Il soggetto (dal lat. subiĕctu(m) «che sta sotto», calco del gr. hypókeímenon) indica una funzione grammaticale fondamentale nella frase, insieme a quelle di ➔ oggetto e di predicato (➔ predicato, tipi [...] primo.
Con i gerundi e i participi assoluti (➔ gerundio; ➔ assolute, strutture) il soggetto, se espresso, occupa che fece quello Busso (Bernardino da Siena 1989: 42,35)
(59) Io v’aviso ch’io no tengo vostri dinari e no ispendo se no otta per otta e ...
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I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] letterari:
Che fai lontan da me,
Che fai, cor mio?
Quel che facc’io
È ch’ognor penso a te.
Pensando a te sorrido,
Sospiro a te letterario, una lingua in decadenza che secondo lui avrebbe assoluto bisogno di nuova energia (sintattica in primo luogo): ...
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Un enunciato contiene tipicamente (ma non necessariamente) informazioni di due tipi; una parte indica qualcosa che parlante e ascoltatore sapevano già: dà cioè un’informazione data; un’altra indica qualcosa [...] :
(10) Nevica. Uscirò più tardi
il soggetto sottinteso (io) è nuovo nel co-testo ma dato nel contesto, perché perché l’informazione data è omessa, alle frasi che fungono da incipit assoluto di un intero discorso, come (12), e a quelle che rispondono ...
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L’ordine degli elementi di una struttura sintattica (come un sintagma o una frase) è un parametro cruciale negli studi linguistici, principalmente in quelli di tipologia. A partire dalla struttura della [...] la possibilità di formare una costruzione di participio assoluto (24 b.) (➔ assolute, strutture) e di riferirsi, con funzione di . Ma voi, sotto la tonaca, non li portate i pantaloni? Io ho visto che padre Domenico ce li ha, i pantaloni (Lara ...
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La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] a te queste ciance omai non ti stean bene, ti dico io di lei cotanto»: III, 3, 19).
Il patrimonio lessicale boccacciano acquisito.
Nel Cinquecento, il Decameron viene promosso a paradigma assoluto per la prosa d’arte dalle Prose della volgar lingua ...
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Si definiscono frasi infinitive quelle frasi (sia principali che subordinate) in cui il predicato è costituito da un verbo all’infinito. La frase infinitiva può comparire in varie costruzioni, e cioè: [...] agli altri di non essere d’accordo («ho detto agli altri che io non ero d’accordo»); ho detto agli altri di non insistere
Esistono inoltre infinitive in cui l’infinito appare autonomo, cioè assoluto:
(88) E adesso, di colpo, sentirmi paragonare a un ...
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Alessandro Manzoni nacque a Milano nel 1785 dalla figlia di Cesare Beccaria, Giulia, moglie presto separata del ricco possidente Pietro Manzoni. Dopo un decennio trascorso in collegio dai padri somaschi [...] – ma restano cuore, buono, uomo, ecc. –; e ancora io aveva → io avevo; guance → gote; burlare → far celia); l’abbassamento del grammaticale giustificate dall’uso e dal bisogno («nominativo assoluto», «concordanza di senso», «pronome ripetuto»), ...
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Nella frase, le singole parole si dispongono in sequenze linearmente ordinate, che formano unità dette sintagmi. Il sintagma (fr. syntagme, ingl. phrase) è una struttura linguistica costituita o da una [...] la frase soggetto + predicato e il costrutto assoluto; ➔ assolute, strutture) sono catatagmi.
In questo paragrafo e (33):
(32) ve lo spiego lentamente (LIP: FD17)
(33) io la domenica non mi sveglio volentieri alle dieci e mezzo (LIP: NA1)
oppure ...
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Le preposizioni sono ➔ parti del discorso invariabili, che hanno la funzione di mettere in relazione un costituente della frase con altri costituenti della stessa frase (metti il libro sul tavolo; la macchina [...] Non è ammesso l’uso della preposizione senza complemento in assoluto (uso avverbiale), che invece si ammette per buona parte d’aria fuori
(34)
a. tutto attorno a me ci sono solo io (Ligabue 2005: 175)
b. quella che ho attorno è una piccola cabina ...
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CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] audizione; ma... quale concetto, è parte integrante assoluta del nostro organismo intellettuale e vive nella nostra intima d'un solitario, a cui non si deve prestar fede, perché io - un ben cattivo uomo - affermo il contrario della critica scientifica ...
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io
(ant. éo; ant. o pop. tosc. 'e’, i’', solo in posizione proclitica) pron. pers. sing. [lat. volg. *ĕo, lat. class. ĕgo]. – 1. È il pronome di 1a persona, usato cioè dalla persona (o cosa personificata) che parla quando si riferisce a sé...
assolare1
assolare1 v. tr. [der. di solo] (io assólo, ecc.), non com. – Ridurre a uno solo; a. una carta, nel gioco del tressette e in altri, tenere in mano una sola carta di un dato seme.