Turbolenza
AAngelo Vulpiani
di Angelo Vulpiani
SOMMARIO: 1. Introduzione. ▭ 2. Transizione alla turbolenza. ▭ 3. Turbolenza sviluppata: a) meccanica statistica dei fluidi perfetti; b) fatti sperimentali [...] è presente un'altra quantità conservata, la 'enstrofia', 1/2 ∫ |ω(x,t)|2dx = costante. Assumendo la misura microcanonica sull'ipersuperficie individuata da
costante, e da
costante, per grandi N si ottiene
e quindi 〈 Ya2 〉 = β1/(1 + β2ka2), dove β1 e ...
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Comportamento irregolare e impredicibile dei fluidi in certe condizioni. Il termine indica anche, in un contesto più vasto, il moto caotico presente in sistemi dinamici deterministici dissipativi con un attrattore strano nello spazio delle fasi (quindi anche in chimica, in ottica ecc.).
Fisica
In fluidodinamica, ... ...
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Mauro Cappelli
Flusso di un fluido il cui comportamento è determinato dal fenomeno della turbolenza nel quale le forze d’inerzia sovrastano le forze viscose spezzando la regolarità del moto laminare. La prevalenza degli effetti delle forze d’inerzia, nel caso di flusso turbolento, rispetto a quelli ... ...
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Roberto Benzi
Uriel Frisch
La turbolenza di un fluido è un fenomeno che ciascuno di noi ha modo di osservare direttamente. Gli arabeschi formati dal fumo di una sigaretta o dal caffè versato in un bicchiere di latte, il moto vorticoso di un torrente o il moto delle perturbazioni meteorologiche osservate ... ...
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turbolènza [Der. del lat. turbolentia, da turba "confusione"] [MCF] Condizione di flusso di un fluido (flusso turbolento) nella quale il moto del fluido varia nello spazio e nel tempo in modo così irregolare da apparire caotico, mentre i valori medi delle varie grandezze sono funzioni generalm. continue ... ...
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Invarianti, Teoria degli
Claudio Procesi
La geometria proiettiva, e le geometrie non euclidee, ebbero un grande impatto sul pensiero algebrico e geometrico del secolo scorso. Le idee scaturite da questa [...] definire la forma di Chow di una varietà W di dimensione k nello spazio proiettivo di dimensione n come equazione dell'ipersuperficie dei sottospazi di dimensione n−k−1 che incontrano W.
Il secondo collegamento è nelle idee di Hodge che, studiando la ...
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sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] considerati il moto è regolare e i corrispondenti attrattori sono oggetti regolari: un punto, una curva chiusa, una superficie o ipersuperficie.
Un s. caotico, nel quale si ha una forte dipendenza dalle condizioni iniziali, ha un attrattore che non è ...
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Geometria differenziale
SShoshichi Kobayashi
di Shoshichi Kobayashi
Geometria differenziale
sommario: 1. Cenno storico. 2. Varietà. 3. Geometria riemanniana. 4. Varietà complesse e varietà kähleriane. [...] della superficie. Ritornando al caso generale, il campo di vettori normali
si chiama vettore di curvatura media. Quando M è una ipersuperficie, cioè N=n+1, il vettore normale en+1 e la curvatura media sono ben definiti a meno del segno. Quando ...
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ipersuperficie
ipersuperfìcie s. f. [comp. di iper- e superficie] (pl. -ci, meno com. -cie). – In matematica, varietà avente dimensione r−1 e appartenente a un iperspazio di dimensione r. In partic., i. algebrica, l’insieme dei punti di un...
multiplo
mùltiplo agg. e s. m. [dal lat. tardo multĭplus, der. di multus «molto»]. – 1. Di numero intero che contiene in sé esattamente più volte un intero minore. Per il minimo comune m. di due o più numeri, v. minimo, 1 a. In partic., in...