CARDONA, Maria
Renato Pastore
Nata nel 1509, da Giovanni di Cardona, conte di Avellino e da Giovanna Villamarino (sorella costei della più celebre Isabella di Sanseverino), la C. raccolse - alla morte [...] Padula e contessa di Avellino. I termini della sua fama furono presso i letterati contemporanei sovente ampi fino all'iperbole; tant'è che la trasmissione stessa della sua produzione artistica (sarebbe stata valente rimatrice e musica) è unicamente ...
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COLLIGNON, Niccola
Mario Bencivenni
Nacque a Firenze l'11 luglio 1820 da Pietro e Leopolda Binazzi e fu registrato fra i nati nel popolo di San Felice (Arch. di Stato di Firenze, Reg. 27 dei nati nel [...] la teoria del movimento. Nel volume veniva così dedicato ampio spazio alle sezioni coniche (alla parabola, all'ellisse e all'iperbole, in particolare, "essendo fra tutte le curve quelle che godono di un maggior numero di proprietà e sono più feconde ...
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BOUCHERON, Antonio Carlo
Piero Treves
Nacque a Torino il 28 apr. 1773 da Giovanni Battista, argentiere, e da Vittoria Grandi. Indirizzato agli studi umanistici, frequentò all'università di Torino la [...] Thoma Valperga Calusio (ibid. 1833), che il Giordani (Epist., IV, ed. Gussalli, Milano 1855, p. 182)con manifesta iperbole giudicò "stupendissimo, e da ogni parte perfetto: un metallo prezioso, tirato a specchio", mentre con più verità sentenziava il ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] la quale, nonostante le enfatiche profferte del corteggiatore, è in effetti neutralizzata da ogni appetito in virtù di una iperbolica ed evanescente grandezza: "…buona / ad ogni gran refugio e naturale, / sol con l'aiuto della tua persona", capace di ...
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CONTUCCI, Ossilio
Martino Capucci
Di questo autore, vissuto a cavallo tra il sec. XVI e XVII, non resta traccia biografica. La natura della sua opera, che lo apparenta per qualche aspetto a un filone [...] versificata con l'ingenuità di un cantastorie popolaresco che evoca il modesto epos locale senza rinunciare né all'iperbole eroica, né all'esperienza dei buonsenso popolano, né alla più trita quotidianità, né, infine, al rudimentale schematismo che ...
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GIAMBULLARI, Pierfrancesco
Franco Pignatti
Nacque a Firenze nel 1495 da Bernardo e da Lucrezia degli Stefani.
Il padre, rimatore dell'ambiente laurenziano, avviò precocemente il figlio agli studi letterari [...] segreti delle sue ricerche, immune da ambizione e fame di onori. Tratti questi che, una volta tarati della iperbole celebrativa, possiamo ascrivere al canonico fiorentino, che fu circondato dalla benevolenza di colleghi e amici ed ebbe il sostanziale ...
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CAMPANILE, Achille
Piero Luxardo Franchi
Nacque a Roma il 28 sett. 1899, da padre napoletano, Gaetano Campanile Mancini, e madre toscana, Clotilde Fiore.
Caporedattore presso il quotidiano La Tribuna, [...] in senso letterale, il sillogismo strampalato, il gioco di annominazioni o polisemie in direzione straniante (a volte becera), l'iperbole normalizzata e così via.
È del 1924 anche il primo romanzo, Ma che cos'è quest'amore, uscito a puntate ...
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CACACE, Giovanni Camillo
Aldo Mazzacane
Nacque a Napoli nel 1578, benché varie fonti indichino il 1571 seguendo il Toppi, che peraltro conobbe personalmente il C. e si giovò talvolta della sua protezione [...] in un importante processo per brigantaggio. Nella sua professione egli mostrava tale dottrina - così giudicava il Capaccio, al limite dell'iperbole - "che potrebbe rifare il corpo del jus civile se si perdesse".
Nel 1631 il C. ottenne la nomina ad ...
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MARCOLINI, Maria (Marietta)
Saverio Lamacchia
Secondo tutti i dizionari musicali la M., una delle cantanti più apprezzate nei teatri italiani dei primi due decenni dell'Ottocento, sarebbe nata a Firenze [...] le versioni interpretò la parte en travesti del protagonista eponimo.
Qui troviamo scenicamente realizzato quanto detto, in tono d'iperbole scherzosa, da Stendhal circa il "cantare a cavallo": la M. esordisce infatti con una scena di trionfo con coro ...
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CAMETTI, Ottaviano
Ugo Baldini
Nacque a Gattinara il 4 nov. 1711 da Pietro Antonio e da Veronica Filippone. Compiuti gli studi secondari, decise di darsi alla vita ecclesiastica, e a diciannove anni [...] di stabilire che la possibilità della quadratura dell'ellisse dipende da quella del cerchio, e che la rettificazione dell'iperbole dipende analogamente da quella della parabola.
Nel 1755 a Firenze il C. pubblicò un manuale di geometria, gli Elementa ...
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ipèrbole s. f. [dal lat. hyperbŏle, gr. ὑπερβολή, da ὑπερβάλλω «gettare oltre» (il greco aveva già tutti e due i sign.)]. – 1. In retorica, figura consistente nell’esagerare per eccesso (è un secolo che aspetto!; te l’ho detto, te l’ho ripetuto...
iperbolico
iperbòlico agg. [dal lat. tardo hyperbolĭcus, gr. ὑπερβολικός (soltanto nel sign. 1)] (pl. m. -ci). – 1. Dell’iperbole, che costituisce iperbole, o fa uso di iperboli: frase, espressione i.; una comparazione i.; linguaggio, stile...