(gr. Λητώ) Dea greca. Figlia del Titano Ceo e della Titanide Febe, generò da Zeus Apollo e Artemide. Dovendo dare alla luce i due gemelli, andava in cerca di un luogo che le desse asilo, negatole dovunque [...] , che l’aiutò a partorire. Altre leggende narrano che L., in forma di lupa, si era recata a Delo dal paese degli Iperborei, e parlano del suo soggiorno in Licia, dove i pastori, che avevano voluto impedire alla dea di bagnare nello stagno i figli ...
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(gr. ᾿Απόλλων) Divinità della religione greca, figlio di Zeus e di Leto (Latona). La sfera nella quale esercita la sua sovranità è costituita principalmente dalla musica, dalla medicina, dalla mantica; [...] parrebbe connesso con il lada delle iscrizioni licie. Si è pensato anche a un’origine settentrionale per le relazioni con gli Iperborei, presso i quali secondo le tradizioni delfiche A. si ritirava durante l’inverno, e per i molti luoghi di culto che ...
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Religione
Mircea Eliade
sommario: 1. Definizioni: la religione e il sacro. 2. Manifestazione del sacro. 3. Lo spazio sacro. 4. Vivere in un mondo sacro. 5. Il tempo sacro. 6. La struttura delle feste. [...] il re indiano Candragupta, scrisse un trattato in quattro libri sull'India; Ecateo di Abdera (o di Teo) scrisse sugli Iperborei e dedicò un'opera alla religione degli Egiziani. Manetone, un sacerdote egiziano, si occupò dello stesso argomento in un ...
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iperboreo
iperbòreo agg. e s. m. [dal lat. Hyperboreus, gr. ῾Υπερβόρεος, parola d’incerta etimologia; la grafia gr. ῾Υπερβόρειος è dovuta a falsa connessione con βόρειος «boreale»]. – Che si trova nell’estremo nord dell’Europa: terre, regioni...
ircano
agg. [dal lat. Hyrcanus, gr. ῾Υρκανός]. – Dell’Ircania, regione dell’antica Persia, nota nell’antichità e ricordata nella poesia italiana d’ispirazione classica per la sua montuosità e boscosità e per l’abbondanza di tigri che la popolavano...