Le lettere commerciali e ufficiali (► stile epistolare; ➔ lettere e epistolografia) sono divise in più sezioni, per ognuna delle quali si sono affermate delle convenzioni nell’organizzazione grafica e [...] preceduto da un aggettivo di cortesia, talvolta espresso al superlativo assoluto: il più usato è gentile (gent. / gent.mo); sottoscritto / la sottoscritta (terza persona) o io sottoscritto / io sottoscritta (prima persona; nel caso in cui ...
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Un enunciato viene definito ellittico quando non è costruito attorno a un predicato verbale completo ed esplicito e quando tale predicato può essere recuperato letteralmente a partire dal suo contesto [...] a me l’ha dato lei; o ancora in (2) vado diventa vai:
(2) Io vado. E tu [Ø]?
In un testo quale il seguente viene invece inserito uno tra i linguistica, arrivando a coprire un terzo assoluto della totalità degli enunciati prodotti (Cresti ...
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Gli avverbi di quantità sono ➔ avverbi che esprimono in modo indefinito una quantità, sia essa numerabile o no. Essi aggiungono all’elemento che modificano un’informazione concernente la misura di una [...] della Batracomiomachia VIII, 22, vv. 7-8)
(15) Io tutta al giovanetto ero disposta,
e di quel vecchio mi curavo affatto ha però finito con l’acquistare valore negativo anche nell’uso assoluto: – Ti ho disturbato? – Affatto [«per niente»].
Un discorso ...
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Le comparative sono frasi subordinate che introducono un paragone rispetto a un termine (detto comparato o primo termine di paragone) della frase reggente o principale. La frase comparativa, normalmente [...] espressa dal secondo termine di paragone, non in modo assoluto ma in modo proporzionale rispetto al contenuto della principale. notturno gelo
[…]
si drizzan tutti aperti in loro stelo
tal mi fec’io di mia virtude stanca (Dante, Inf. II, 127 segg.)
Si ...
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La pubblicità, in tutte le sue forme (su manifesti, nei giornali, in radio e televisione), è uno dei tipi testuali che più influenzano l’italiano comune, con coniazione di ➔ neologismi e prestito di parole, [...] sono anche l’utilizzazione di forme assolute di comparativo e di ➔ superlativo (il massimo; il meglio; l’assoluto; linea più) e la funzione , semantiche e lessicali: chi vespa mangia le mele; io siamo; metti un tigre nel motore.
La sintassi nominale ...
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Con il termine anacoluto (dal lat. tardo anacoluthon, gr. anakólouthon (skhēma), composto da an- privativo e akólouthos «seguace») si indica generalmente la frattura di una sequenza sintattica mediante [...] presunta norma) di cui sarebbe spia avrebbe infatti un valore non assoluto ma, appunto, relativo ad una data fase storica e a accentuare il pathos – si ignorano i precetti della logica:
(7) io, la mia patria or è dove si vive
Proprio a causa della ...
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Le formule esclamative sono unità di varia natura ed estensione (sintagmi, frasi e frammenti di frase) accomunate dalla funzione di esprimere in modo diretto sentimenti o emozioni del parlante (gioia, [...] avevo ragione!).
Alcuni elementi possono essere usati anche in modo assoluto (che?! o ma come!? o come!? per indicare è usato con valore esclamativo: provare per credere!, pentirmi io?! Citiamo infine le frasi esclamative con verbo al congiuntivo ...
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È detta tema sospeso (o soggetto assoluto o, alla latina, nominativus pendens) una costruzione in cui una frase sintatticamente completa è preceduta da un ➔ sintagma nominale isolato con funzione di tema [...] che moiono, bisogna pregare Iddio per loro (Manzoni 1971: 842)
(3) Il dottor Santi, tutti parlano bene di quel brav’uomo
(4) Io, la mia patria or è dove si vive (Pascoli, “Romagna”, in Myricae, v. 51)
(5) Giorgio, non conosco nessuno che corra così ...
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La barzelletta è un breve racconto umoristico, circoscritto da un annuncio preliminare e da una battuta risolutiva. Viene in genere recitato oralmente da un partecipante alla conversazione, per muovere [...] in Tibet, sulle pendici di una montagna, in silenzio assoluto e meditazione. Dopo molte peripezie, riesce a scalare la dopo, l’ovetto fresco, a me, chi me lo fa?» (Woody Allen, Io e Annie, film).
La «bisociazione» logica tra il fratello che crede di ...
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VIRGOLA
La virgola indica uno stacco di debole intensità tra due parole o due ➔proposizioni contenute in un periodo e si usa in diversi contesti e con diverse funzioni:
– nelle enumerazioni, nelle descrizioni [...] la casa («La Repubblica»)
– prima o dopo di un’➔apposizione
Io sono nato a Ferrara, città tra le più belle d’Europa ore del giorno
– prima (o anche dopo) un vocativo assoluto, quando cioè ci si rivolge a qualcuno interpellandolo
Stefano, ...
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io
(ant. éo; ant. o pop. tosc. 'e’, i’', solo in posizione proclitica) pron. pers. sing. [lat. volg. *ĕo, lat. class. ĕgo]. – 1. È il pronome di 1a persona, usato cioè dalla persona (o cosa personificata) che parla quando si riferisce a sé...
assolare1
assolare1 v. tr. [der. di solo] (io assólo, ecc.), non com. – Ridurre a uno solo; a. una carta, nel gioco del tressette e in altri, tenere in mano una sola carta di un dato seme.