CORRADINI, Nicolò
Martino Capucci
Nacque a Mirandola nel 1573 (data del battesimo, 21 aprile: cfr. Ceretti, I, p. 173), da Giuseppe e da una Lucrezia della quale è ignoto il casato. Secondo la dichiarazione [...] e di fronte al Donà il C. pronunciò un'orazione poi pubblicata negli Affetti geniali del 1630, pp. 302-12. Le lodi iperboliche del nuovo doge convergono tutte in una apologia di Venezia che sembra riflettere la volontà dei Pico di rafforzare i legami ...
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LUBRANO, Giacomo
Luigi Matt
Nacque quasi certamente a Napoli nel 1619, forse il 12 settembre. Non sono noti i nomi dei genitori e nulla si sa della sua infanzia.
La prima notizia certa riguarda il suo [...] scritti satirici in cui tale stile era parodiato (tra di essi un sonetto il cui attacco suonava significativamente "Nuovo idioma, iperbole volante"); in una lettera all'Ivanovich dell'agosto 1675, il L. dichiarava di volere mutare stile, ma già pochi ...
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CASELLI, Tommaso Giovanni
Agostino Lauro
Nacque nel 1511 a Rossano (Cosenza) ed entrò giovanissimo nel locale convento domenicano, nel quale pare abbia compiuto gli studi ed emessa la professione religiosa. [...] e non volle la morte di quelle" commentarono i cronisti presenti, per assicurare che non si era trattato di una iperbole oratoria.
Nella congregazione sulla dottrina dell'ordine sacro, preso dal sospetto di un diffuso conciliarismo tra i padri, il C ...
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LAURENZI (Laurenti, Lorenzi, de Laurentiis), Filiberto
Davide Daolmi
Nacque a Bertinoro fra il 1619 e il 1620.
La data di nascita si ricava dall'età riportata sul ritratto inciso nelle sue Spiritualium [...] d'altri soggetti, si facessero stimare piuttosto mostruosi aborti che geniti miracolosi"). "Mostruosi aborti" è forse solo un'iperbole per dire che passarono inosservate, e l'accenno alle "composizioni d'altri soggetti" certo non si riferisce a ...
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Evangelista Torricelli
Nell'antiporta delle Lezioni accademiche, pubblicate postume nel 1715, troviamo un ritratto dell'autore accompagnato dalla didascalia "En virescit Galilaeus alter", anagramma incompleto [...] acuto, figura tridimensionale di lunghezza infinita, ma volume finito, ottenuta facendo ruotare un'iperbole attorno a uno dei suoi asintoti. Nell'appendice del De dimensione parabolae troviamo inoltre un'interessante soluzione dell'annoso problema ...
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CONTRARIO, Andrea
Rosario Contarino
Nacque a Venezia agli inizi del secolo XV da una famiglia di origine ferrarese, i cui componenti, grazie alle benemerenze verso la Repubblica, erano stati ascritti [...] sia tuttavia il personaggio così impietosamente aggredito, lo scarto con la sua biografia è accresciuto dal carattere di iperbole che caratterizza l'invettiva e dai calchi letterari che mirano ad uniformare la figura dell'avversario al Catilina ...
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Stroheim, Erich von (propr. Stroheim, Erich Oswald)
Grazia Paganelli
Regista, sceneggiatore e attore cinematografico austriaco, naturalizzato statunitense, nato a Vienna il 22 settembre 1885 e morto [...] Stroheim, Roma 1998.
F. Lignon, Erich von Stroheim: du ghetto au gotha, Paris 1999.
E. Bruno, Espressione e ragione in Stroheim, Torino 2000².
A. Lenning, Stroheim, Lexington 2000.
G. Paganelli, Erich von Stroheim: lo sguardo e l'iperbole, Roma 2001. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Evangelista Torricelli
Carla Rita Palmerino
Tra i più originali e dotati discepoli di Galileo Galilei, di cui fu successore nella carica di matematico del granduca di Toscana, Evangelista Torricelli [...] ai solidi, ottenne uno dei risultati più importanti della sua carriera di matematico, ovvero il calcolo del volume del solido iperbolico acuto, figura tridimensionale di lunghezza infinita, ma di volume finito, ottenuta facendo ruotare un ramo di ...
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COLLI, Vincenzo, detto il Calmeta
Marzio Pieri
Della nobile famiglia dei Colli di Vigevano, nacque, intorno al 1460, nell'isola di Chio, dove il padre ricopriva una magistratura genovese. Portato bambino [...] " (lettera alla Pio del 3 maggio 1506), che forse vuoi semplicemente indicare una raffinata maschera ondeggiante fra l'iperbole scherzosa e la decezione seria; e nemmeno di esagerare quella retrospettiva accusa di furto che par trapelare da una ...
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CIELO d'Alcamo
Niccolò Mineo
La prima notizia di un poeta di nome "Cielo" proviene dall'umanista Angelo Colocci, che, non sappiamo' in base a quali testimonianze, a lui assegna la paternità del famoso [...] della popolarità (IlContrasto di C. dal Camo, pp, 245 s.). Gli fu facile infatti dimostrare il carattere di iperbole vantatoria e di ironia, tipico del genere, delle battute dei personaggi allusive a condizioni economiche e sociali elevate. Ed ...
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ipèrbole s. f. [dal lat. hyperbŏle, gr. ὑπερβολή, da ὑπερβάλλω «gettare oltre» (il greco aveva già tutti e due i sign.)]. – 1. In retorica, figura consistente nell’esagerare per eccesso (è un secolo che aspetto!; te l’ho detto, te l’ho ripetuto...
iperbolico
iperbòlico agg. [dal lat. tardo hyperbolĭcus, gr. ὑπερβολικός (soltanto nel sign. 1)] (pl. m. -ci). – 1. Dell’iperbole, che costituisce iperbole, o fa uso di iperboli: frase, espressione i.; una comparazione i.; linguaggio, stile...