L'Europa tardoantica e medievale. I popoli fuori dei confini dell'impero. Gli Slavi orientali e meridionali
Ciro Lo Muzio
Gli slavi orientali e meridionali
Definizione con la quale si designa l’insieme [...] come nemici e, a partire dal 545, come autori di razzie in territorio balcanico. A questi due popoli nel testo di Iordanes se ne affianca un altro, appartenente al medesimo ceppo, i Venethi, che l’autore situa nel bacino della Vistola; gli Sclaveni ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Bavari
Volker Bierbrauer
I bavari
Popolazione germanica, chiamata dalle fonti anche Baiuvari, che emerge come [...] è chiaro se questo dato rifletta una situazione più antica, probabilmente dell’epoca di Cassiodoro, dalla cui storia gotica Iordanes attinse materiale), e a una notizia fornita da Venanzio Fortunato, dove sono menzionati sia i Baiovarii, sia la loro ...
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Vedi LARGIZIONE, Piatti di dell'anno: 1961 - 1995
LARGIZIONE, Piatti di
E. Cruikshansk Dodd
Questo termine è entrato nell'uso comune per un gran numero di grandi piatti d'argento del tardo periodo classico [...] . codice). Più tardi, un piatto del tardo IV sec. o dell'inizio del V, inciso con il nome del praefectus urbi Iordanes, era conservato ancora nel tesoro di Costantino Porfirogenito, nel X sec. (v. Const. Porphyr., De thematibus, ed. Bonn, 1840, p. 15 ...
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L'Europa tardoantica e medievale. L'Europa del Nord e i territori non romanizzati. L'area scandinava
Stefano Del Lungo
L’area scandinava
Assumendo l’ottica delle fonti classiche e tardoantiche, l’area [...] Occidente, cresce l’interesse per queste terre, ritenute ad esempio la sede ideale ove porre l’origine dei Goti. Iordanes ne parla (Get., IV), ricavando probabilmente il dato dalle saghe tribali, che integrano la memoria dello stanziamento goto nella ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province danubiano-balcaniche. Dacia: Sarmizegetusa
Sergio Rinaldi Tufi
Sarmizegetusa
Centro fortificato dacico (nel territorio dell’attuale distretto di Huneodara, [...] grande vaso, forse di culto, con l’iscrizione Decebalus per Scorilo, cioè puer (figlio) di Scorilo, re dace menzionato da Iordanes, che peraltro scrive nel VI sec. d.C. È l’unica iscrizione dacica a noi nota, apparentemente influenzata dal latino.
La ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli fuori dei confini dell'impero. I Gepidi
István Bóna
I gepidi
Popolazione germanico-orientale parlante un dialetto simile al gotico. Non vi sono cronache autoctone [...] quattordici anni trascorsero pacificamente e le frontiere della Gepidia (che includeva Sirmium) furono ripristinate. Intorno al 550 Iordanes ne fornisce la seguente descrizione: “La terra un tempo chiamata Dacia, e più tardi Gotia, si chiama ...
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SARMIZEGETUSA (Ζαρμιζεγέϑουσα; Sarmizegetusa)
H. Daicoviciu
E. Chirila
Centro dacico nel cuore dei Monti d'OrăŞtie (a 24 km, in linea d'aria, a S-S-E della città di Oràstie sul corso medio del Mures,), [...] il greco, ma ha stabilito un legame di filiazione tra Decebalo e il re dace Scorillo (Coryllus), menzionato da Iordanes.
Le numerose officine per la lavorazione del ferro, del bronzo e della ceramica scoperte a GrādiŞtea ci provano l'importante ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
Vincenzo Fiocchi Nicolai
Le aree e le tipologie sepolcrali
di Francesca Romana Stasolla
Le [...] La presenza di tumuli di tipo scandinavo ha costituito a lungo un elemento probatorio per confermare i passi di Iordanes sulla presunta etnogenesi dei Goti dalla Scandinavia, ipotesi attualmente rifiutata. Nella zona del Bosforo, a fine IV - metà ...
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