reattività In chimica, la tendenza di una sostanza a reagire facilmente al contatto con altre.
R. e struttura
Lo studio delle relazioni esistenti fra la struttura delle sostanze chimiche e la loro r. [...] possano catturare il catione Li+. L’enolato 4 è invece alchilato al carbonio, per dare 6, se il gruppo uscente dell’agente alchilante è poco elettronegativo e molto polarizzabile (è il caso degli iodurialchilici) e il solvente è meno polare (per es ...
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Processo con il quale uno o più atomi di alogeno (F, Cl, Br, I) vengono introdotti nella molecola di un composto organico. A seconda dell'alogeno usato l'operazione prende il nome di clorurazione, bromurazione, [...] gli ipocloriti alcalini sono pure largamente usati come ioduranti specie nel caso che si vogliano iodurare molecole contenenti legami olefinici.
Gli iodurialchilici vengono preparati facendo agire lo ioduro di fosforo con un alcole, oppure trattando ...
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WURTZ, Charles-Adolphe
Alfredo Quartaroli
Chimico, nato a Strasburgo il 26 novembre 1817, morto a Parigi il 19 maggio 1884. Si laureò in medicina nel 1843, ma poi si dedicò alla chimica che studiò con [...] , contribuì efficacemente ai progressi della chimica strutturistiea. Al W. si deve la nota sintesi degli idrocarburi da iodurialchilici e sodio. Nel 1867 preparò sinteticamente la neurina. Pubblicò numerosi trattati e il Dictionnaire de chimie pure ...
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alogenuro
s. m. [der. di alogeno, col suff. -uro2]. – In chimica, sale derivato da un acido alogenico per sostituzione dell’idrogeno con un metallo (per es., il fluoruro, cloruro, bromuro, ioduro di sodio, di potassio, di calcio, ecc.) o con...