In fisiopatologia, aumento della temperatura corporea oltre i limiti fisiologici (37 °C all’ascella, 37,5 °C nel retto), provocato da cause esterne, sia fisiche (surriscaldamento dovuto a colpo di sole o di calore), sia chimiche (inoculazione di sostanze piretogene), o da intensa fatica muscolare. Sebbene non esattamente delimitabile, il concetto di i. dovrebbe essere distinto da quello di febbre, ...
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Febbre molto alta (oltre i 40 °C). I. fulminante (o ipertermia maligna) Repentina elevazione della temperatura corporea associata a grave quadro di catabolismo muscolare per esposizione dei soggetti ‘suscettibili’ [...] a farmaci anestetici (anestetici alogenati, succinilcolina ecc.); consegue a predisposizione per alterazioni genetiche a carico dei canali del calcio nella fibrocellula muscolare ...
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Condizione morbosa di esagerata attività funzionale della tiroide, con presenza in circolo di una quantità elevata di ormoni tiroidei. Il quadro di tireotossicosi che ne deriva è caratterizzato da una [...] sintomatologia clinica caratteristica (dimagramento, ipertermia, eretismo psichico, tremori, tachicardia, diarrea, ipersudorazione ecc.). Esistono diverse forme di i. tra cui si distinguono: il gozzo tossico diffuso (morbo di Flajani-Basedow-Graves), ...
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pancreatite
Valeria Guglielmi
Infiammazione acuta o cronica del pancreas. Le cause più comuni della pancreatite acuta sono rappresentate dall’alcolismo e da patologie delle vie biliari. Meno frequentemente [...] principale della pancreatite acuta è il dolore addominale, intenso e spesso irradiato al dorso. Si può sviluppare ipertermia, stato di shock con diminuzione della pressione arteriosa e aumento della frequenza cardiaca. Indizi utili per la diagnosi ...
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botanica C. di calore (o c. d’estate) Appassimento vistoso che si manifesta nelle piante, per lo più erbacee, nei giorni molto caldi e soleggiati d’estate, a causa di eccessiva traspirazione. C. di sole [...] di riduzione della regolare dispersione del calore, spesso vi è anche il concorso della fatica muscolare. Consiste in ipertermia, tachicardia, tachipnea ecc., con compromissione del sensorio (fino al coma). C. di sole È causato dall’azione luminosa ...
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Malattia infettiva degli equini, dovuta a un microrganismo specifico, Pseudomonas mallei. Fonti di infezione sono urine, feci, secrezioni mucose e lesioni aperte di animali malati; il contagio avviene [...] palpebra o, più comunemente, instillata nel sacco congiuntivale (oftalmoreazione). La reazione è positiva quando determina nell’animale ipertermia, tremori muscolari, anoressia e processi infiammatori nel punto di inoculazione.
Nell’uomo la m. è rara ...
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Derivato della pirimidina, detto anche anche malonilurea, contenente 3 atomi di ossigeno, con
Polvere cristallina, bianca, di sapore amaro; si comporta come un acido monobasico e si ottiene per condensazione [...] profondo sopore che si trasforma in coma, attenuazione o scomparsa dei riflessi, ipotermia nella fase iniziale e ipertermia dopo le prime 24 ore, tendenza alla paralisi bulbare e, come frequente complicanza, broncopolmonite. Il barbiturismo cronico ...
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tetano Malattia tossinfettiva dell’uomo e di alcuni animali causata dalla contaminazione di ferite da parte del Clostridium tetani e caratterizzata da ipertono locale o generale della muscolatura striata [...] spasmo tonico (accessi tetanici). Si osservano anche dispnea, abbondante sudorazione, diminuzione della diuresi, insufficienza cardiaca, ipertermia (con iperpiressia postmortale fino a 45 °C, per il persistere della contrazione tetanica e per la ...
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Coma
Corrado Manni
Il coma (termine che deriva dal greco κῶμα, "sonno") è la conseguenza di un processo patologico che, direttamente o indirettamente, ha coinvolto l'encefalo e ne ha compromesso la [...] del metabolismo neuronale indotto da deficit ormonali (ipotiroidismo) o da alterazioni della temperatura corporea (ipo- e ipertermia); accumulo, per eccesso di produzione o per insufficiente eliminazione, di metaboliti tossici prodotti dall'organismo ...
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Medicina
Condizione patologica temporanea che modifica la temperatura organica di riferimento, alterando il livello della normale termoregolazione corporea su una soglia di valori più alta. I meccanismi [...] non raggiungono la temperatura normale, considerata attorno ai 37 °C), intermittente (con intervalli afebbrili che si alternano all’ipertermia). Sebbene alcuni tipi di f. siano caratteristici di alcune malattie, nessuno di essi può dirsi esclusivo di ...
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ipertermia
ipertermìa s. f. [comp. di iper- e -termia]. – In fisiopatologia, aumento della temperatura corporea oltre i limiti fisiologici (37 °C all’ascella, 37,5 °C nel retto), di natura non infettiva, provocato da cause varie: surriscaldamento...
piretogeno
piretògeno agg. [comp. del gr. πυρετός «febbre» e -geno]. – Nel linguaggio medico, è in genere sinon. di pirogeno2, anche se taluni preferiscono tenere distinti i due termini, definendo piretogene le sostanze in grado di provocare...