi all'ambiente in [...] tempo fa, le ossa e i denti non possono essere decontaminati anche se sottoposti a prolungati trattamenti con raggi UV e ipoclorito. Osso compatto e denti non sono infatti impermeabili al DNA, ma questo vi può penetrare attraverso una serie di pori ...
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Lo sviluppo di biotecnologie per l'ambiente
Walter Marconi
(Dipartimento di Chimica, Università di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio illustreremo il contributo delle biotecnologie alle [...] , in grado di rimuovere dai tessuti contaminanti di tipo organico, hanno permesso di sostituire sostanze tossiche (perborato e ipoclorito) o inquinanti (polifosfati). Le proteasi e le lipasi impiegate a questo scopo sono sempre di origine microbica ...
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Inquinamento ambientale
GGiovanni Battista Marini-Bettolo e Cesare Rossi
di Giovanni Battista Marini-Bettolo e Cesare Rossi
Inquinamento ambientale
sommario: 1. Introduzione. 2. Inquinamento dell'aria: [...] nitrico, degli acidi cloridrico e fluoridrico nelle rispettive produzioni, del cloro nel trattamento con soda caustica per produrre ipoclorito di sodio, ecc. In tutti questi processi il recupero del prodotto è al massimo livello possibile anche per ...
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ipoclorito
s. m. [der. di ipoclor(oso), col suff. -ito]. – In chimica, nome generico dei sali dell’acido ipocloroso, instabili e difficili a prepararsi allo stato puro ma largamente usati in soluzioni più o meno diluite (i. di sodio, i. di...