– Nacque a Stia, nel Casentino, il 20 febbraio 1698 da Giuliano e da Lucrezia Tommasi.
La famiglia vi si era trasferita da Firenze nel XVII secolo. Tra i suoi avi figura Antonio Minucci da Pratovecchio, [...] ottobre 1742 (ibid., I, 1980, pp. 633-635). «Io che nella storia d’Italia ho preso un sistema diversissimo dal romano ., p. 170) della città avevano stupito Tanucci, che però pensò che a muovere il popolo fossero stati gli avversari curiali di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nato pochi mesi prima di Shakespeare, morto violentemente (ucciso in una rissa di [...] la sua presenza a Deptford quella sera, ma perché penso che il suo teatro, partito dalle stesse radici di quello amano, mi difendano dalla lingua di costoro; e sappiano essi che io sono Machiavelli: non faccio conto degli uomini, tanto meno delle ...
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Il gerundio è un modo verbale non finito invariabile, formato con i suffissi -ando (prima coniugazione) e -endo (seconda e terza). Ha una forma semplice (cantando) e una forma composta (avendo cantato).
Il [...] (Vittorini, Il garofano rosso, p. 8)
(29) Ciascuno pensò con grande fiducia all’avvenire, sentendosi audacissimo e pronto a qualsiasi d’un fiato, senza sbagliare una sillaba, e non potendo io arrivare neppure a quattrocento (Alfieri, Vita II, ii, 71) ...
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Olimpiadi invernali: Vancouver 2010
NUMERO OLIMPIADE: XXI
DATA: 12 febbraio – 28 febbraio
NAZIONI PARTECIPANTI: 82 Comitati olimpici nazionali
NUMERO ATLETI: 2.566
NUMERO ATLETI ITALIANI: 109
DISCIPLINE: [...] per finita e persino dai suoi stessi dirigenti – basti pensare che il presidente del CONI dichiarò: «Non è una campionessa so se il nuovo campione è capace di fare un quadruplo, io sì».
Nello sci alpino Lindsey Kildow Vonn, la stella annunciata, ...
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COMISSO, Giovanni
Marcello Carlino
Nacque a Treviso il 3 ott. 1895 da Antonio, rappresentante di commercio in granaglie, e da Claudia Salsa, discendente da una famiglia di alto lignaggio dissestatasi [...] in attrazione e ripulsa per una realtà di estrinsecazione dell'io, fuori da ogni condizionamento morale, e che nonriesce ad breve parentesi avente a protagonista una Rachele che il C. pensò di sposare, Guido. Sempre nel segno di una estraneità della ...
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PIANCIANI, Luigi
Maurizio Ridolfi
PIANCIANI, Luigi. – Nacque a Roma il 9 agosto 1810, primogenito di Vincenzo e di Amalia Ruspoli, figlia del principe Ruspoli di Cerveteri.
Discendente da una famiglia [...] paterni lo avevano distolto dal destino che il padre aveva pensato per lui: «Egli mi aveva formato il cuore smentire i benefici di tale educazione. […] Ha voluto che prima di tutto io fossi un uomo onesto e per far ciò mi ha predestinato ad essere un ...
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La paratassi è una connessione ordinata di frasi in un’entità superiore, in cui le frasi interessate hanno diverso valore informativo (➔ tematica, struttura) e sono collegate tra loro da nessi semantici. [...] quod sentio (Cicerone, De Orat. I,195)
«fremano tutti è lecito, dirò quel che penso» [= «che tutti protestino è lecito, (comunque è lecito anche) che io dica ciò che penso»]
(12) ne sit sane summum malum dolor, malum certe est (Cicerone, Tusc. II, 14 ...
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BORSIERI, Pietro
Mario Scotti
Nato a Milano il 16 apr. 1788 da Vincenzo e Isabella Fontana (la famiglia era originaria del Trentino; il nonno paterno fu il celebre medico Giambattista), compì gli studi [...] stampato fra le cose del Foscolo... L'articolo su Trenti... io scrissi appena scappato dall'Università, ed ignorando in buona parte dedizione il terzetto Pellico, Breme, Borsieri. Poi si pensò a un Messaggero delle Alpi, con redazioni a Milano e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La letteratura giovanile dell’Ottocento dialoga con una società di cui non vuole [...]
"Ha l’aria d’essere un gatto di buona indole" pensò la bambina.
Aveva però degli unghielli molto molto lunghi e una Alice.
"Oh, lei non ne può fare a meno! Siamo tutti matti, qui: io sono matto; lei è matta".
"Come fa a sapere che sono matta?"
"Per ...
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Le frasi oggettive (dette anche semplicemente oggettive) sono frasi subordinate di tipo argomentale (➔ sintassi, ➔ subordinate, frasi) corrispondenti al complemento oggetto (1) del verbo della frase reggente [...] se avessi visto la partita in TV
(21) penso che partirò domani
(22) pensavo che avresti detto la verità
La scelta del modo servire a dare maggiore rilievo informativo all’oggettiva:
(39) io le dico che ho bisogno d’attaccarmi con l’immaginazione alla ...
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pensare
v. tr. e intr. [dal lat. pensare, intens. di pendĕre «pensare»; cfr. pesare] (io pènso, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. Con uso assol., e sign. generico, esercitare l’attività del pensiero, cioè l’attività psichica per cui l’uomo...
io
(ant. éo; ant. o pop. tosc. 'e’, i’', solo in posizione proclitica) pron. pers. sing. [lat. volg. *ĕo, lat. class. ĕgo]. – 1. È il pronome di 1a persona, usato cioè dalla persona (o cosa personificata) che parla quando si riferisce a sé...