Filippo Satta
Abstract
L’atto amministrativo è un fenomeno giuridico molto singolare: è una realtà concreta – e non il nomen juris di altri fenomeni, quali l’atto giuridico in tutte le sue versioni – [...] non sono possibili riferimenti specifici. Basti comunque ricordare l’io, “soggetto assoluto”, di Fichte e l’idealismo data materia, e che devono essere osservati. Noi continuiamo a pensare che del cittadino non ci si può fidare e che quindi sempre ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nello straordinario mondo dell’epoca vittoriana, Dickens dà voce e coscienza critica [...] un figlio postumo. Mio padre aveva chiuso gli occhi da sei mesi alla luce di questo mondo, quando io apersi i miei. Anche ora, quando ci penso, mi sembra strano ch’egli non mi abbia mai veduto; e più strana ancora mi sembra la pallida rimembranza ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’occasionalismo si contraddistingue per il modo di intendere il rapporto tra anima e [...] i quali Dio ha stabilito di produrre un’azione: “io continuo […] a riconoscere i corpi e gli spiriti del moto dei corpi non è dunque una cosa tanto evidente come si potrebbe pensare; e questa è la ragione per cui ho detto all’inizio che concepire ...
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LOPRESTI, Lucia (pseudonimo Anna Banti)
Giuseppe Izzi
Nacque a Firenze il 27 giugno 1895, da Luigi Vincenzo, calabrese ma di origini siciliane, avvocato delle Ferrovie, e da Gemma Benini, originaria [...] . Non credevo di "far sul serio" e mi sentivo legata. Penso che Il coraggio delle donne sia stato il mio primo gesto di 1997 (su cui si veda il pungente commento di B. Montagni, Io la conoscevo bene, in Paragone-Letteratura, 1997, n. 564-566, ...
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CELESIA, Pietro Paolo
Salvatore Rotta
Nacque a Genova il 1° ott. 1732 da Giovanni Battista e da Geronima Gnecco. Il padre, mercante di buona voce, era stato uno dei trentasei eletti, il 15 dic. 1746, [...] loro sodalizio si sciolga. I rapporti di amicizia lo esaltano: "Io sono di quelli che fanno gran conto delle amicizie". Purtroppo, fu ascritto alla nobiltà. Raggiunto il principale obiettivo, non pensò più che a liberarsi dalla sua incombenza.
Il 4 ...
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Gentile maestro
Stefano Zappoli
«È l’opera gentiliana più tipicamente una filosofia, o una pedagogia? il temperamento del suo autore è più di educatore e di apostolo, espansivo e ardente, o di ricercatore, [...] p. 139), o anche «risol[uzione] nell’unità dell’Io trascendentale» (p. 145), per quanto riguarda i Discorsi di la Normale costituì un «modello», a partire dal quale egli pensò e in certa misura anche organizzò la sua riforma scolastica (Moretti ...
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LOMBARDI, Riccardo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Napoli il 28 marzo 1908.
Il padre, Luigi (1867-1958), era nato a Dronero in una famiglia di solidi principî cattolici. Allievo di Galileo Ferraris, si [...] Pacciardi è deciso a ricorrere alle armi in piazza, nel caso. Io non ho detto che il massimo impaccio nella predicazione che avevo pensato per l'Italia è il Papa […]. Io ho proposto l'incontro dei politici ad altissimo livello spirituale, meditando ...
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CHIARINI, Luigi
Fausto Parente
Nacque "nel piccolo castello di Valiano" (Notizia biogr., p. 7; ad Acquaviva, secondo il Capei, p. 134) in Val di Chiana da Antonio e da Stella Casagli il 26 apr. 1789. [...] romana di cui hanno parlato i fogli pubblici di Francia. Io nella mia storia dell'astronomia rimonto da per tutto sino alla pure, quantunque per altre ragioni, dorme con gli altri. Penso di riunirlo alle Riflessioni, che medito pubblicare un giorno, ...
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DANDINI (Dandino), Anselmo
Annna Foa
Nacque a Cesena (Forlì) verso il 1546 dal conte Pompeo, fratello del cardinal Girolamo. Nel 1557 iniziò gli studi di diritto a Bologna, dove ebbe tra i suoi maestri [...] di governatore ad Orvieto, iniziò la carriera diplomatica: si pensò dapprima a lui per la nunziatura dei Portogallo, ma afferma di essere stato tenuto in disparte da ogni negoziato "come s'io fussi stato ministro di persona inimica al nome di S. Stà". ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo una giovinezza sofferta, Jean-Jacques Rousseau scopre la propria vena polemica [...] alla comunità, dunque a se stessi. Dal patto sorgono l’“io comune” della cittadinanza e il suo “corpo morale, sovrano grado d’imparare. Essi cercano sempre l’uomo nel fanciullo, senza pensare a quello che egli è prima di essere uomo.
Coscienza! ...
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pensare
v. tr. e intr. [dal lat. pensare, intens. di pendĕre «pensare»; cfr. pesare] (io pènso, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. Con uso assol., e sign. generico, esercitare l’attività del pensiero, cioè l’attività psichica per cui l’uomo...
io
(ant. éo; ant. o pop. tosc. 'e’, i’', solo in posizione proclitica) pron. pers. sing. [lat. volg. *ĕo, lat. class. ĕgo]. – 1. È il pronome di 1a persona, usato cioè dalla persona (o cosa personificata) che parla quando si riferisce a sé...