Elemento chimico, appartenente al gruppo degli alogeni, scoperto da B. Courtois nel 1812; simbolo I, numero atomico 53, peso atomico 126,90. Il nome deriva dal francese iode, coniato nel 1812 da J.-L. [...] in genere. Nei suoi composti mostra numeri di ossidazione −1, +1, +3, +5 e +7. È anche noto un ossido in cui lo iodio ha numero di ossidazione +4. Forma composti con tutti gli elementi eccetto che con i gas nobili, lo zolfo e il tellurio; è usato ...
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Composto chimico, detto anche triclorometano (CHCl3). Liquido incolore, di odore dolciastro, poco solubile in acqua, facilmente solubile in alcol ed etere. Scioglie lo iodio, l’indaco, i grassi, le cere [...] ecc. Si prepara per clorurazione del metano o per azione del cloruro di calce su acetone o etanolo. È impiegato come solvente per estrarre grassi, oli, cere, resine, come insetticida; in passato era usato ...
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Sono sostanze diverse tra loro per provenienza, per costituzione chimica e per meccanismo di azione: aventi però tutte in comune la proprietà di inibire la tiroide, specie se iperfunzionante. Alcune di [...] dell'1,88% su 2445 casi. Per fortuna, pare che in Italia tale grave complicazione sia assai meno frequente.
Lo iodio e la dijodotirosina agirebbero in base alla legge di massa, inibendo nella tiroide l'attività dei fermenti proteolitici che scindono ...
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Sostanze, sintetiche o naturali, capaci di ostacolare la funzione della ghiandola tiroide inibendo la formazione degli ormoni da essa prodotti. Alcune sostanze a., quali l’allilurea, sono contenute nelle [...] rape, nei cavoli e in altre piante commestibili. Tra i numerosi farmaci a. introdotti in terapia sono da annoverare lo iodio, alcuni derivati del tiouracile, il carbimazolo, il radiodio. ...
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Sostanza presente in molte piante, affine alla gomma, ma di natura più complessa, con la funzione di assorbire e trattenere l’acqua, rigonfiandosi enormemente. Per estensione il termine m. si riferisce [...] a qualsiasi sostanza che abbia consistenza vischiosa.
Le m. delle piante si colorano spesso di azzurro con lo iodio; per idrolisi, a differenza delle gomme, danno arabinosio e galattosio. Per la proprietà di assorbire l’acqua e rigonfiarsi assicurano ...
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antimicòtici, fàrmaci Farmaci rivolti a combattere le micosi, ossia le infezioni da miceti (funghi) patogeni, localizzate o generalizzate. I f.a. agiscono distruggendo la parete della cellula del fungo [...] la sopravvivenza. Tra i più antichi antimicotici per uso esterno sono da annoverare le preparazioni a base di zolfo, di iodio, di acido salicilico; tra i più recenti sono i prodotti a base di acido undecilenico, di iodo-cloro-ossichinolina e ...
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FERRARIO (Ferrari), Ottavio Francesco
Aldo Gaudiano
Nato a Busto Arsizio (Varese) il 2 febbr. 1787 da Felice e da Marianna Marchesi, dopo i primi studi si occupò come aiutante farmacista a Tradate. [...] in calce al lavoro sulla chinina, fu pubblicata nel maggio del 1822 (O. Ferrario-C. Frisiani, Sopra una nuova combinazone di iodio, in Giornale di fisica, chimica e storia naturale, XV[1822], pp. 242 s.). Nella breve ma densa nota vengono descritti ...
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Procedimento proprio della chirurgia, mirante alla distruzione degli agenti infettivi che comunque si trovino sulla superficie delle ferite. Precursori furono C. Magati, A. Nannoni, M.-L. Mayor, A. Vaccà; [...] ed eventualmente vie respiratorie, biliari e urinarie). Si distinguono antisettici per uso esterno, quali l’alcol, la tintura di iodio, le soluzioni di acido fenico, di acido borico, di permanganato di potassio ecc., e antisettici per uso interno ...
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L'espansione degl'interessi della f. agli aspetti sia conoscitivi sia applicativi dell'azione dei farmaci ha comportato lo sviluppo di distinti settori di studio con metodologie e tecniche d'indagine loro [...] disinfettanti ossidanti (acqua ossigenata, permanganato) o precipitanti e denaturanti le proteine (sali di metalli, fenolo, iodio), i farmaci antiblastici alchilanti l'ADN (acido desossiribonucleico) di cellule tumorali, gli agenti tioloreattivi che ...
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Alcol alifatico trivalente, di formula CH2OHCHOHCH2OH, diffuso in natura poiché entra nella costituzione di tutti i grassi e gli oli. Si forma inoltre in piccola quantità nella fermentazione alcolica degli [...] . In terapia, è impiegata come emolliente e disidratante (diluita o no in acqua, oppure mescolata ad alcol o tintura di iodio); contro la stipsi (supposte, clisteri ecc.); può inoltre costituire il veicolo o il solvente di altre sostanze, in varie ...
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iodio
iòdio (ant. iòdo) s. m. [dal fr. iode, coniato nel 1812 dal chimico e fisico J.-L. Gay-Lussac, che lo trasse dal gr. ἰοειδής «violetto» (comp. di ἴον «viola» e -ειδής (v. -oide), per il colore dei suoi vapori)]. – Elemento chimico, di...
iod
iòd (o yòd) s. m. [adattam. dell’ebraico yōd]. – Nome della decima lettera degli alfabeti fenicio ed ebraico, che indica la i semiconsonante 〈i̯〉 ed è per lo più traslitterata con il simbolo y. La voce originaria fenicia fu adattata dai...