Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Leonardo Fibonacci
Veronica Gavagna
Leonardo Fibonacci, noto anche come Leonardo Pisano, fu il matematico più importante nell’Occidente latino del 13° secolo. Le sue opere, che rappresentano una summa [...] Khayyām (1048-1131) e non è risolta per radicali, ma per via geometrica, intersecando una circonferenza con un’iperbole. Combinando aritmetica euclidea e algebra, Fibonacci dimostra anzitutto che la soluzione non può essere espressa da un intero, né ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Pietro Verri
Loredana Garlati
Pochi uomini hanno legato il proprio nome a una città e a un’epoca come Pietro Verri, la cui parabola esistenziale e intellettuale si consuma all’interno della settecentesca [...] : la colpa di quel terribile errore-orrore giudiziario viene dunque addossata completamente ai giuristi.
Pur tra qualche iperbole, qualche imprecisione storica e un uso non sempre corretto delle fonti, lo scopo dell’opera è indiscutibilmente ...
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LUCINI, Gian Pietro
Giuseppe Zaccaria
Nacque il 30 sett. 1867 a Milano, nella casa in cui aveva abitato C. Correnti, da Ferdinando Augusto e da Luigia Crespi, originaria di Busto Arsizio.
La casa del [...] fondevano nella retorica: cioè nella mancanza di personalità e di sincerità nell'opera d'arte e nella vita". L'iperbole immaginifica, risolvendosi in esclusivo culto della forma, cercava invano di nascondere il vuoto di significati morali, sicché "l ...
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FAGNANO (Fagnani, Toschi di Fagnano), Giulio Carlo
Ugo Baldini
Nacque a Senigallia (prov. di Ancona) il 26 sett. 1682 da Francesco e da Camilla Caterina Bartoli.
La sua biografia fino al 1752 e la storia [...] anche il "teorema di Fagnano" sulla rettificazione delle differenze di infinite coppie di archi scelte su un'ellisse e un'iperbole); elaborazione di un algoritmo per trattare i numeri immaginari, che lo portò alla formula
π /4 = log [(1- i)/(1 ...
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Drammaturgo e poeta inglese (Stratford-upon-Avon 1564 - ivi 1616). Terzo degli otto figli dell'agiato commerciante di pellami John (che ricoprì cariche pubbliche a Stratford durante il regno di Maria la [...] alle vite parallele di Plutarco (come aveva fatto nel Julius Caesar), i suoi nuovi drammi saranno governati dall'iperbole e dall'elemento corale, a testimonianza dell'ingannevole passata grandezza della romanità. In Antony and Cleopatra riemerge il ...
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DELLA VALLE, Federico
Giovanna Romei
Nacque intorno al 1560 nel territorio dell'Astesana, probabilmente nelle Langhe, sotto la giurisdizione gonzaghesca o sabauda. L'attributo di "Astegiano" che compare [...] forme legate ai più raffinati moduli tasseschi: il lessico del D., inturgidendo la tendenza alla magnificazione e all'iperbole, apre una dimensione prospettica nuova, nella descrizione dei campi della Giudea, della notte degli inganni, dell'immagine ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Benedetto Croce
Riccardo Faucci
Joseph A. Schumpeter osserva che «la filosofia di Benedetto Croce […] per noi ha un particolare interesse, sia perché lo stesso Croce fu un po’ economista, sia perché [...] . I primi non possono essere confusi con le seconde. «Socialismo e liberismo si diranno bensì scientifici per metafora o per iperbole, ma né l’uno né l’altro sono o possono esser mai deduzioni scientifiche» (Per la interpetrazione e la critica ...
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CORELLI, Arcangelo
Piero Buscaroli
Quintogenito di Arcangelo e Santa Raffini, nacque a Fusignano presso Lugo, allora nella diocesi di Ferrara, il 17 febbr. 1653, cinque settima ne dopo la morte del [...] di far conoscere al mondo, ché forse non à torto ambisco al glorioso carattere di servitore di V. M.".
Dietro l'iperbole barocca, la dedica riassume motivi concreti: l'accenno alle "punture" e "critiche" conferma non solo che le musiche del C. erano ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] Vite, è collocata all'arrivo di G. a Mantova, durante una casuale passeggiata a cavallo con il marchese. L'iperbole narrativa sottolinea la straordinaria sintonia tra artista e principe, unità di intenti dalla quale era nata la residenza che, forse ...
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Temi olimpici: Pierre de Coubertin
Roberto L. Quercetani
Prima delle Olimpiadi
Dalle carte conservate negli archivi del CIO sappiamo che nella linea maschile la famiglia de Coubertin aveva lontane e [...] particolare: "Lo sport porta di preferenza ad un certo realismo e contraddice in questo quella tendenza all'iperbole che è difetto frequente dei giovani appartenenti alle razze meridionali. Impone spesso il silenzio e predispone alla concentrazione ...
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ipèrbole s. f. [dal lat. hyperbŏle, gr. ὑπερβολή, da ὑπερβάλλω «gettare oltre» (il greco aveva già tutti e due i sign.)]. – 1. In retorica, figura consistente nell’esagerare per eccesso (è un secolo che aspetto!; te l’ho detto, te l’ho ripetuto...
iperbolico
iperbòlico agg. [dal lat. tardo hyperbolĭcus, gr. ὑπερβολικός (soltanto nel sign. 1)] (pl. m. -ci). – 1. Dell’iperbole, che costituisce iperbole, o fa uso di iperboli: frase, espressione i.; una comparazione i.; linguaggio, stile...