Una frase incidentale (detta anche semplicemente incidentale) è una frase inserita all’interno di un’altra frase (detta frase ospite) con cui non forma una struttura sintattica. La frase incidentale, cioè, [...] complessivo è simile a quello originario:
(11) a. penso che alle cinque la manifestazione dovrebbe essere finita
b. tu riuscissi a farmi cambiare idea su di lui ‒ cosa che io escludo ‒, non riuscirei a trattarlo con indifferenza
(21) splendeva il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luciano Bottoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nonostante il Seicento sia generalmente identificato con il barocco, per tutto il secolo [...]
Dell’alta Providenza i vaghi indici,
Che rimordon l’ingrato i benefici.
Vede il celeste amante,
Ch’io vilmente seguendo esche non degne
Di sensibili oggetti, altro non penso.
Sull’erbe e sulle piante
Perciò di sua bontà spiega le insegne,
E perch ...
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BONAMICI, Pietro Giuseppe Maria (Castruccio)
Claudio Mutini
Nacque a Lucca il 18 ott. 1710 da Francesco e da Maria Felice Rigola. La famiglia era di modeste condizioni economiche.
Studiò nel seminario [...] opera del diplomatico piemontese G. B. Rivera. Si pensò quindi di pubblicare l'opera a Genova, mantenendo tuttavia , sembrava garantirgli deliziosi passatempi. Scriveva nel 1754: "Abbiamo io ed altri miei compagni fatte in questo Carnevale in festini ...
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L’espressione accusativo con l’infinito si riferisce propriamente a una costruzione della grammatica latina classica in cui un verbo di dire (o di pensare, giudicare, sentire, ecc.) regge una proposizione [...] giudizio (avvisare, concludere, giudicare, stimare), opinione, convinzione o conoscenza (conoscere, credere, pensare, porre nel senso di «ritenere»):
(9) e però appare ch’io ponga lui essere uomo (Dante, Vita nuova XXV, 2)
(10) Ultimamente conchiudo ...
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ALBERGATI, Niccolò
Edith Pàsztor
Nacque a Bologna verso l'anno 1375 da Pier Nicola, che aveva avuto notevole parte nella vita comunale bolognese. In assai giovane età, dopo avere iniziato gli studi [...] ed il Comune.
Martino V subito dopo la sua elezione aveva pensato a ricuperare per lo Stato della Chiesa Bologna ed il suo cittadina che incontrò Martino V a Ferrara verso il io febbraio, iniziando una serie di trattative, concluse dalla bolla ...
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Spallanzani, Lazzaro
Alessandra Magistrelli
Il padre della biologia sperimentale
Lazzaro Spallanzani, il grande naturalista italiano vissuto nel 18° secolo, s’impose rapidamente per le sue straordinarie [...] senza mai riuscire a raccoglierlo. Attorno al 1735 Réaumur pensò quindi di cucire dei ‘calzoncini’ da infilare alle rane a me riuscì di fecondare quel quadrupede, e la contentezza ch’io ne ebbi posso dire con verità che è stata una delle maggiori ...
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ormoni
Aldo Fasolo
Messaggeri chimici in viaggio per il corpo
Gli ormoni sono sostanze prodotte da particolari organi, le ghiandole endocrine, che li riversano nel sangue, il quale a sua volta li distribuisce [...] e chi riceve il messaggio che, a sua volta, dovrebbe avere una risposta. Se scrivo «ti penso» a un’amica, la risposta può essere «ti penso anch’io», oppure «non mi seccare», oppure… niente. In questo caso, il ricevente può essere irraggiungibile ...
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Colonna, Fabrizio
Nacque con ogni probabilità tra il 1450 e il 1460 da Odoardo, duca dei Marsi (m. 1465), e da Covella (Jacovella) di Celano. Vassallo di Ferdinando d’Aragona, re di Napoli, passò la [...] ‘delega’ ai giovani interlocutori, con cui si chiude il dialogo:
E io mi dolgo della natura, la quale o ella non mi doveva fare conoscitore esseguire. Né penso oggimai, essendo vecchio, potere averne alcuna occasione; e per questo io ne sono stato ...
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Andersen, Hans Christian
Maria Saitta
Un nuovo modo di scrivere novelle
Il danese Hans Christian Andersen fu uno dei grandi autori di fiabe dell'Ottocento, un periodo di intensa ripresa, in tutta Europa, [...] cuore e a chi apparteneva. Ma quando l'incendio si spense, pensò: "Sì, mi dividerò fra loro: non posso lasciare del maltrattato, sempre male accolto: nessuno si fidava di me: e io perdetti la fiducia nel mondo e in me stesso... Un giorno arrivò ...
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Jackson, Glenda (propr. Glenda May)
Simonetta Paoluzzi
Attrice teatrale e cinematografica inglese, nata a Birkenhead (Cheshire) il 9 maggio 1936. Donna moderna, colta, dal volto fortemente espressivo [...] solo nel 1963, in un piccolo ruolo in This sporting life (Io sono un campione) di Lindsay Anderson. La vera svolta arrivò l' Brook nella Royal Shakespeare Company. E fu sempre Brook che pensò di affidarle il ruolo di Charlotte Corday, la fanatica ...
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pensare
v. tr. e intr. [dal lat. pensare, intens. di pendĕre «pensare»; cfr. pesare] (io pènso, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. Con uso assol., e sign. generico, esercitare l’attività del pensiero, cioè l’attività psichica per cui l’uomo...
io
(ant. éo; ant. o pop. tosc. 'e’, i’', solo in posizione proclitica) pron. pers. sing. [lat. volg. *ĕo, lat. class. ĕgo]. – 1. È il pronome di 1a persona, usato cioè dalla persona (o cosa personificata) che parla quando si riferisce a sé...