Macromolecole costituite da una, o più, lunghe catene polipeptidiche (dette anche protidi). Le p. costituiscono la classe di molecole organiche più abbondanti in tutti gli organismi viventi; si trovano [...] subunità, uguali 2 a 2, legate tra loro da legami idrogeno e da interazioni idrofobiche. Sebbene sia un tetramero, le 4 subunità esse sono in grado di legare e trasportare nel sangue ioni o molecole più complesse, permettendone il trasferimento da un ...
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Metodo fisico di separazione che permette di frazionare una miscela nei suoi componenti sfruttando la differente distribuzione fra due diverse fasi messe a contatto. La c., sviluppata per la prima volta [...] attrattive di London, forze elettrostatiche e forze di legame idrogeno. Se le sostanze fissate sono colorate e l’adsorbente attraverso il letto contenente la sostanza scambiatrice; gli ioni si separano lungo la colonna migrando con velocità diverse ...
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Sostanza formata dalla combinazione di più molecole uguali (monomeri) tra loro.
Generalità
Tipologie. Si possono avere p. formati dalla combinazione di 2, 3, 4 ecc. molecole, che prendono il nome rispettivamente [...] catene; disproporzionamento, cioè trasferimento di un atomo di idrogeno da una catena all’altra ecc.).
Nella polimerizzazione presenti in soluzione può avvenire anche per mezzo di ioni o di radicali (iniziatori) prodotti per reazione (primaria ...
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Parte della chimica che si occupa della struttura, delle proprietà, della progettazione e della sintesi delle supermolecole, costituite da molecole associate mediante legami non covalenti (legami idrogeno, [...] I criptanti A, B, C danno i loro criptati più stabili rispettivamente con gli ioni Li+, Na+ e K+ (fig. 1D). È chiaro che un catione criptato covalenti, quali le interazioni elettrostatiche, il legame a idrogeno, le forze di van der Waals.Il legame di ...
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Elementi terminali di un conduttore di corrente elettrica, interrotti per lasciare passare la corrente stessa in un fluido o in un gas. Sono e., per es., i carboni di una lampada ad arco, il catodo, la [...] Nei primi un metallo è posto in contatto con una soluzione di suoi ioni Men+ e assume un potenziale correlato all’attività a (v) di di argento/cloruro e l’e. normale a idrogeno. L’ e. normale a idrogeno (fig. A) viene realizzato ricoprendo una lamina ...
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In chimica e nella tecnica nucleare, dispositivo, apparecchio, impianto in cui si fanno avvenire reazioni chimiche (per lo più a fini industriali) o nucleari.
In elettrotecnica, apparecchio o circuito [...] . Una possibilità alternativa di avvicinare in maniera efficace i nuclei degli isotopi dell’idrogeno, al fine di ottenere la loro fusione, è costituita dalla preparazione di ioni molecolari, nei quali il legame tra i due nuclei di tali isotopi sia ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] componente di un enzima che catalizza la rimozione di perossido di idrogeno) e lo iodio (per il controllo di metabolismo e processi borica o fosforica) e un’alta concentrazione di ioni (anche ioni cloro e iodio). Si usano in batterie miniaturizzate ...
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In anatomia, nome generico di molte formazioni macroscopiche e microscopiche, di struttura varia, caratterizzate dal prevalere della lunghezza e della larghezza sullo spessore.
Nel linguaggio della biologia, [...] strato lipidico, per mezzo di interazioni ioniche o legami idrogeno tra le teste polari dei lipidi di m. e da 2 tipi di subunità, dotate di siti specifici di legame per gli ioni Na+ sul lato citosolico e per il K+ sul lato extracellulare della m ...
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Chimica
S. ionico Fenomeno caratteristico di alcuni tipi di solidi, sia organici sia inorganici, che, messi a contatto con una soluzione ionica, sono capaci di mandare in soluzione ioni, mentre il posto [...] materiali sono di tipo cationico, sono cioè in grado di scambiare solo cationi (escluso l’idrogeno), di solito ioni alcalini (sodio), con ioni alcalino-terrosi o trivalenti presenti in soluzione; si rigenerano con soluzioni di cloruro di sodio.
Di ...
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sintesi In generale, composizione, integrazione di parti o elementi che ha per scopo o per risultato di formare un tutto unitario (in contrapposizione ad analisi).
Chimica
Il complesso di reazioni mediante [...] di acido solforico con il metodo di contatto e di ammoniaca a partire da idrogeno e azoto, e, nel campo dei composti organici, alle s. dell’ si trovano generalmente nello stato di radicali o di ioni radicali. Nell’ambiente di plasma le poche molecole ...
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sale
s. m. [lat. sal salis «sale» (e anche «mare») e, in senso fig., «arguzia»: voce di origine indoeur., affine al gr. ἅλς ἁλός che ebbe gli stessi sign.]. – 1. In chimica, composto derivante da un acido per sostituzione totale o parziale...
pH
〈pi-àkka〉. – In chimica, notazione, che significa propriam. «potenza (nel sign. matematico, cioè esponente) d’idrogeno (simbolo H)», usata anche come s. m., con la quale si esprime l’acidità o la basicità di una soluzione acquosa, assumendo...