Botanica
Sviluppo straordinario di un individuo; spesso è dovuto alla poliploidia, la quale si manifesta talora anche con aumento delle dimensioni delle cellule e quindi di tutti gli organi. In fitopatologia, [...] g. di un individuo o di un organo si può avere anche per ipertrofia e iperplasia, dipendenti da cause diverse.
Medicina
Esagerate dimensioni corporee causate da ipersecrezione di ormone somatotropo (GH) da parte di un adenoma ipofisario. Il g. si ...
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Crescita
Robert M. Malina
Ivan Nicoletti
La crescita è un'attività biologica che si esplica nei primi venti anni di vita, pur potendo proseguire anche oltre. Consiste in variazioni delle dimensioni [...] i dendriti, che in parte tenderanno a scomparire, in parte a riformarsi. Tale prevalenza del processo di moltiplicazione cellulare sull'ipertrofia nel primo periodo dopo il concepimento è il motivo per cui un danno arrecato all'embrione o al feto nei ...
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tonsilla In anatomia, organo o formazione costituiti da tessuto linfatico. In senso assoluto per t. si intende la t. palatina, organo pari e simmetrico situato all’istmo delle fauci, tra i pilastri palatini, [...] di tessuto linfoide, cui si da il nome di t.: la t. faringea (o terza t.), nella volta della faringe, in caso di ipertrofia dà luogo alle adenoidi; in genere tende ad atrofizzarsi tra gli 11 e i 12 anni; t. tubarica è la sua porzione in prossimità ...
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Chirurgo italiano (Stradella 1835 - San Remo 1903); primario ospedaliero a Novara, poi (dal 1877) direttore della clinica chirurgica di Pavia. Fu deputato (1887-90) e senatore (1891). Illustrò (1866), [...] l'azione antisettica dell'acido fenico sulle ferite e fu autore di un metodo, che allora ebbe notevole successo, per il trattamento del restringimento uretrale da ipertrofia prostatica, mediante galvanocauterizzazione endouretrale (operazione di B.). ...
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stiloide In anatomia, denominazione di alcune apofisi ossee, caratterizzate dalla forma appuntita della loro parte terminale. Apofisi s. del temporale Lunga apofisi che s’impianta sulla rocca petrosa del [...] costituiscono il mazzo di Riolan (➔ Riolan, Jean). Stilalgia Nevralgia del nervo glosso-faringeo, provocata da esostosi, ipertrofia o neoplasie dell’apofisi s. del temporale. Compare generalmente nell’età matura o presenile, con otalgie, disfagia ...
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Infiammazione
PPatrio Caselli
di Patrio Caselli
Infiammazione
sommario: 1. Introduzione. a) Definizione e cenni storici. b) La teoria cellulare e la teoria molecolare. 2. Essudazione. a) Composizione [...] e il suo perdurare conducono a modificazioni trofiche che si estrinsecano per lo più come fenomeni di ipertrofia (v. cellula: Patologia della cellula).
In particolare in alcune mucose (nasali, bronchiali, intestinali e urogenitali) si producono ...
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scompènso cardìaco Condizione fisiopatologica per la quale il cuore non riesce a pompare sangue nel circolo arterioso nella quantità adeguata alle richieste metaboliche dei tessuti. È generalmente secondario [...] miocarditi. Lo scompenso cardiaco può essere anche secondario a un carico di lavoro cronico eccessivo che causa ipertrofia del muscolo cardiaco.
Il sovraccarico cronico può essere di pressione, come nell’ipertensione arteriosa del circolo sistemico ...
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Tangier, malattia di Rara malattia ereditaria del metabolismo lipidico, che prende il nome da Tangier Island, isola dalla Virginia da cui provenivano i pazienti sui quali l’affezione è stata individuata [...] , a struttura alterata. Clinicamente si manifesta con accumulo nei tessuti di esteri colesterolici, epatosplenomegalia, ipertrofia delle tonsille che presentano un caratteristico colore arancione, talora disturbi motori e sensoriali, bassissimi ...
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Strumento tubulare, rigido, semirigido o molle, di vario calibro e lunghezza, che nella pratica medica e chirurgica viene introdotto in un condotto naturale d’accesso a una cavità (vie urinarie, cuore [...] parte dei casi, per vuotare la vescica urinaria quando l’emissione dell’urina non avvenga in via spontanea (ipertrofia prostatica, lesioni neurologiche ecc.), oppure per introdurvi liquidi medicamentosi; il c. vescicale, lungo 35 cm circa, può essere ...
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Intervento chirurgico di exeresi parziale di un organo: per es., r. gastrica (asportazione dei 2/3 o dei 3/4 dello stomaco), r. epatica (asportazione di un tratto più o meno esteso di fegato), r. tiroidea [...] ) ecc. L’intervento trova indicazione in caso di lesioni limitate che non hanno tendenza alla guarigione o nei casi d’ipertrofia funzionante di un organo (gozzo ipertiroideo). La r. si divide in r. tipica, quando le linee di sezione circoscriventi il ...
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ipertrofia
ipertrofìa s. f. [comp. di iper- e -trofia]. – 1. In biologia, aumento di volume d’un organo o d’un tessuto, consecutivo a un aumento di volume degli elementi cellulari che li costituiscono, senza apprezzabili modificazioni di struttura:...
ipertrofico
ipertròfico agg. [der. di ipertrofia] (pl. m. -ci). – 1. In biologia, relativo a ipertrofia, connesso con ipertrofia, che presenta ipertrofia: tessuti, organi i.; una muscolatura i.; cuore i.; di vegetali: frutti ipertrofici. 2....