AVANCINO, Nicolò
Antonella Dolci
Nato a Genova il 1º sett. 1679, professò tra gli scolopi il 28 sett. 1694. Insegnò nelle scuole dell'Ordine, dapprima retorica e filosofia a Genova, poi teologia a Genova [...] che deriva direttamente da La Bruyère: mentre in Corneille gli eroi rappresentano una dimensione astratta o iperbolica delle virtù umane, in Racine i personaggi rispondono a una maggiore esigenza realistica, rispecchiando nella naturalezza ...
Leggi Tutto
COREGLIA, Isabetta (Elisabetta)
Martino Capucci
Quasi nulla sappiamo della nascita, della attività e delle vicende esterne di questa scrittrice. I frontespizi delle sue opere la dicono lucchese: nacque [...] Ricci ad Andrea Quaranta, ebbero per lei (nelle pagine introduttive della Dori) parole di alta e talora anche iperbolica lode. Degna di menzione è la corrispondenza col maggior poeta napoletano del tempo, Girolamo Fontanella, che la chiamò "Saffo ...
Leggi Tutto
FELICIANO, Felice (Antiquarius)
Franco Pignatti
Nacque a Verona nell'agosto del 1433 da Guglielmo il cui cognome era Da Feno, e da una Caterina figlia di un Francesco da Reggio. Il padre, trasferitosi [...] 'Urbe, per sfuggire alla pestilenza che infuriava in città.
Qui, in uno stato di indigenza descritta ancora una volta in toni iperbolici nelle missive dirette agli amici (l'ultima lettera è datata 4 ag. 1479), il F. si spense probabilmente senza far ...
Leggi Tutto
BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] la quale, nonostante le enfatiche profferte del corteggiatore, è in effetti neutralizzata da ogni appetito in virtù di una iperbolica ed evanescente grandezza: "…buona / ad ogni gran refugio e naturale, / sol con l'aiuto della tua persona", capace di ...
Leggi Tutto
GHISLANZONI, Antonio (Giacomo Antonio)
Giuseppe Zaccaria
Terzo di sei figli, nacque a Lecco il 25 nov. 1824 da Giovanni Battista, già soldato napoleonico, medico e direttore dell'ospedale cittadino, [...] H. Murger e soprattutto nelle Illusions perdues (1837-43) di H. de Balzac, consistono in una iperbolica e stereotipata connotazione appendicistica, che va dalla retorica sentimentale al ritratto truculento dei malvagi; interesse storico-documentario ...
Leggi Tutto
MALERBA, Luigi
Giovanni Ronchini
MALERBA, Luigi (Luigi Bonardi)
Secondogenito di Pietro Bonardi e Maria Olari, nacque a Berceto, nell’Appennino parmense, l’11 novembre del 1927.
I Bonardi, sul finire [...] e di mettere in pratica l’esercizio della parola come veicolo di convincimento e di rappresentazione non realistica e iperbolica della realtà.
La 'scoperta dell'alfabeto' e della letteratura
Nell’agosto del 1962 Malerba si sposò con Anna Lapenna ...
Leggi Tutto
CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] berniano al capitolo sulla Primiera, rivelandosi tuttavia il suo esatto contrario; ché mentre per Berni l'irraggiungibilità iperbolica dell'oggetto comico, il suo significato limite riduce la facoltà stessa di comprendere razionalmente e la vanità ...
Leggi Tutto
D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] poi rifluite in Merope, pubblicata da Treves nel 1912, avrebbero meritato ben altra censura, per l'iperbolica aulicità, le croste mitografiche, il vecchiume stilistico, la programmaticità sfacciatamente propagandistica in senso reazionario, il kitsch ...
Leggi Tutto
ipèrbole s. f. [dal lat. hyperbŏle, gr. ὑπερβολή, da ὑπερβάλλω «gettare oltre» (il greco aveva già tutti e due i sign.)]. – 1. In retorica, figura consistente nell’esagerare per eccesso (è un secolo che aspetto!; te l’ho detto, te l’ho ripetuto...
iperbolico
iperbòlico agg. [dal lat. tardo hyperbolĭcus, gr. ὑπερβολικός (soltanto nel sign. 1)] (pl. m. -ci). – 1. Dell’iperbole, che costituisce iperbole, o fa uso di iperboli: frase, espressione i.; una comparazione i.; linguaggio, stile...