Nacque a Torino il 2 ottobre 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano e da Maria Cristina Albertina principessa di Sassonia-Curlandia; morì a Oporto il 28 luglio 1849.
Al fonte battesimale ricevette [...] milizie dalla Lombardia. Eppure C. A. non disperò, e pensò solo a salvare la Lombardia, a costo di qualunque sacrificio. saranno sempre per la salute e la felicità del nostro paese. Io ho fede che verranno per l'Italia giorni migliori. Se dovremo ...
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Enciclopedista, nato a Langres in Champagne il 5 ottobre 1713, morto a Parigi il 30 o il 31 luglio 1784. Figlio primogenito d'un agiato coltellinaio, il D. venne destinato dapprima allo stato ecclesiastico: [...] e scrittore d'omelie, si mise agli stipendî dei librai, pensò anche di calcare le scene. Il 6 novembre 1743, senza comporre gli era ignota o indifferente: "Io non compongo - protestava, non sono autore; io leggo o converso, interrogo o rispondo". ...
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Filosofo, nato a Parigi il 28 novembre 1792, morto a Cannes il 14 gennaio 1867. Nel 1810 entrò nella Scuola normale, che s'apriva allora per la prima volta. Ivi ebbe professore di retorica il Villemain, [...] che, ridestatesi nel 1828 le speranze dei liberali, si pensò dovergli una riparazione, e lo si nominò professore aggiunto alla che restringe l'idea dapprima confusa dell'infinito al finito, all'io e al mondo in reciproca limitazione, e passa poi all' ...
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Figlio di Beor, è il protagonista di un caratteristico episodio avvenuto durante gli ultimi tempi della dimora degli Israeliti nel deserto, allorché, risalendo lungo le rive orientali del Mar Morto e del [...] ecco che li hai benedetti! - Questi rispose e disse: Non debbo io badare a proferire sol ciò che Jahvè mi mette in bocca?" ( 1 segg., cioè immediatamente dopo i vaticinî di B., si è pensato che B., viaggiando alla volta del suo paese, si sia fermato ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] garanzie solo per il "particulare di Juliano" ma il papa doveva pensare "non... manco alla chiesa et suo honore" (Arch. di St si faccia un concilio generale, nel che - aggiungeva Campeggi - io so la mente di N. S. et spero condurre questo articolo ...
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Inconscio
CCesare L. Musatti e Enzo Funari
di Cesare L. Musatti e Enzo Funari
Inconscio
sommario: 1. Via metafisica e via psicologica al concetto di inconscio. 2. L'epoca dell'ipnosi. 3. Ipnosi e isteria. [...] che l'uomo empiricamente ritrova nella propria capacità di pensare, di agire e di produrre, ma priva tuttavia 330).
Freud, S., Das Ich und das Es, Leipzig-Wien-Zürich 1922 (tr. it.: L'Io e l'Es, in Opere, vol. IX, Torino 1977, pp. 475-520).
Freud, S ...
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CLEMENTE IX, papa
Luciano Osbat
Giulio Rospigliosi nacque a Pistoia il 27 genn. 1600 da Girolamo e Maria Caterina Rospigliosi (Debitori e creditori di Girolamo di Milanese Rospigliosi e del figliuol [...] promozione, si era mostrato scettico: "Poiché oltre al non havere io talento né merito per essere adoprato in un posto di quella vedeva possibilità di nuovi impieghi in Curia e perciò pensava seriamente di ritirarsi a vivere a Pistoia per non ...
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OMODEO, Adolfo
Girolamo Imbruglia
OMODEO, Adolfo. – Nacque il 18 agosto 1889 a Palermo, da Guido Omodeo Salé, ingegnere lombardo impiegato al Genio civile, che adottò una forma ristretta del cognome, [...] si spiegherà nuovamente la bandiera del Risorgimento, ci sarò anch’io: costi quel che costi», allo stesso Donadoni, 22 dicembre a partire dal 1936).
Nella storia della Restaurazione francese pensò di costruire «una specie di storia della civiltà» ...
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Giovanna Cosenza
Eco: dal Medioevo al mondo digitale
L’autore di Apocalittici e integrati è sempre stato un tecnoentusiasta, e fin dal 2001, grazie a lui, sono stati introdotti corsi universitari sui [...] cui accadono cose identiche o simili (ma come si fa a pensare che milioni di persone al mondo facciano su Facebook o su mi ha fatto la domanda non è contento della risposta e insiste, ma io insisto a mia volta e si finisce col braccio di ferro.
Cosa ...
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STORIA DELLA MATEMATICA
Luigi Borzacchini
STORIA DELLA MATEMATICA
Il tempo della scienza senza tempo
La matematica è la più antica e la più immutabile delle discipline. Si può dire che la matematica [...] logica, il più importante dei quali era il paradosso del mentitore: «io sto mentendo». Se questo enunciato è vero vuol dire che è ca-180 ca a.C.). Per capirne la grandezza basta pensare che sviluppò la teoria delle coniche (le figure ottenute per ...
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pensare
v. tr. e intr. [dal lat. pensare, intens. di pendĕre «pensare»; cfr. pesare] (io pènso, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. Con uso assol., e sign. generico, esercitare l’attività del pensiero, cioè l’attività psichica per cui l’uomo...
io
(ant. éo; ant. o pop. tosc. 'e’, i’', solo in posizione proclitica) pron. pers. sing. [lat. volg. *ĕo, lat. class. ĕgo]. – 1. È il pronome di 1a persona, usato cioè dalla persona (o cosa personificata) che parla quando si riferisce a sé...