Musicista ionico del sec. 7º a. C. A lui si deve l'introduzione del modo ipolidio e la costituzione di nuovi nómoi (detti polimnestî). La musica di essi ebbe favore anche fuori della Laconia, specialmente [...] ad Atene, dove le esagerazioni dei suoi imitatori furono deprecate da Cratino e da Aristofane ...
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Architetto ionico ricordato da Vitruvio come costruttore di un tempio di Asclepio a Tralle, autore di un trattato sul tempio e sull'ordine corinzio. In altro luogo Vitruvio parla d'un Tarchesius architetto, [...] contrario all'ordine dorico: ma è probabile che si tratti di una unica persona ...
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Patriota (Montalbano Ionico 1772 - Pavia 1810); a Napoli si accostò al gruppo dei giacobini e alle idee filosofiche del Condillac (che ispirarono più tardi il suo saggio L'analisi della sensibilità, 1801), [...] e (1799) aderì alla repubblica, sostenendola con una pubblicistica vivacemente democratica. Esule in Francia con la restaurazione borbonica, presentò a L.-N. Carnot il suo Rapporto sulle segrete cagioni ...
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COSENTINO, Giovanni
Mauro De Nichilo
Nacque nel 1432 a Sant'Andrea Ionico (Catanzaro) da Gorio e da una Anastasia. Nel 1447 era già sposato con Bartola de Calabretta, quattordicenne. Fu al servizio [...] di Alfonso d'Aragona e di Ippolita Maria Sforza, duchi di Calabria. Morì non prima dell'ultimo decennio dei XV secolo.
Il nome dei C. ci è noto solo attraverso un codice aragonese della Biblioteca nazionale ...
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Architetto greco (2º sec. a. C.) al servizio di importanti personaggi romani, contribuì a introdurre a Roma lo stile ionico. Secondo le notizie delle fonti, E. costruì il tempio di Giove Statore (146-143 [...] a. C., primo edificio di marmo a Roma) e il tempio di Marte in Campo (dal 132 a. C.); lavorò a cantieri navali sul Tevere e gli è attribuito il tempio di Nettuno nella regione del Circo Flaminio ...
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Architetto di Cnosso (seconda metà del sec. 6º a. C.), figlio di Chersifrone. Collaborò col padre alla costruzione del primo Artemisio ionico di Efeso e alla stesura di un commentario sull'opera, donde [...] derivano le notizie che Vitruvio e Plinio ci danno sulle difficoltà dell'impresa, sia per il trasporto delle colonne fatto dal padre, sia per quello dei blocchi dell'epistilio e per la loro messa in opera ...
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Storico greco, più antico di Erodoto e da attribuire quindi con verosimiglianza agli inizî del sec. 5º a. C. Scrisse in dialetto ionico varie opere delle quali conserviamo scarsissimi frammenti: Περσικά [...] ("Storie persiane"), ῾Ελλη νικά ("Storie greche"), Kτίσεις ("Fondazioni di città"), e soprattutto gli §Ωροι Λαμψακη νῶν ("Annali di Lampsaco", sua patria), in cui la materia storica era disposta cronachisticamente ...
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Mitografo greco della prima metà del 5º sec. a. C. spesso confuso con gli omonimi di Lero e di Siro. Scrisse in dialetto ionico un'esposizione di miti greci in ordine genealogico, di cui restano alcuni [...] frammenti ...
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Architetto greco (n. forse a Priene), attivo tra la fine del 3º e gli inizî del 2º sec. a. C. In un'opera andata perduta, utilizzata poi da Vitruvio, teorizzò un canone dell'ordine ionico, da lui sperimentato [...] nei templi di Dioniso a Teo, di Zeus Sosipoli e di Artemide Leucofriene a Magnesia sul Meandro, città di cui avrebbe in parte progettato una ristrutturazione urbanistica. Il tempio di Teo, periptero (6×11 ...
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ionico1
iònico1 agg. e s. m. [dal lat. Ionĭcus, gr. ᾿Ιωνικός] (pl. m. -ci). – Degli Ioni, antica stirpe greca insediata nell’Attica, nell’Eubea, sulla costa dell’Asia Minore fra le valli del Caico e del Meandro (Ionia), e sulle adiacenti isole...
ionico2
iònico2 agg. [der. di ionio2, anche per influenza dell’agg. prec.] (pl. m. -ci). – 1. Del mare Ionio: la costa ionica. 2. Delle isole Ionie: l’Eptaneso i., l’insieme delle isole Ionie; parlamento i., istituito (1817) nelle isole Ionie,...