La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] (bujo) o al posto di ‹ii› nei plurali dei nomi in -io (studj), che rimase solo in cognomi e in qualche toponimo.
Nella seconda invece tradotti ancora fino alla metà del Novecento: si pensi alla protagonista di Via col vento, che da Scarlet divenne ...
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Corre una singolare fatalità fra l'invenzione dei fratelli Lumière e l'alba del cosiddetto secolo breve. Il cinema ha forse inventato il Novecento: o è stato il Novecento a inventare il cinema? In modo [...] di un'arrugginita attrezzeria filosofica. La stessa unità dell'Io, a specchio di questo, naufragava, ed essa apparve visiva di F. Kafka non è forse cinema? ‒ ma è impossibile pensare il cinema senza D. Hammet o A. Robbe-Grillet, non considerare cioè ...
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DE FERRARI, Raffaele Luigi, duca di Galliera
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 6 luglio 1803, da Andrea e Livia Ignazia Pallavicino, aveva avuto il nome del nonno paterno, il quale nel biennio 1787-89 [...] 21 marzo, nella quale confessava "la viva parte che io prendo ai gravissimi avvenimenti pendenti sulla sorte della patria, storia. E gruppo Rothschild-Bartholony-Blount-Galliera pensò anzi di approfittare dell'unificazione italiana per rispolverare ...
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GUIDO DELLE COLONNE
CCorrado Calenda
Scarsissime, come per tutti i poeti siciliani, le notizie biografiche che non siano frutto di ingegnose ma spesso ardite congetture. Nel caso di G. gli sforzi ricostruttivi [...] contexta, ut illa Guidonis de Florentia Donna me prega, perch'io voglio dire, et etiam nos dicimus Donne ch'avete intelletto d senza contare le obiezioni in chiave stilistica di Parodi, che pensò piuttosto all'opera di un siculo-toscano. Né minor ...
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CONTILE, Luca
Claudio Mutini
Nacque a Cetona (Siena) nel 1505 da famiglia forse non nobile, ma agiata e notevolmente stimata.
Lo stesso C. fornisce importanti ragguagli circa la sua famiglia nel Ragionamento [...] crediate che la polvere gli facesse parer così, perché vedevo bene io che erano spelati, e'l fil bianchiccio si discerrieva di una breve sosta a Roma e di nuovo a Piacenza, pensò dì far ritorno a Milano entrando al servizio di Ferrante Gonzaga ...
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COMPAGNONI, Giuseppe
Giuseppe Gullino
Nacque a Lugo di Romagna il 3 marzo 1754 da Giovanni e Domenica Ettorri, e fu battezzato col nome di Marco Giuseppe. La famiglia, che risiedeva nel paese da circa [...] e conterraneo Vincenzo Monti. All'inizio del 1785 il C. pensò allora di trasferirsi a Venezia, dove la circolazione delle idee era letterati, lo spettacolo di una folla cosmopolita e pittoresca ("Io mi stava dunque lietissimo in sì bella città, e in ...
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ANGELONI, Luigi
Renzo De Felice
Nacque a Frosinone nel novembre 1759, da Giovanni, ricco mercante originario di Villadadda, e da Lucrezia, Contini. Una grave disgrazia familiare (il padre fu colpito [...] anni, completò la sua conoscenza dei greco). Dopo Marengo non pensò di tornare in Italia, sicuro che dalla Cisalpina, l'unico all'A. tra il 1826 e il 1828, osservò che "quantunque io convenga teco non sianvi in noi né sensi né idee concreate, a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La prima emittente radiofonica nasce nel 1920. Successivamente la radio si sviluppa con programmi di musica, [...] alla radio occorre che attraverso lo spazio – o, come si pensava allora, l’etere – si possa fare viaggiare la voce umana. dalla fattoria Wilmuth a Grovers Mill. Il professor Pierson ed io abbiamo percorso le 11 miglia da Princeton in dieci minuti. ...
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Olimpiadi estive: Berlino 1936
Elio Trifari
Numero Olimpiade: XI
Data: 1° agosto-16 agosto
Nazioni partecipanti: 49
Numero atleti: 3962 (3634 uomini, 328 donne)
Numero atleti italiani: 182 (169 uomini, [...] USA nel 1934 e nel 1935 come 'residente permanente', ci pensò a lungo e poi accettò, sia perché le veniva offerta l Caldana, compagno di staffetta e poi apprezzato tecnico, indicando Owens: "Io a quel negher non lo vedo neanche...", ma in finale, al ...
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CAMPANELLA, Federico
Alfonso Scirocco
Nato a Genova il 10 luglio 1804 da Sebastiano e Benedetta Tassara, si era iscritto all'università nel febbraio 1822, frequentando il primo anno di filosofia al [...] la quale non saremo mai una nazione d'uomini liberi, io ero convinto che per compiere gli alti nostri destini fosse . 321-324). Come centro di raccolta delle forze democratiche egli pensò allora alla massoneria.
Già il Mordini nel '64 aveva cercato ...
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pensare
v. tr. e intr. [dal lat. pensare, intens. di pendĕre «pensare»; cfr. pesare] (io pènso, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. Con uso assol., e sign. generico, esercitare l’attività del pensiero, cioè l’attività psichica per cui l’uomo...
io
(ant. éo; ant. o pop. tosc. 'e’, i’', solo in posizione proclitica) pron. pers. sing. [lat. volg. *ĕo, lat. class. ĕgo]. – 1. È il pronome di 1a persona, usato cioè dalla persona (o cosa personificata) che parla quando si riferisce a sé...