Andrea Gareffi
Premi letterari
È questa la celebrità?
I premi letterari e il mercato dell'editoria
di Andrea Gareffi
3 luglio
Si svolge al Ninfeo di Villa Giulia a Roma la tradizionale cerimonia di assegnazione [...] assai. Ci fu una vera mobilitazione, in casa, perché io potessi presentarmi alla festa del Premio (ch'era in una città gusto e l'interesse; e il mito del premio come valore assoluto è appunto un mito". Nell''albo d'oro' dei vincitori Bancarella ...
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La letteratura contemporanea
Piero Boitani
Narrazione a spirale o metanarrazione
C’è chi fa iniziare la letteratura contemporanea e postmodernista con le Ficciones (1944; trad. it. Finzioni, 1955) di [...] e là piccoli fiori blu stanno già sbocciando.
Il maestro assoluto di questo tipo di narrativa è però Calvino. Che che Dante incontra nel suo viaggio: Omeros sarà il Virgilio dell’io narrante, Joyce un’altra guida, Ulisse un modello. Ma come Dante ...
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Laura Biagiotti
Made in Italy
Qualità Italia
Un'esperienza professionale
e umana
di Laura Biagiotti
4 dicembre 2003
Al Quirinale, nel corso della cerimonia di consegna dei premi Leonardo, attribuiti [...] Cigna, prematuramente scomparso nel 1996, ed io abbiamo cercato di mantenere e promuovere guardando produttore mondiale di mobili dopo gli Stati Uniti ed è leader assoluto delle esportazioni mondiali, con il 46% di export sulla produzione totale ...
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Pluralismo
Nicola Matteucci
di Nicola Matteucci
Pluralismo
La parola
Il termine 'pluralismo', derivato dall'aggettivo sostantivato 'plurale', esprime il concetto di molteplicità e si contrappone - [...] Concilio gli sembravano in contrasto con la sua ragione, rispose "io, avendo la ragione, di cui ora faccio uso, non riescono mai, né l'una, né l'altra, ad assicurarsi il predominio assoluto" (Essays moral and political, I, 5). Non solo l'analisi di ...
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Politica e mito
Dino Cofrancesco
di Dino Cofrancesco
Politica e mito
Il mito politico e la filosofia politica moderna
In prima approssimazione il mito politico è una forma di legittimazione del potere [...] sapere specialistico. La ragione, intesa dapprima come organo dell'assoluto e, in seguito, con più limitate pretese, come un ) caso, non saranno mai tanto eguali a me da diventare - io e loro - intercambiabili. Ora, come gli 'attributi' di una città ...
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Festa
Paolo Apolito
Introduzione
Il tema della festa è stato considerato nelle sue dimensioni religiose e politiche già prima di diventare oggetto di indagine delle scienze sociali, e anche quando lo [...] nella communitas di Turner, "l'uno [è] con l'altro", in "un fluire dall'Io al Tu. La comunità è là dove si fa evento la comunità" (M. Buber, cit codificata dai processi di egemonia, non l'assoluto tralucere della 'realtà' sociale. La trasparenza non ...
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La scienza in Cina: i Ming. Il contesto intellettuale
Ge Rongjin
Huang Yi-Long
Il contesto intellettuale
Tendenze della conoscenza
di Ge Rongjin
Sin dall'inizio della dinastia Ming (1368-1644) il [...] miglio nero non poteva essere preso come riferimento assoluto; il metodo dell''osservazione dell'etere' fu miglio nero a doppio e triplo chicco sia di bambù; li ho coltivati io stesso [...]. Ancora oggi il raccolto di miglio nero e di bambù delle mie ...
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Identità
Roberto Beneduce
Identità (dal latino tardo identitas, derivato di idem, "stessa cosa") indica in senso lato la perfetta uguaglianza, la qualificazione di una persona o di una cosa per cui [...] assunti propri della cultura occidentale, della nozione di Io e di coscienza in particolare (Wagner 1975; di pari condiviso dagli iniziati è la metafora di un principio assoluto.
I segni sui corpi definirebbero in modo irreversibile la posizione ...
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Invidia
Gustavo Pietropolli Charmet
Introduzione
Dal punto di vista del sentire comune, e nell'opinione generale, l'invidia è sempre stata considerata un vizio, e tra i più deplorevoli. Sappiamo inoltre [...] 'alto verso il basso. È questa, secondo Bacon, l'invidia assoluta, quella che produce una percezione distorta, secondo la quale, quando -Wien-Zürich 1921 (tr. it.: Psicologia delle masse e analisi dell'Io, in Opere, vol. IX, Torino 1977, pp. 257-330). ...
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io
(ant. éo; ant. o pop. tosc. 'e’, i’', solo in posizione proclitica) pron. pers. sing. [lat. volg. *ĕo, lat. class. ĕgo]. – 1. È il pronome di 1a persona, usato cioè dalla persona (o cosa personificata) che parla quando si riferisce a sé...
assolare1
assolare1 v. tr. [der. di solo] (io assólo, ecc.), non com. – Ridurre a uno solo; a. una carta, nel gioco del tressette e in altri, tenere in mano una sola carta di un dato seme.