CIELO d'Alcamo
Niccolò Mineo
La prima notizia di un poeta di nome "Cielo" proviene dall'umanista Angelo Colocci, che, non sappiamo' in base a quali testimonianze, a lui assegna la paternità del famoso [...] della popolarità (IlContrasto di C. dal Camo, pp, 245 s.). Gli fu facile infatti dimostrare il carattere di iperbole vantatoria e di ironia, tipico del genere, delle battute dei personaggi allusive a condizioni economiche e sociali elevate. Ed ...
Leggi Tutto
TORRICELLI, Evangelista
Federica Favino
Nacque a Roma ai Prati di Castello il 15 ottobre 1608 da Giacoma Torricelli, della famiglia proprietaria del podere agricolo la Torricella, nei pressi di Faenza, [...] (risalente al dic. 1641) del volume di un particolare solido geometrico – il ‘solido acuto iperbolico’, generato dalla rotazione di un’iperbole equilatera attorno a un suo asintoto – avente allo stesso tempo lunghezza illimitata e volume finito, come ...
Leggi Tutto
CAVALIERI, Bonaventura
Augusto De Ferrari
Nacque a Milano negli ultimi anni del sec. XVI, da famiglia nobile ma non ricca. Suo padre, Bonaventura, era figlio di Lorenzo, a sua volta figlio di Ambrogio, [...] , alle ellissi e ai solidi generati dalla loro rotazione; il quarto sviluppa la parabola e i solidi relativi; il quinto l’iperbole; il sesto la spirale d’Archimede. In quest’opera la linea, la superficie e il solido sono considerati come generati dal ...
Leggi Tutto
PULCI, Luigi
Alessio Decaria
PULCI, Luigi. ‒ Discendente di una nobile famiglia fiorentina ormai in decadenza, nacque a Firenze il 15 agosto 1432 da Iacopo di Francesco e Brigida de’ Bardi.
Il padre [...] , che è come filtrata dal caleidoscopio burchiellesco e ravvivata da un’inesausta inventività linguistica, dominata dal gusto per l’iperbole e per il paradosso, dove «le parole finiscono col fare spettacolo da sole» (De Robertis, 1966, p. 475); gli ...
Leggi Tutto
VITTORINI, Elio
Virna Brigatti
– Primo di quattro fratelli, nacque a Siracusa il 23 luglio 1908, da Sebastiano (capostazione, autodidatta e poeta di fama locale) e da Lucia Sgandurra.
Nonostante i precoci [...] Crovi, V. cavalcava la tigre: ricordi, saggi e polemiche sullo scrittore siciliano, Roma 2006; E. Catalano, La metafora e l’iperbole: studi su V., Bari 2007; G. Bonsaver, E. V. Letteratura in tensione, Firenze 2008; E. Esposito, Maestri cercando. Il ...
Leggi Tutto
LUCINI, Gian Pietro
Giuseppe Zaccaria
Nacque il 30 sett. 1867 a Milano, nella casa in cui aveva abitato C. Correnti, da Ferdinando Augusto e da Luigia Crespi, originaria di Busto Arsizio.
La casa del [...] fondevano nella retorica: cioè nella mancanza di personalità e di sincerità nell'opera d'arte e nella vita". L'iperbole immaginifica, risolvendosi in esclusivo culto della forma, cercava invano di nascondere il vuoto di significati morali, sicché "l ...
Leggi Tutto
FAGNANO (Fagnani, Toschi di Fagnano), Giulio Carlo
Ugo Baldini
Nacque a Senigallia (prov. di Ancona) il 26 sett. 1682 da Francesco e da Camilla Caterina Bartoli.
La sua biografia fino al 1752 e la storia [...] anche il "teorema di Fagnano" sulla rettificazione delle differenze di infinite coppie di archi scelte su un'ellisse e un'iperbole); elaborazione di un algoritmo per trattare i numeri immaginari, che lo portò alla formula
π /4 = log [(1- i)/(1 ...
Leggi Tutto
BAROZZI, Francesco
**
Nacque a Candia il 9 ag. 1537 da Iacopo, nobile veneziano, e da Fiordiligi di Nicolò Dorro, di Rettimo. Ebbe come maestro di latino e greco Andrea Doni; più tardi frequentò lo [...] coniche, somigliante al "compasso perfetto" degli Arabi; vi si costruiscono, in svariati modi, gli asintoti dell'iperbole, una coppia d'iperboli aventi gli stessi asintoti, ed anche qualche curva di grado superiore, dotata di asintoto. L'opera ci ...
Leggi Tutto
POLI, Paolo
Paolo Puppa
Nacque il 23 maggio 1929 a Firenze, nel quartiere di Rifredi, figlio terzogenito di Basilio, brigadiere dei carabinieri, e di Maria Filomena Gattucci, dal 1932 maestra elementare, [...] Jacques il fatalista (da Jacques le fataliste et son maître, 1765-1784). In questo contesto si iscrivono anche l’iperbole di provocazioni e l’anti pruderie di Magnificat (1984), satira della Controriforma (in cui compare anche una didattica omofila ...
Leggi Tutto
ROSA, Salvatore
Tomaso Montanari
– Nacque a Napoli il 21 luglio 1615 (Conte, 2010, p. 183), e fu battezzato nella chiesa di S. Maria del Soccorso all’Arenella (Passeri, ante 1679, 1934, p. 385). Suo [...] paesaggio roccioso, o il vero ‘ritratto’ di un sasso), oppure il totale silenzio di ogni altra fonte deve far pensare a un’iperbole letteraria (come inclina a credere Xavier F. Salomon, 2010, p. 85)?
Se il successo di Rosa pittore filosofo lo portò a ...
Leggi Tutto
ipèrbole s. f. [dal lat. hyperbŏle, gr. ὑπερβολή, da ὑπερβάλλω «gettare oltre» (il greco aveva già tutti e due i sign.)]. – 1. In retorica, figura consistente nell’esagerare per eccesso (è un secolo che aspetto!; te l’ho detto, te l’ho ripetuto...
iperbolico
iperbòlico agg. [dal lat. tardo hyperbolĭcus, gr. ὑπερβολικός (soltanto nel sign. 1)] (pl. m. -ci). – 1. Dell’iperbole, che costituisce iperbole, o fa uso di iperboli: frase, espressione i.; una comparazione i.; linguaggio, stile...