GALLUPPI, Pasquale
Mario Di Napoli
Nacque a Tropea il 2 apr. 1770 dal matrimonio fra i cugini Vincenzo e Lucrezia Galluppi, appartenenti rispettivamente al ramo siciliano e al ramo calabrese della famiglia, [...] razionalismo e l'empirismo? Non bisogna, io dissi, disperarne. Con questa veduta io cercai di fare un'analisi esatta dell' umano a rinviare a un essere divino in sé perfetto e assoluto, causa sui e al tempo stesso causa produttrice del mondo ...
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FAZIO-ALLMAYER, Vito
Francesco M. Biscione
Nacque a Palermo il 21 nov. 1885 da Giuseppe Emanuele Fazio (originario di Alcamo, già ufficiale garibaldino, conservatore del Museo nazionale di Palermo) [...] veniva riconosciuta la verità e l'immediatezza del soggetto assoluto. Entrava così, di fatto, la storia nella riflessione e che l'intendono, ma così trasformata non è perciò alienata. Io posso sempre riassorbirla in me e farne principio del mio nuovo ...
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PACI, Enzo
Emilio Renzi
PACI, Enzo. – Nacque a Monterado (Ancona) il 18 settembre 1911, da Corrado, veterinario, e da Maria Sbriscia, ambedue di Senigallia.
Frequentò il liceo a Cuneo, dove il padre [...] non sapevo vivere e la vita mi mancava […] anch’io disprezzavo il puro uomo di cultura – una posizione che la mia anima ha duramente scontato […] in quei due anni di ascesi di fronte all’assoluto e alla morte […] Vivere nell’immanenza portando in sé ...
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D'ACQUISTO, Benedetto (al secolo Raffaele)
Roberto Grita
Nacque a Monreale (Palermo) il 1° febbr. 1790 da Niccolò, calzolaio, e da Maria Di Meo. Manifestò sin da giovanissimo grande passione per lo studio [...] e cioè ontologico all'identità dell'io individuale Con l'io trascendentale con la conseguente unità reale legge morale per il D. assume la forma di "comando supremo", assoluto, che impone alla libertà umana di conformarsi alla natura, alla ragione e ...
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CHIOCCHETTI, Emilio
Carlo Coen
Nacque a Moena (Trento) il 20 sett. 1880 da Lorenzo e Maddalena De Francesco. Vestì l'abito francescano nel 1895 e l'anno successivo si trasferì a Rovereto per termnare [...] la questione gnoseologica.
Polemizzando con il dogmatismo assoluto del Mattiussi e con l'astrattismo del Mercier idealismo è quasi automatico e necessario, poiché l'attività creatrice dell'io si identifica con la realtà; nel realismo, invece, esso ...
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LA VIA, Vincenzo
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Nicosia, in Sicilia, il 28 genn. 1895 da Mariano e Maria Pantano. Studiò filosofia all'Università di Roma con B. Varisco, G. Barzellotti e G. Gentile. [...] per cui c'è assolutamente conoscere" (ibid., p. 261). Attraverso questa idea della conoscenza assoluta come fatto condizionante e mai condizionato rispetto all'io e alla coscienza, il L. poteva anche prendere distanza dagli esiti storicistici dell ...
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CUSANI, Stefano
Roberto Grita
Nacque a Solopaca (Benevento) il 24 dic. 1815, e non nel 1816 come erroneamente affermano i biografi contemporanei, da Filippo e da Caterina Cardillo. Compiuti i suoi studi [...] analisi dei principi della nostra mente che rivelano l'attività dell'io negata dal sensismo, il C. afferma che i principi universali '40, D'un obbiezione dell'Hamilton intorno alla filosofia dell'Assoluto (in Progresso, XXVI [1840]), il C. confuta la ...
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GUASTELLA, Cosmo
Angela Taraborrelli
Nacque a Misilmeri, in provincia di Palermo, il 28 genn. 1854 da Vincenzo, farmacista, e da Marianna Piazza. Compì gli studi secondari nel regio liceo Vittorio Emanuele [...] dedicato all'utilitarismo e all'esame della concezione metafisica di bene assoluto, e tranne qualche cenno in altri scritti, il G. non suo pensiero, il G. scriverà: "Il sistema che io ammetto sarei tentato di chiamarlo "Nuova critica della ragion pura ...
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EMO CAPODILISTA, Andrea
Maria Virginia Geremia
Nacque a Battaglia (Padova) il 14 ott. 1901 da Angelo, di nobile famiglia veneziana, e da Emilia dei baroni Barracco, discendente da una altrettanto nobile [...] futuro, suprema rinuncia, perché il futuro è, nella sua assoluta alterità, Dio stesso. Il tempo come divenire è, scontri d'acqua, in La Provincia, 18 giugno 1989; A. Gnoli, Io, A. E. eretico solitario, in La Repubblica-Mercurio, 22 luglio 1989. ...
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CAMPAGNOLO, Umberto
Vincenzo Cappelletti
Nato a Este (Padova) il 25 marzo 1904, da Matteo e da Elvira Vascon, in una famiglia con tradizioni intellettuali e artistiche, conseguì il diploma in ragioneria [...] in ogni determinazione dell'essere. Nel processo dell'autocoscienza l'universale si qualifica come l'assoluto, e si profila una convergenza di io, o funzione giudicante del soggetto individuale, e Dio che tende all'identificazione. Affiorano i due ...
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io
(ant. éo; ant. o pop. tosc. 'e’, i’', solo in posizione proclitica) pron. pers. sing. [lat. volg. *ĕo, lat. class. ĕgo]. – 1. È il pronome di 1a persona, usato cioè dalla persona (o cosa personificata) che parla quando si riferisce a sé...
assolare1
assolare1 v. tr. [der. di solo] (io assólo, ecc.), non com. – Ridurre a uno solo; a. una carta, nel gioco del tressette e in altri, tenere in mano una sola carta di un dato seme.