. Popolazione del ceppo indo-europeo. Le differenze di lingua, di religione, di costumi che distinguono gli Armeni dalle altre popolazioni del paese cui hanno dato il loro nome (v. armenia), appaiono assai [...] vocabolario armeno, e la cosa è facilmente spiegabile, quando si pensi che la letteratura armena s'inizia con le versioni di testi dal a rilevare: l'uso dei suffissi personali (s, d, n, da es "io", du "tu" na "egli"; sa "questo", da "codesto", na " ...
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ROSSINI, Gioacchino
Compositore, nato a Pesaro il 29 febbraio 1792, morto a Passy (Parigi) il 13 novembre 1868.
La vita e le opere. - Il padre del R., Giuseppe, nativo di Lugo in Romagna e trombetta [...] 8 battute d'un rondò di Arsace) per la cavatina di Rosina Io sono docile; l'aria della calunnia viene da un crescendo del Sigismondo, un Mozart o d'un Cimarosa. Non però è legittima se si pensi all'orchestra d'un Cherubini e d'uno Spontini e a quella ...
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. Le origini. - La vita civile degli Arî insediati nel Pengiab e nell'alta valle del Gange verso il 1000 a. C. si accentra nel villaggio, dove i sacerdoti o brahmani, gelosi custodi del "sapere" (veda), [...] , lo sguardo mi si apersero.
Intendere si deve l'augusta verità circa il dolore: così pensando ecc. (c. s.).
Io ho inteso l'augusta verità circa il dolore: così pensando ecc. (c. s.).
Con analoghe parole il Buddha afferma di avere intuito e messo in ...
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. Oriente. - Nelle antiche monarchie orientali la corrispondenza epistolare ha carattere soprattutto ufficiale: lettere di sovrani fra loro, istruzioni a generali e governatori, e rapporti di questi al [...] convincere e persuadere. L'attività epistolare epicurea ha fatto pensare in certo senso all'apostolica. Molto meno significativa è il premere degli eventi, piccoli o grandi, di ogni giorno. L'io non è più assente in codeste pagine, come lo è, salvo ...
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MEMORIA
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Agostino GEMELLI
Federico *RAFFAELE
Stefano LA COLLA
. Propriamente, è la facoltà di riprodurre nella coscienza esperienze che alla coscienza avevano già [...] da altri studiosi: la conoscenza dei rapporti con il nostro io e l'esperienza del tempo.
Se produciamo per un Milano 1871; P. Moigno, Manuel de mnémotechnie, Parigi 1879; R. Penso, Mnemotecnica, Milano 1887; T. Aurelj, Dell'arte della memoria, Roma ...
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SPAZIO, Esplorazione dello
Paolo Santini
(App. IV, III, p. 397)
La storia delle esplorazioni spaziali è piena di luci e ombre. Nell'immaginazione e nel pensiero dei pionieri (G. Tsiolkowski, H. Oberth, [...] e di stanchezza a fronte del gravoso impegno economico (si pensi che il costo totale del programma Apollo fu pari a portava Voyager 1 a contatto dei satelliti di Giove. Tra essi Io, che si presentò come il corpo celeste forse geologicamente più attivo ...
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PARINI, Giuseppe
Giulio Natali
Nacque a Bosisio, villaggio della Brianza, tra i colli che cingono il "vago Èupili", o lago di Pusiano, il 23 maggio 1729, "di casa popolare". Suo padre, Francesco Maria [...] nome del P., rivela uno scolaro alquanto negligente: ma bisogna pensare che, per sbarcare alla meglio il lunario, egli era a dei sentimenti che mi dovevan rendere perpetuamente infelice: ed io son così debole, che non ho mai saputo far uso della ...
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Popolazione, distinta per linguaggio dai vicini Castigliani e Francesi, che occupa l'angolo NE. della Spagna, cioè la provincia di Guipúzcoa, quasi tutta quella di Biscaglia (Vizcaya), la porzione settentrionale [...] diretto e indiretto, p. es. d-a-kar-t "lo porto io", n-a-bil-ki-o "io vado a lui". Un esempio d'una forma polisintetica sarebbe z-e-n A una connessione del basco con le lingue del Caucaso pensò fin dal 1836 Antoine d'Abbadie, e alcune comparazioni in ...
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Nacque in Reggio d'Emilia, forse lo stesso giorno che fu battezzato, 8 settembre 1474. Un ramo della sua stirpe, ch'"ebbe l'antiqua origine in Bologna", e il cognome da Riosto, piccolo borgo tra gli Appennini [...] un giovinetto ed un vecchio, Dardinello e Sobrino. Il primo pensa, parla, combatte da prode; quando muore, merita che il domanda, un dubbio, la scusa famosa: "Mettendolo Turpino, anch'io l'ho messo". L'espressione diretta e diffusa del suo pensiero ...
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FRANCESCO d'Assisi, Santo
Vittorino FACCHINETTI
Mario NICCOLI
*
Nacque in Assisi nel settembre 1182 (o, secondo altri, 1181). Pare che il padre, Pietro di Bernardone, ricco mercante di panni - da [...] vesti, né scarpe, né bastone...", grida: "Ecco quello ch'io bramo" e getta i calzari e cambia l'abito eremitico, ricevuto . XIII, se era irrompente il movimento dei crociati, nessuno pensava a valicare i mari per desiderio di convertire gli infedeli. ...
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pensare
v. tr. e intr. [dal lat. pensare, intens. di pendĕre «pensare»; cfr. pesare] (io pènso, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. Con uso assol., e sign. generico, esercitare l’attività del pensiero, cioè l’attività psichica per cui l’uomo...
io
(ant. éo; ant. o pop. tosc. 'e’, i’', solo in posizione proclitica) pron. pers. sing. [lat. volg. *ĕo, lat. class. ĕgo]. – 1. È il pronome di 1a persona, usato cioè dalla persona (o cosa personificata) che parla quando si riferisce a sé...