Eccessiva pressione esistente in determinate cavità o spazi organici contenenti liquidi (i. arteriosa, i. endocranica) o gas (i. del cavo pleurico, in caso di pneumotorace). Con riferimento al contenuto [...] dal farmaco utilizzato. Tuttavia, il moderno approccio al trattamento dell’i. arteriosa prevede frequentemente la scelta di molecole che inibiscano il sistema renina-angiotensina-aldosterone, come gli ACE-inibitori e gli antagonisti recettoriali dell ...
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Aumento patologico dei valori di pressione all’interno delle arterie. Può sussistere come fenomeno imputabile a cause non individuabili (i. essenziale o primitiva) o essere secondaria a malattie renali (nefriti, rene grinzo, malformazioni), vascolari (arteriosclerosi renale) o endocrine (sindrome di ... ...
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Ettore Ambrosioni
Stefano Bacchelli
(XIX, p. 480; App. II, ii, p. 61; III, i, p. 891)
Ipertensione arteriosa sistemica
Definizione e classificazione
Per i. a. sistemica si intende un aumento stabile della pressione arteriosa sistolica (o massima) e/o diastolica (o minima), rispettivamente al di sopra ... ...
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CCesare Bartorelli e Alberto Zanchetti
di Cesare Bartorelli e Alberto Zanchetti
Ipertensione arteriosa
sommario: 1. Introduzione. 2. Classificazioni e terminologia. 3. Storia dell'ipertensione arteriosa: a) storia di un problema clinico; b) storia di un problema sperimentale. 4. Emodinamica dell'ipertensione ... ...
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(XIX, p. 480; App. II, 11, p. 61)
Mario COPPO
In tema di patogenesi e di nosografia dell'i. arteriale non vi sono molte cose da aggiungere a quanto era noto dieci anni fa. Nel capitolo della i. a. secondaria, è opportuno precisare che alcune situazioni identificate dapprima quali meccanismi patogenetici ... ...
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(XIX, p. 480)
Giuseppe LAZZARO
ARTERIOSA È il termine più usato in medicina per indicare l'elevazione della pressione arteriosa, sistolica e diastolica, oltre i valori medî normali. Questi variano con l'età, il sesso, l'attività fisica, lo stato psichico, ecc. In genere una pressione sistolica superiore ... ...
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(dal greco ὑπέρ "oltre" e dal lat. tensio "tensione"; ted. übermassige Spannung)
Pietro Castellino
È l'aumento della tensione arteriosa, cioè di quella forza creata dalla contrazione del ventricolo sinistro, sostenuta dalla reazione che la parete dei vasi, grazie alla loro elasticità, oppone alla ... ...
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«Caro m’è ‘l sonno e più l’esser di sasso»
(Michelangelo Buonarroti)
La medicina del sonno
di Elio Lugaresi e Federica Provini
13 giugno
Uno studio dell’Associazione italiana di medicina del sonno, [...] del paziente. A questi disturbi possono associarsi obesità (che è la causa più comune della sindrome), ipertensionearteriosasistemica e polmonare, e segni di cardiopatia (disturbi del ritmo, cardiomegalia). Le complicanze cardiache compaiono nelle ...
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L'uomo da sempre cerca di accrescere le sue possibilità nella lotta e negli sport. In parte questi tentativi si basano su norme dietetiche oppure su metodi per potenziare i muscoli. Sostanze stimolanti, [...] induttori di psicosi farmacologiche.
L'azione delle amfetamine su alcuni sistemi si svolge in maniera non lineare, ma fasica: per es effetti quali ipotensione posturale, fibrillazione atriale, ipertensionearteriosa, ne sconsiglia l'uso continuato in ...
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simpaticectomia
simpaticectomìa (o simpatectomìa) s. f. [comp. di simpatico2 e ectomia]. – In chirurgia, la rimozione di porzioni più o meno estese del sistema simpatico, indicata soprattutto nel trattamento di alcune affezioni morbose collegate...