DA PONTE, Nicolò
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 15 febbr. 1574, ultimo dei figli maschi di Pietro di Alvise e di Soretta, o Fiordamor, Da Mosto di Gian Alvise di Domenico. Nulla sappiamo della [...] havendo quei miseri modo per acquistarsi il vivere, né io forze da sostenerli in vita, è impossibile alla mia penna Consiglio dei dieci, senza ottenere risposta; credendosi boicottato, pensò che le sue lettere fossero intercettate da Nicolò Venier e ...
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ERIZZO, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nella contrada di S. Marcuola, il 26 maggio 1509, da Gerolamo di Matteo e Cecilia Orio di Marco di Pietro. La famiglia era di modeste condizioni; per [...] o delle magistrature minori. Consapevole di ciò, l'E. pensò bene di procurarsi la dote di Veniera Venier di Giovanni di di un'energia, che la vecchiaia non avevano indebolito "et io ho voluto assicurarmi con l'occhio proprio, et ho voluto cavalcare ...
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BARDI, Angelo
Roberto Cantagalli
Dalle scarsissime notizie biografiche del B. si sa che fu canonico della metropolitana senese, non solo perché così egli si qualifica nelle sue storie, ma anche perché [...] ssalle date del 10 e 18 marzo 1556). In un bando del'io marzo risulta condannato in contumacia al confino a Milano e il 18 deferito di messer A. B. canonico sanese)farebbe supporre, come pensò l'Ugurgieri, che il B. avesse scritto anche una storia ...
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pensare
v. tr. e intr. [dal lat. pensare, intens. di pendĕre «pensare»; cfr. pesare] (io pènso, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. Con uso assol., e sign. generico, esercitare l’attività del pensiero, cioè l’attività psichica per cui l’uomo...
io
(ant. éo; ant. o pop. tosc. 'e’, i’', solo in posizione proclitica) pron. pers. sing. [lat. volg. *ĕo, lat. class. ĕgo]. – 1. È il pronome di 1a persona, usato cioè dalla persona (o cosa personificata) che parla quando si riferisce a sé...