Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel XII secolo l’amore terreno torna a essere un tema letterario: si scrivono i grandi commenti al Cantico [...] che discorso sapiente!
Che uomo sensato è costui nella penna!
Penso che lo sia ancor di più nei fatti,
con grande accortezza , mi è arrivato ieri.
Ma che faccio? Motivo non c’è
perché io mi rigiri tutta notte,
non c’è motivo di implorare con l’ansia ...
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AMEDEO VI, conte di Savoia
Francesco Cognasso
Figlio primogenito di Aimone conte di Savoia e di Iolanda Paleologo di Monferrato, nacque a Chambéry il 4 genn. 1334. Rimase orfano della madre nel 1342, [...] Francia tolsero ad A. la speranza di trovare appoggi in Germania. Si pensò ad un riavvicinamento con la corte di Londra e si discusse a Lombardia, come era pericoloso per tutti i vicini, così Io era anche per Savoia. I buoni rapporti con Galeazzo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La complessità della produzione di Giovanni Pascoli e la sua modernità di poeta [...] notturno
E s’aprono i fiori notturni,
nell’ora che penso a’ miei cari.
Sono apparse in mezzo ai viburni
le
le salì, le si stese sui ginocchi:
“Die?” “E che t’ho a dir io povera donna?”
La bimba allora chiuse un poco gli occhi:
“Die! Die!” La nonna ...
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FERRERO, Leo
Alessandra Cimmino
Nacque a Torino il 16 ott. 1903, da Guglielmo e Gina Lombroso.
La famiglia era delle più note dell'ambiente colto italiano e delle più discusse, godendo, forse, di una [...] che pure non aveva alcun interesse per la militanza politica, pensò sempre il suo lavoro letterario, e il lavoro letterario in genere nella mancanza di valori certi, nell'incapacità dell'io, entità frammentaria, non monolitica, fragile e variabile, ...
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Le frasi relative (dette anche semplicemente relative) sono frasi subordinate (➔ subordinate, frasi) che hanno la peculiarità di modificare un elemento nominale (detto antecedente o, meno spesso, testa [...] arrivata] da un’ora
(26) cerco un libro da portare / che (io) porti in viaggio
(27) cerco un libro portato [= che è stato chiunque [= colui che] abbia fame può servirsi da solo
(29) penso spesso a quanti [= coloro che] non hanno mezzi adeguati
(30 ...
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Poiché il Risorgimento ebbe come esito l’Unità nazionale, la connessione con i fatti linguistici risulta immediata, in quanto gli eventi politici, conclusi con la formazione del Regno nel 1861 e con lo [...] di rado ricorre nel linguaggio giornalistico (cfr. ad es. «Corriere della Sera» 4 luglio 2010: «Dal ghe pensi mi al tiremm innanz, dal ci pensoio all’andiamo avanti. Silvio Berlusconi lo dice al direttore del Tg4, Emilio Fede»; ma è presente anche ...
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È difficile ricondurre la lingua dei mezzi di comunicazione di massa (o mass media) a un unico tipo, nonostante alcuni fenomeni comuni. Prendendo in prestito l’abitudine dell’Accademia della Crusca di [...] , asperità lessicali, indicativi al posto di congiuntivi (penso che è meglio, se lo sapevo ci venivo), supereroe; superman; superstar; the show must go on; topolino; vengo anch’io, no tu no; uomo ragno; vincere la serata; wonderwoman.
È noto ...
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CARELLI, Emma
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 12 maggio 1877 da Beniamino e da Matilde Caputo.
Il padre Beniamino, nato a Napoli il 9 maggio 1833, fu personaggio di primo piano nel mondo musicale [...] 'incanto della voce e la gentilezza del cuore: ecco Emma Carelli e io le dico: grazie come a sorella, e ammirandola e amandola"; cfr. , ove conobbe M. Battistini; al rientro in patria pensò di esordire nell'impresariato con una tournée a Firenze e ...
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CHIESA, Francesco
Paolo Petroni
Discendente di una famiglia di artisti, nacque a Sagno, presso Chiasso, nel Mendrisiotto (Canton Ticino), il 5 luglio 1871 da Innocente e da Maddalena Bagutti.
Il nonno, [...] tavolino e lui mi ha detto - Senti, Chiesa, fa' il salto! - E io ho detto - Mah, ci penseró -" (intervista a F. C., in L'Approdo fermò su un mio verso che dice "La fatalità mite che penso"; ci pensò su un momento e poi mi disse: - Ecco, questo verso ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La commedia umanistica, in versione goliardica, riscopre beffe e intrighi della [...] che gli dei o la mala fortuna (è più giusto accusare lei che gli dei!) non hanno voluto che io restassi più con te (e tu stessa, penso, ti sarai resa perfettamente conto perché ciò debba accadere), ho deciso di trovarti un marito e una dote. Taci ...
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pensare
v. tr. e intr. [dal lat. pensare, intens. di pendĕre «pensare»; cfr. pesare] (io pènso, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. Con uso assol., e sign. generico, esercitare l’attività del pensiero, cioè l’attività psichica per cui l’uomo...
io
(ant. éo; ant. o pop. tosc. 'e’, i’', solo in posizione proclitica) pron. pers. sing. [lat. volg. *ĕo, lat. class. ĕgo]. – 1. È il pronome di 1a persona, usato cioè dalla persona (o cosa personificata) che parla quando si riferisce a sé...