Camera a bolle
Guido Altarelli
Rivelatore di particelle subatomiche elettricamente cariche, ideato nei primi anni Cinquanta del Novecento da Donald A. Glaser, costituito da un recipiente riempito di [...] numero di piccole bolle si formano in corrispondenza degli ioni creati dalla particella carica in movimento. Le bolle si particella Ω− fu rivelata con la camera a bolle a idrogeno di Brookhaven negli Stati Uniti e costituì la conferma decisiva del ...
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Fisico (Schickenhof, Baviera, 1874 - Traunstein 1957); prof. nei politecnici di Hannover (1906) e di Aquisgrana (1909), nel 1920 prof. all'univ. di Greifswald e subito dopo in quella di Würzburg fino al [...] sperimentalmente nel 1905 con un tubo a scarica contenente idrogeno a bassa pressione è lo spostamento per effetto Doppler di emettere luce, cioè da atomi (per l'esattezza, ioni positivi). Successive ricerche sullo spettro luminoso dei raggi canale lo ...
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solubilità In fisica e in chimica, proprietà di una sostanza di diffondersi intimamente in un’altra in modo da costituire una soluzione (generalmente liquida, ma anche solida o gassosa); anche, grandezza [...] costituito dalle due specie, o dalla formazione di legami di idrogeno (come nel caso acqua-etanolo). Le variabili che possono )j (prodotto di s.), dove a indica l’attività degli ioni nella soluzione satura. Il valore del prodotto di s. dipende dalla ...
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Nome generico di ogni sorgente che emetta radioonde.
In radioastronomia, ogni sorgente di radioonde posta al di fuori della Terra, le cui emissioni possono essere determinate da transizioni atomiche e [...] molecolari di materiale stellare o interstellare, da ricombinazioni di ioni (di idrogeno, elio ecc.) presenti nelle regioni ionizzate della nostra Galassia, dall’agitazione termica di gas ionizzati presenti nelle nebulose e nelle galassie, dalla ...
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REATTORE NUCLEARE
Maurizio Cumo
(v. pila atomica, App. II, II, p. 548; reattore nucleare, App. III, II, p. 583; IV, III, p. 156)
Nel 1994, 415 unità elettronucleari di potenza superiore a 30 MWe erano [...] del confinamento inerziale. Il principio di base è la compressione di piccole sfere d'idrogeno (D-T o D-D) tramite un intenso fascio laser (o di elettroni o di ioni). Il plasma generato in tale maniera tende a espandersi in un tempo τ, chiamato ...
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SPAZIALE, FISICA
Franco Mariani
. Sotto questa denominazione s'individua un vastissimo campo di ricerca fisica che ha assunto una sua vasta e più precisa fisionomia con l'avvento dei satelliti artificiali, [...] di esse prodotti. La separazione tra elettroni e ioni positivi, principalmente protoni, può essere fatta con dispositivi si sfruttano le transizioni tra livelli energetici dei nuclei d'idrogeno. Nel caso dei magnetometri "a pompaggio ottico" si ...
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FUSIONE FREDDA
Antonio Bertin-Antonio Vitale
Introduzione. - Il processo più elementare di f. nucleare avviene quando due nuclei leggeri (di idrogeno e dei suoi isotopi, deuterio e trizio) vengono fatti [...] deuterio e trizio è di circa 10 GeV (alla densità dell'idrogeno liquido), e può essere ridotto di circa 5 volte se si palladio nei quali venivano immessi nuclei di deuterio sotto forma di ioni d+ per via elettrolitica. La linea è stata aperta dal ...
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FOTOCELLE
Gilberto Bernardini
Per l'effetto fotoelettrico, le sue leggi fondamentali e il significato preciso di certe denominazioni, come "soglia fotoelettrica", v. fotoelettricità (XV, p. 780).
Si [...] facendo passare la scarica in una cellula alcalina piena d'idrogeno e portando cosi la superficie alcalina allo stato di fino alla scarica. La scarica però determina, con gli ioni positivi, una tale carica spaziale nelle immediate vicinanze dell ...
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ISOTOPISMO (XIX, p. 656)
Emilio Segré
Le ricerche sull'isotopismo hanno compiuto negli ultimi anni sostanziali progressi; che, se non mutano le grandi linee di quanto si è precedentemente esposto, le [...] spettrografi di massa capaci di raccogliere quantità notevoli di ioni in modo da costituire depositi di isotopi separati campo è però la separazione del deuterio (²1H) dall'idrogeno con processi elettrolitici, su scala industriale (v. deuterio, ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. I quanti e il mondo dell'infinitamente piccolo
Laurie M. Brown
I quanti e il mondo dell'infinitamente piccolo
Secondo P.A.M. Dirac (1902-1984) l'affermarsi [...] negativi a 1,5 GeV contro la propria camera a diffusione a idrogeno per ottenere immagini di eventi relativi alle particelle V; nove di de Graaff. Nel suo acceleratore tandem vengono inseriti alcuni ioni, originati da una sorgete ionica, che poi sono ...
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sale
s. m. [lat. sal salis «sale» (e anche «mare») e, in senso fig., «arguzia»: voce di origine indoeur., affine al gr. ἅλς ἁλός che ebbe gli stessi sign.]. – 1. In chimica, composto derivante da un acido per sostituzione totale o parziale...
pH
〈pi-àkka〉. – In chimica, notazione, che significa propriam. «potenza (nel sign. matematico, cioè esponente) d’idrogeno (simbolo H)», usata anche come s. m., con la quale si esprime l’acidità o la basicità di una soluzione acquosa, assumendo...