Chimica
Capacità degli atomi di un elemento di formare legami chimici. Quantitativamente si esprime come il numero di atomi di idrogeno (o di altro elemento monovalente) che si possono combinare o che [...] N) di atomi: 27 g di alluminio contengono N atomi come 1 g di idrogeno. In 9 g di alluminio (un peso equivalente) vi sono perciò N/3 legami. Nel caso dei legami ionici, la v. degli ioni ordinari corrisponde, in valore assoluto, alla carica dello ione; ...
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RESINA (XXIX, p. 88)
Eugenio MARIANI
Resine scambiatrici di ioni. - Se ne hanno di due tipi, le une scambiatrici di cationi e le altre di anioni. Le prime sono delle resine artificiali capaci di scambiare [...] mentre le resine della suddetta classe possono funzionare oltre che in ciclo sodico anche in maniera da scambiare proprî ioniidrogeno con qualsiasi catione della soluzione; l'ordine, secondo cui avviene questo scambio, è funzione della valenza e del ...
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Acido-base
Pietro Guerrieri
Si definisce acido una specie chimica in grado di cedere ioni idronio. Strettamente correlato al concetto di acido è quello di base, definita come una specie chimica capace [...] prima definizione di acido come di una sostanza che in soluzione acquosa libera ioniidrogeno (H+) e di base come di una sostanza che, nelle stesse condizioni, libera ioni ossidrile (OH-). La teoria di Arrhenius è stata generalizzata e precisata da J ...
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coefficiente di Hill
Gino Amiconi
Maurizio Brunori
Sensibilità, più o meno elevata, con la quale proteine oligomeriche (con un sito di legame su ciascun monomero) rispondono all’azione di leganti specifici: [...] ’ambiente (per es., negli eritrociti) di numerose specie chimiche (effettori allosterici di tipo eterotropico): ioniidrogeno, anidride carbonica, ioni cloruro e specialmente, un intermedio della glicolisi, il 1,2-bisfosfoglicerato. Quando si alza il ...
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effettore allosterico
Gino Amiconi
Maurizio Brunori
Legante in grado di modulare la posizione dell’equilibrio tra due (o più) conformazioni di proteine oligomeriche, regolandone in tal modo l’attività [...] (O2) che si osservano in presenza di effettori allosterici come il 2,3-bifosfoglicerato, i cloruri e gli ioniidrogeno, per es., sono tutte da attribuirsi alla loro associazione con la proteina di cui stabilizzano conformazioni diverse; tutti ...
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sale
sale [Lat. sal salis, dal gr. háls halós] [CHF] (a) Composto di un metallo con un radicale acido ottenuto per neutralizzazione di un acido con una base, cioè derivante da un acido per sostituzione [...] detto solfato acido di potassio o bisolfato di potassio); nel caso, invece, che derivi da un acido con più di due ioniidrogeno, si premette, abitualmente, al nome del metallo aggettivato uno dei prefissi mono-, bi-, tri-, a seconda che il metallo ...
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effetto Bohr
Gino Amiconi
Maurizio Brunori
Esempio di interazione a livello molecolare tra due differenti leganti dell’emoglobina (Hb) che interagiscono con siti diversi (interazioni eterotropiche): [...] l’ossigeno molecolare (O2), che si lega agli emi, e gli ioniidrogeno (H+), che agiscono come effettori allosterici unendosi alla parte proteica della molecola. Il meccanismo molecolare dell’effetto Bohr (che fu studiato per la prima volta da ...
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complesso dell’ATPsintasi-ATPasi
Stefania Azzolini
Complesso di proteine enzimatiche che funge da pompa protonica. Il complesso dell’ATPsintasi (detto sintetasi o anche ATPasi) funziona in sinergia [...] dei batteri e sulle membrane tilacoidali dei cloroplasti. L’ATPsintasi fornisce il canale attraverso cui gli ioniidrogeno possono diffondere nella matrice mitocondriale o nello stroma dei cloroplasti agendo come una pompa protonica di tipo ...
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neutralizzazione
neutralizzazióne [Der. di neutralizzare "rendere neutro", da neutrale] [LSF] Processo il cui scopo è di rendere neutro qualcosa oppure di compensare, annullare l'effetto di qualcosa. [...] [CHF] Calore di n.: quello sviluppato nella n. di un acido con una base; coincide con il calore di formazione dell'acqua (13.7 kcal/mol), in quanto la n. di ioniidrogeno dell'acido con ossidrili della base porta alla formazione di molecole di acqua. ...
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buffering
Mauro Capocci
Utilizzo di soluzioni chimiche, dette soluzioni buffer o tampone, in grado di mantenere in un range costante il pH di un determinato ambiente, anche in seguito all’aggiunta di [...] acidi ed elementi basici presenti nella soluzione, in modo che venga mantenuta costante al suo interno la presenza di ioniidrogeno e di ioni idrossido e dunque il pH. Alcune tra le soluzioni più utilizzate sono: (a) acido acetico e acetato di sodio ...
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sale
s. m. [lat. sal salis «sale» (e anche «mare») e, in senso fig., «arguzia»: voce di origine indoeur., affine al gr. ἅλς ἁλός che ebbe gli stessi sign.]. – 1. In chimica, composto derivante da un acido per sostituzione totale o parziale...
pH
〈pi-àkka〉. – In chimica, notazione, che significa propriam. «potenza (nel sign. matematico, cioè esponente) d’idrogeno (simbolo H)», usata anche come s. m., con la quale si esprime l’acidità o la basicità di una soluzione acquosa, assumendo...