CASTALDO, Antonino
Salvatore Nigro
Nacque e visse a Napoli, dove morì intorno al 1590. Rinomato notaio, fu segretario dell'Accademia dei Sereni e cancelliere della città proprio durante i tumulti del [...] "conformismo" del C., pienamente convinto del ruolo subalterno dell'intellettuale, viene fuori anche dalla presenza di suoi versi iperbolicamente encomiastici in due raccolte di rime di autori vari: Rime de' diversi in morte di Sigismondo Augusto re ...
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CUSANO, Biagio
Rosario Contarino
Nacque a Vitulano nel Principato Ultra (odierna provincia di' Benevento) e visse nel sec. XVII; non si conoscono né la data esatta della sua nascita né la famiglia di [...] del tempo viene testimoniata ancor più che dai due sonetti "lugubri" in cui il Marino defunto viene iperbolicamente paragonato a Virgilio, dall'organizzazione complessiva dell'opera che risulta conformata ai criteri di dovizia tematica della Lira ...
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ROSSELLI, Domenico
Paolo Parmiggiani
– Figlio di Giovanni e di Lagia («lavoranti chon altri»; Fabriczy, 1899, p. 53), nacque nel 1439 a Pistoia (o nel circondario pistoiese). Ebbe quattro fratelli: [...] cornice, entrambi percorsi da iscrizioni dedicatorie recanti anche la data di esecuzione e il nome dell’autore, accompagnato iperbolicamente a quello dei grandi scultori dell’antichità. Nel fregio della cornice: «DOMIN(US) CLEMENS PLEBANUS DE MAZEIS ...
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BONINCONTRO (Bonscontro o Boniscontro), Gian Guglielmo
Claudio Mutini
Nacque da Biagio a Palermo in data difficilmente precisabile, ma compresa, come sembra di poter dedurre dagli ulteriori dati biografici, [...] l'Inquisizione e, in genere, l'equivoco fervore del clero siciliano, profondeva elogi alla vita pastorale, lodava iperbolicamente oggetti infimi dell'esistenza quotidiana in stile bernesco, e al Berni si accostò anche in alcune lettere che ...
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COMINELLI, Leonardo
Martino Capucci
Nacque a Salò (nella provincia di Brescia) il 7 novembre del 1642 dal giurista Bernardino, in una famiglia facoltosa che aveva dato alla Repubblica molti funzionari, [...] pubblica anche due lettere di Alessandro Pico della Mirandola (1683-1684), una del giovane P. I. Martello (1688), che iperbolicamente lo ringrazia di aver accettato l'ascrizione alla bolognese Accademia dei Gelati, una di F. de Lemene (1694). Altre ...
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GOFFREDO (Gaufridus, Godefridus, Gotefredus) da Viterbo
Gian Maria Varanini
Cappellano e notaio del Sacro Palazzo con Corrado III, Federico I Barbarossa ed Enrico VI, per molti decenni esponente di [...] Provenza; tra la Germania e l'Italia avrebbe viaggiato "quaranta volte", ma dal contesto si evince che il numero è iperbolicamente generico).
Se iniziò verosimilmente con Corrado III, fu con Federico Barbarossa che la carriera di G. fece un salto di ...
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MASTRONARDI, Lucio
Federica Merlanti
– Nacque a Vigevano, il 28 giugno 1930, da Luciano e da Maria Pistoja.
La madre era maestra elementare nella cittadina; il padre, ispettore scolastico originario [...] romanzi due «io» narrativi (e autobiografici) dialettici. Rappresentanti di un ceto impiegatizio improduttivo e iperbolicamente retorico (quello scolastico di Antonio Mombelli), formalistico e dimidiato dal suo marchio razziale di provenienza ...
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CATALANI, Angelica
Raoul Meloncelli
Nata a Senigallia il 10 maggio 1780 da Antonio, commerciante in pietre preziose e primo della cappella del duomo della città, e da Antonia Summi, anconetana di umili [...] mandavano il pubblico in visibilio, lasciò forse un ritratto più verosimile della cantante la quale, se pur iperbolicamente paragonata alla Pasta, alla Sontag e alla Malibran, peraltro più giovani e appartenenti a una diversa concezione belcantistica ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] la quale, nonostante le enfatiche profferte del corteggiatore, è in effetti neutralizzata da ogni appetito in virtù di una iperbolica ed evanescente grandezza: "…buona / ad ogni gran refugio e naturale, / sol con l'aiuto della tua persona", capace di ...
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ipèrbole s. f. [dal lat. hyperbŏle, gr. ὑπερβολή, da ὑπερβάλλω «gettare oltre» (il greco aveva già tutti e due i sign.)]. – 1. In retorica, figura consistente nell’esagerare per eccesso (è un secolo che aspetto!; te l’ho detto, te l’ho ripetuto...
iperbolico
iperbòlico agg. [dal lat. tardo hyperbolĭcus, gr. ὑπερβολικός (soltanto nel sign. 1)] (pl. m. -ci). – 1. Dell’iperbole, che costituisce iperbole, o fa uso di iperboli: frase, espressione i.; una comparazione i.; linguaggio, stile...