Fenomeno chimico che provoca il graduale deterioramento di una sostanza solida, per lo più un metallo, per effetto di agenti esterni.
Il processo di corrosione
Quasi tutti i metalli esistono in natura [...] di c. puntiforme (pitting), è stato studiato a lungo e sembra consistere nella formazione locale di ionicomplessi tra metallo e cloruri che causano un approfondimento dell’attacco distruttivo, persino in condizioni termodinamicamente non favorevoli ...
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Elemento chimico, di simbolo Ag, peso atomico 107,88, numero atomico 47.
Generalità
In natura l’a. è diffuso sia come minerale: argentite (Ag2S), pirargirite (3Ag2S•Sb2S3), cherargirite o luna cornea [...] di carbonati alcalini, del fosfato per aggiunta del fosfato bisodico, degli alogenuri (solubili in molti mezzi per formazione di ionicomplessi) per aggiunta di alogenuri alcalini, del solfuro per azione dell’idrogeno solforato. I sali di a. si ...
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Ogni sostanza che si dissoci, in misura maggiore o minore, in ioni, quando venga disciolta in acqua (o in altri solventi dissocianti).
Soluzioni elettrolitiche
Le soluzioni elettrolitiche costituiscono [...] modo quasi additivo; se il sale aggiunto è poco dissociato, allora si ha, di solito, la formazione di ionicomplessi; la loro produzione implica lo stabilirsi di legami covalenti temporanei o stabili che influenzano il coefficiente di conducibilità e ...
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Elemento chimico, di simbolo Cd, numero atomico 48, peso atomico 112,41 di cui sono noti gli isotopi stabili 10648Cd, 10848Cd, 11048Cd, 11148Cd, 11248Cd, 11348Cd, 11448Cd, 11648Cd.
Caratteristiche
Il [...] , soltanto in qualche composto compare nella forma monovalente (per es. nell’ossido Cd2O), ha inoltre la proprietà di formare ionicomplessi, per es. Cd(NH3)4+2.
Produzione e impieghi
Non è economicamente conveniente produrre il c. direttamente dai ...
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Elemento radioattivo, transuranico, di simbolo Pu, di numero atomico 94, di cui si conoscono gli isotopi con numeri di massa da 232 a 246; quelli con tempo di dimezzamento più lungo hanno numero di massa [...] nei diversi stati di ossidazione. Il p. forma con lo ione cloro, nitrico, solforico, ossalico e citrico ionicomplessi di diversa natura, a seconda del suo stato di valenza.
Lavorazione e impieghi
Il p. viene recuperato e separato dall’uranio nelle ...
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Chimico (Mulhouse 1886 - Zurigo 1919). Dopo essersi laureato presso il politecnico di Zurigo nel 1890 sotto la guida di A. R. Hantzsch, insegnò dapprima al politecnico e poi (dal 1893) all'università di [...] struttura di numerose classi di composti. W. supportò la sua teoria con numerose prove sperimentali, sintetizzando tra l'altro ionicomplessi otticamente attivi. Per le sue ricerche gli fu attribuito il premio Nobel per la chimica nel 1913. Autore di ...
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Chimico (Kiev 1865 - Leningrado 1952), professore nell'univ. di Leningrado. È noto per numerose e importanti ricerche di cinetica chimica (studio delle cinetiche di secondo ordine e classificazione delle [...] basate sul loro meccanismo) e di elettrochimica (comportamento delle soluzioni di ionicomplessi e di colloidi, determinazione dei potenziali elettrodici, reazioni autocatalitiche di corrosione in ambiente umido, natura del processo di passivazione ...
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ZINCO (fr. zinc; sp. zinc; ted. Zink; ingl. zinc)
Paolo AGOSTINI
Livio CAMBI
Alberico BENEDICENTI
Leonardo MANFREDI
Elemento chimico di simbolo Zn; peso atomico 65,38; numero atomico 30.
Non sembra [...] di un sale di zinco esente da sali ammoniacali: in questo caso esso si scioglie nell'eccesso di reattivo per formazione di ionicomplessi: [Zn(NH3)n]++.
Sciogliendo il metallo, il suo ossido o il suo carbonato in acido cloridrico e cristallizzando la ...
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Stereochimica
Jack D. Dunitz
di Jack D. Dunitz
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) primi concetti sull'isomeria; b) isomeri conformazionali. □ 2. Aspetti teorici: a) considerazioni geometriche; b) configurazione [...] la fine del secolo, concetti stereochimici furono introdotti in chimica inorganica da A. Werner (v., 1905), che studiò gli ionicomplessi di metalli di transizione, in particolare del Cr3+ e del Co3+, per i quali non erano stati ancora sviluppati ...
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Macromolecole costituite da una, o più, lunghe catene polipeptidiche (dette anche protidi). Le p. costituiscono la classe di molecole organiche più abbondanti in tutti gli organismi viventi; si trovano [...]
Alcune p. hanno una funzione di trasporto; infatti esse sono in grado di legare e trasportare nel sangue ioni o molecole più complesse, permettendone il trasferimento da un organo a un altro. Per es., l’emoglobina degli eritrociti trasporta ossigeno ...
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sequestrante
agg. e s. m. e f. [part. pres. di sequestrare]. – 1. agg. e s. m. e f. Chi, o che, sequestra, negli usi proprî ed estens. del verbo. In diritto, la persona in favore della quale viene disposto il sequestro (più com. sequestratario)....
sale
s. m. [lat. sal salis «sale» (e anche «mare») e, in senso fig., «arguzia»: voce di origine indoeur., affine al gr. ἅλς ἁλός che ebbe gli stessi sign.]. – 1. In chimica, composto derivante da un acido per sostituzione totale o parziale...