La parola regola, applicata a una lingua, ha due significati fondamentali: quello di «descrizione di un meccanismo della lingua stessa» e quello di «precetto, ammonizione per parlare o scrivere bene». [...] verbo e del nome; pronome, sì come è io, tu, quelli; preposizione, sì come è quando io dico a Giovanni, questo a è la preposizione secondo all’ortografia e pronuncia e il terzo, novità assoluta, alla «costruzione», cioè alla sintassi dell’italiano.
L ...
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Il participio è un modo non finito del verbo (➔ modi del verbo), suddiviso in una forma detta passata (amato) e una presente (amante), entrambe continuazioni dirette delle forme equivalenti latine (amatus [...] le vesti divenutegli larghe (Deledda 1950: 145)
(28) Io appartenevo a mio padre, alla nonna inglese scappata di casa soggetto resta implicito. In tal caso (48) non è una costruzione assoluta:
(48) – Le ho perdute! – rispose Pinocchio; ma disse ...
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L’espressione complemento oggetto (o semplicemente oggetto) indica un costituente di frase (di varia natura) che dipende da un verbo transitivo e che, secondo la definizione tradizionale, si riferisce [...] oggetto differiscono da quelle soggetto nell’ambito dei pronomi tonici (io ~ me, tu ~ te), mentre tra i pronomi normalmente reggono un obiectum affectum sono impiegati in modo assoluto quando s’intende sottolineare il carattere iterativo o generico ...
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Ludovico Ariosto (Reggio Emilia 1474 - Ferrara 1533) trascorse quasi tutta la vita a Ferrara. Frequentò la società letteraria della corte estense, che stimolò i suoi primi esperimenti letterari in latino [...] a una opposizione funzionale tra aggettivo e sostantivo; luoco, pressoché assoluto nella prima edizione, passa in C (a volte già povera or sono, or infelice;
e s’altra è peggior sorte, io sono in quella.
Ma voglio sappi la prima radice
che produsse ...
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Il futuro (o futuro semplice) è un tempo verbale dell’➔indicativo (➔ coniugazione verbale) con cui si esprimono azioni o eventi successivi al momento in cui si emette l’enunciato (tecnicamente, il momento [...] Il futuro può essere impiegato con valore temporale assoluto o assumere, in corrispondenza dell’idea di ‘ a prendere il caffè?
– Non ti preoccupare: più tardi ci andrò io
Nella seconda battuta dell’es. (14) il parlante manifesta la propria volontà ...
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Insieme a nomi, verbi e aggettivi, gli avverbi costituiscono una delle classi aperte di parole nel lessico dell’italiano.
Uno degli aspetti più difficili nell’analisi degli avverbi riguarda la loro definizione [...] 8) questa mattina Daniele si è alzato prestissimo [superlativo assoluto]
(9) verremo da voi il più velocemente possibile [ imperativa); la frase in questione è infatti parafrasabile come «io sono sincero quando dico che Giorgio ha giocato bene a ...
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Il sintagma verbale è un sintagma (➔ sintagma, tipi di) costituito da una forma del verbo accompagnata da eventuali altri elementi. La forma del verbo, il suo costituente principale, può anche esserne [...] . Alcuni verbi transitivi possono essere usati in senso assoluto, cioè senza il complemento oggetto: canta, mangia il verbo, come qui in (49) e a volte in (50):
(49) Io qui ho cresciuto i miei bambini, sono stata qui tanti anni, tanti anni! (Ginzburg ...
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La regione Veneto, con una superficie di 18.380 km2, quasi cinque milioni di abitanti e sette province (il capoluogo Venezia, Belluno, Treviso, Verona, Vicenza, Padova, Rovigo), costituisce la parte più [...] toniche [mi] e [ti] funzionano sia come soggetto sia come complemento: [mi ˈvado] «io vado», [vjɛn ko mi] «vieni con me», [ti te vɛ] «tu vai», [ˈvɛɲo dialetto nel 15% dei casi, il dato in assoluto più alto a livello nazionale.
I motivi della tenuta ...
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Il melodramma è un genere teatrale nato in Italia a cavallo tra Cinquecento e Seicento che, sulla base della riflessione teorica sulla musica (e sul suo rapporto con la poesia) svolta nel tardo Rinascimento, [...] la morte dell’eroe e dell’eroina è di norma annunciata da io manco e io moro, il tormento d’amore è sempre fiero, l’amato che accorsi
(Rossini, Ricciardo e Zoraide)
Per rendere ancora più assoluta e scolpita l’evidenza di certi oggetti, sentimenti e ...
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La capacità di esprimere la temporalità costituisce uno dei tratti principali della comunicazione umana. Tutte le lingue di cui siamo a conoscenza possiedono mezzi lessicali e/o grammaticali per collocare [...] l’avete promesso»; «che prova m’avete data?»; «è uscito»; «io ho capito tutto»; «tu m’hai inteso», ecc.
È da notare (➔ temporali, avverbi) occorre distinguere tra riferimento assoluto e riferimento relativo. Alcuni avverbi di tempo collocano ...
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io
(ant. éo; ant. o pop. tosc. 'e’, i’', solo in posizione proclitica) pron. pers. sing. [lat. volg. *ĕo, lat. class. ĕgo]. – 1. È il pronome di 1a persona, usato cioè dalla persona (o cosa personificata) che parla quando si riferisce a sé...
assolare1
assolare1 v. tr. [der. di solo] (io assólo, ecc.), non com. – Ridurre a uno solo; a. una carta, nel gioco del tressette e in altri, tenere in mano una sola carta di un dato seme.