Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'eta degli Antonini, ovvero della scoperta dell'interiorita
Giovanni Salmeri
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Edward Gibbon, il grande [...] o con il terrore o con le accuse di lesa maestà che io mi sono proposto di ottenere il rispetto per il mio nome" oppure Per reprimerle a volte scesero in campo anche le legioni (si pensi all’intervento di Avidio Cassio contro i Bucoli del delta del ...
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COCCHI, Antonio
Ugo Baldini
Nacque il 3 ag. 1695 a Benevento da Giacinto, di Borgo San Lorenzo nel Mugello, e da Beatrice Bianchi di Baselice, nel Beneventano. Il padre si trovava in Campania per curare [...] le ragioni degli atei: "il pregai di tacere, perch'io desiderava chi mi aiutasse a confermarmi nella mia credenza, e dei docenti, alcuni dei quali erano stati suoi maestri, pensare col Fabroni che gli nuocesse soprattutto una certa esterofilia e ...
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GASSMAN, Vittorio
Raffaella Di Tizio
GASSMAN (in origine Gassmann), Vittorio
Nacque a Struppa, comune indipendente da Genova fino al 1926, il 1° settembre del 1922, secondo figlio di Heinrich, ingegnere [...] nel tempo da una sempre maggiore autoironia (cfr. M. G. Gregori, «Io, antipatico per vocazione», intervista con V. Gassman, in L’Unità, 19 a sfuggire alle definizioni. Colto dalla depressione, pensò di aver sbagliato carriera. Ma non intendeva ...
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] forma di soggetto invece di tu (da rilevare la coesistenza di tu ed io e io e te), l’uso desemantizzato di ci con essere e avere (esserci e sempre la testa è costituita dal primo componente (si pensi a incentivi boom). Tra i composti verbo + nome ...
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Nacque a Napoli il 9 nov. 1877 da Angelo e da Concetta Capranica. Compì giovanissimo i suoi studi al liceo "A. Genovesi" e si laureò alla facoltà di giurisprudenza dell'università di Napoli, dove fu allievo [...] che non fosse necessariamente membro della Costituente. Si pensò, in un primo tempo, che egli si riferisse G. Porzio, Figure forensi, Napoli 1934, passim;C. Sforza, L'Italia quale io la vidi dal 1914 al 1944, Roma 1944, passim;P. Nenni, Storia di ...
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DE RUGGIERO, Guido
Renzo De Felice
Quarto figlio di Eugenio e di Filomena d'Aiello, nacque a Napoli il 23 marzo 1888. L'ambiente famigliare in cui visse era tipica espressione di quella borghesia umanistica [...] "possano avere una larghissima risonanza negli animi dei lettori, sempre che io li consideri a modo mio e non vostro".
Se questa fu libertà. Tutto il contrario cioè di ciò che sul piano etico pensava il D.: "Vi sono... periodi di crisi, di trapasso, ...
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CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] quelli" di s. Nilo l'asceta sull'"oratione, il cui trattato penso che V. M. harà caro un giorno di leggere" (Iltrattato ", cioè di Fabio Mirto Frangipani, "e di mons. Gemmario, né io l'ho conosciuto già mai fin qui, come credo che neanche essi, ...
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Svezia
Stefano Boni
Cinematografia
Il cinema svedese si sviluppò con qualche ritardo rispetto a quello di altri Paesi nordici come la Danimarca. Intorno al 1913, tuttavia, entrò nel suo periodo aureo, [...] I grandi successi del genere furono Lille Fridolf och jag (1956, Io e il piccolo Fridolf) di Torgny Anderberg, tratto da una serie radiofonica . La Sandrews, che aveva come consulente Rune Waldekranz, pensò, a torto, di andare incontro ai gusti di un ...
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FILIPPO Neri, santo
Vittorio Frajese
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Pier Gattolini, il 21 luglio 1515, da ser Francesco di Filippo da Castelfranco e da Lucrezia da Mosciano.
Il padre esercitava [...] stento lo induceva a ritornare in sé. Riferì al Gallonio: "io ero fuori di me quando sono entrato in camera di sua ricevette a letto e fu subito convinto della causa francese: pensò che Clemente VIII avrebbe potuto assolvere Enrico per un anno, ...
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Le lingue dei segni nel mondo
Mauro Mottinelli
Virginia Volterra
A differenza delle lingue vocali, che usano il canale acustico-vocale, le lingue dei segni si servono della modalità visivo-gestuale. [...] ’ (dove le persone che eseguono l’azione sono indicate dalle diverse desinenze) corrispondono forme del tipo iopensare, tu pensare, lui/lei pensare, e così via. Ciò avviene, generalmente, con i verbi della prima classe, che conservano la loro forma ...
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pensare
v. tr. e intr. [dal lat. pensare, intens. di pendĕre «pensare»; cfr. pesare] (io pènso, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. Con uso assol., e sign. generico, esercitare l’attività del pensiero, cioè l’attività psichica per cui l’uomo...
io
(ant. éo; ant. o pop. tosc. 'e’, i’', solo in posizione proclitica) pron. pers. sing. [lat. volg. *ĕo, lat. class. ĕgo]. – 1. È il pronome di 1a persona, usato cioè dalla persona (o cosa personificata) che parla quando si riferisce a sé...