Aumento del contenuto di bilirubina nel sangue, conseguente a patologica distruzione degli eritrociti, tipica delle emolisi, oppure ad alterazione della escrezione di bilirubina dovuta a malattie intrinseche, talora ereditarie, del fegato ...
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Feto
Ermelando V. Cosmi
Juan Piazze
Erich Cosmi jr. e Renata Gaddini De Benedetti
Si definisce feto (dal latino fetus, formato dalla stessa radice di fecundus e femina) il prodotto del concepimento [...] Il trasferimento di bilirubina non coniugata attraverso la placenta è bidirezionale. Questa considerazione è motivata dai rari casi di iperbilirubinemia, in conseguenza di alti tassi di bilirubina non coniugata nella madre e nel feto. Il glicogeno è ...
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PEDIATRIA (XXVI, p. 592; App. II, 11, p. 513; III, 11, p. 382)
Orazio Malaguzzi Valeri
Nell'ultimo quindicennio si è ulteriormente accentuato l'interesse per le discipline riguardanti l'età evolutiva [...] o, in casi meno allarmanti, somministrando fenobarbital o sottoponendoli a fototerapia, provvedimenti atti a ridurre l'iperbilirubinemia. Altra importantissima nuova acquisizione, sempre nella MEN da Rh, è la possibilità di prevenire, nelle donne ...
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VIROSI
Giuseppe Visco
Giuseppe Luzi
Sinonimo di malattia virale o da virus, il termine indica in medicina, veterinaria e fitopatologia le malattie causate da virus. Per le caratteristiche di sede, [...] congenita del neonato −la malattia da inclusioni citomegaliche − caratterizzata anche da epatosplenomegalia, iperbilirubinemia, trombocitopenia con manifestazioni emorragiche e relativamente frequente cointeressamento del sistema nervoso centrale ...
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Epatite
Giuseppe Giusti
L'epatite (dal francese hépatite, derivato del greco ἧπαρ, -ατος, "fegato") è una malattia acuta o cronica del fegato, caratterizzata da alterazioni degenerative e necrotiche [...] AST e ALT, con aumento di ALT molto più marcato di quello di AST. Nelle epatiti itteriche vi è anche iperbilirubinemia. L'ipertransaminasemia è presente anche nelle epatiti anitteriche e in quelle asintomatiche. Nei casi gravi si ha una notevole ...
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L'espansione degl'interessi della f. agli aspetti sia conoscitivi sia applicativi dell'azione dei farmaci ha comportato lo sviluppo di distinti settori di studio con metodologie e tecniche d'indagine loro [...] glicuroniltrasferasi, deficiente nel periodo neonatale, il fenobarbitale e suoi analoghi possono essere utili nel ridurre la iperbilirubinemia congenita, non emolitica e non coniugata, l'ittero neonatale da incompatibilità di gruppo ABO, da deficit ...
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Neonato
Giovanni Bucci
Annamaria Giua
Francesca Campi
Anna Fabrizi
Marinella Rosano
Si chiama neonato il bambino nel periodo fra il momento della nascita e le prime quattro settimane di vita, quando, [...] dei depositi di calcio nelle ossa e dall'ipoparatiroidismo neonatale, più prolungato che nei neonati a termine; l'iperbilirubinemia comporta il rischio di superamento della barriera ematoencefalica anche con valori non altissimi. La prematurità è il ...
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Fegato
Daniela Caporossi e Nicola Dioguardi
Il fegato è il più grande organo ghiandolare dei Vertebrati. Nell'uomo è disposto trasversalmente nella parte superiore dell'addome, ha colorito rosso bruno, [...] nativa viene solubilizzata per essere trasferita nella bile. L'ittero emolitico caratterizzato da modesta o media persistente iperbilirubinemia indiretta è noto in clinica come sindrome di Gilbert. Carenze enzimatiche gravi danno luogo a itteri con ...
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iperbilirubinemia
iperbilirubinemìa s. f. [comp. di iper-, bilirubina e -emia]. – In medicina, patologico aumento del contenuto di bilirubina nel sangue, osservabile in malattie del fegato e delle vie biliari, per lo più acquisite, talora...