Paolo Carpentieri
Abstract
Dalla autonoma nozione giuridica di “paesaggio”, emersa e definita per genere e differenza rispetto alle contigue materie dell’urbanistica (governo del territorio) e dell’ambiente, [...] dalla giurisprudenza costituzionale un valore primario ed assoluto, e rientrando nella competenza esclusiva dello della terra, 113 ss.). Il paesaggio è il significato che io-noi percepiamo nel territorio, per le sue caratteristiche significanti (come ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La teoria dell’ordinamento giuridico: Santi Romano
Eugenio Ripepe
Al di là del giudizio che se ne può dare, è innegabile che a nessuna opera di un giurista italiano contemporaneo la comunità degli studiosi [...] accrescono il rischio di cedere alla tentazione or ora confessata («io ho tentato di dare del diritto una definizione giuridica», L’ Stato moderno, che nasce, non a caso, come Stato assoluto. E può sembrare paradossale (ma nessun fenomeno storico è ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I giuristi di fronte alla città e all’Impero
Claudia Storti
L’eredità altomedievale
«Supponi che un potente mi sia creditore: si rifiuta di onorare il debito e, proprio per la sua potenza, non posso [...] : è solo, ha con sé un po’ di cose ed io sono finalmente superiore a lui. Posso farmi giustizia da me e nel rispetto delle leggi: non per legge (che, anzi, lo rende ‘assoluto’), ma certamente per ‘obbligo’ di onestà e per l’impegno assunto con ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La costruzione della monarchia papale
Agostino Paravicini Bagliani
Tra il pontificato di Leone IX (1049-1054) e quello di Bonifacio VIII (1294-1303), l’istituzione del papato si trasforma profondamente [...] frase di san Paolo relativa a Cristo: «Costui è Cristo Gesù che io vi annuncio» (Atti degli Apostoli 17, 3). Dante (Purg. XX, Callisto II (1119-1124) nel 1123 occupa un posto di assoluto rilievo. La lettera, rivolta a tutti i Cristiani, apre infatti ...
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GIUSTINIAN, Sebastiano
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Marino di Alvise e Cassandra Gradenigo di Piero di Angelo, nacque a Venezia nel 1459. Il padre non aveva percorso una carriera politica particolarmente [...] Massimiliano, re dei Romani. Era un incarico di assoluto prestigio; nella fattispecie, poi, si trattava di succedere Consiglio dei dieci. Scrive il diarista, in data 4 nov. 1524: "Io vidi una cosa notanda questa matina [e cioè che i capi dei Dieci ...
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Filippo Satta
Abstract
L’atto amministrativo è un fenomeno giuridico molto singolare: è una realtà concreta – e non il nomen juris di altri fenomeni, quali l’atto giuridico in tutte le sue versioni – [...] il supporto filosofico dell’idealismo (in questa sede non sono possibili riferimenti specifici. Basti comunque ricordare l’io, “soggetto assoluto”, di Fichte e l’idealismo trascendentale di Kant) prese così avvio la dogmatica giuridica. Il fine era ...
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Dialogo tra corti nazionali e corti internazionali
Remo Caponi
Ci si occupa del dialogo tra corti nazionali, europee e internazionali. È uno dei grandi temi del diritto contemporaneo. Le ragioni di [...] è ancora del tutto riavuto dalla vicenda del difetto assoluto di giurisdizione nei confronti della pubblica amministrazione («hai propinata una storia ancora peggiore: «hai ragione, ma io ti nego il giudice lo stesso». Infatti la Corte ...
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GIULIANI, Giuseppe
Mario Sbriccoli
Nacque il 16 luglio 1794 a Bereguardo, vicino Pavia, da Francesco e da Giuseppa Rusca. Compiuti i primi studi a Mortara, si laureò in giurisprudenza, nel 1813, nell'ateneo [...] quello di modernizzare restando dentro questo ambito. La monarchia assoluta si può costituzionalizzare (e lo statuto verrà di lì a compendiarle in una lettera al Mittermaier del 9 nov. 1850:
"Io rimasi in Roma fin quasi la metà di luglio del 1847, ...
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LUMINARIA, DUO
DDiego Quaglioni
Nella famosa decretale Solitae indirizzata all'imperatore di Costantinopoli, presto inserita nella Compilatio III del 1210 e quindi, nel 1234, nel Liber Extra di Gregorio [...] sole, né ne dipende quanto alla virtù e nemmeno, in via assoluta, quanto all'operazione, perché il suo moto deriva da un primo abbondante, ed una volta ricevutala opera più efficacemente. Così io dico dunque che il potere temporale non riceve il ...
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CASTALDI, Cornelio
Claudio Mutini
Nacque a Feltre intorno al 1453 dal notaio Daniele, che aveva ricoperto in città cariche pubbliche. Scarse notizie si hanno sugli studi che egli compì nella città natale. [...] i tributi al Bembo da parte dei C. manchino in senso assoluto - e sono del resto assai facilmente verificabili anche sul piano "Leggo talor tutto un vostro volume, / Da capo a piedi ch'io non vi discerno / D'arte o d'ingegno un semivivo lume. / ...
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io
(ant. éo; ant. o pop. tosc. 'e’, i’', solo in posizione proclitica) pron. pers. sing. [lat. volg. *ĕo, lat. class. ĕgo]. – 1. È il pronome di 1a persona, usato cioè dalla persona (o cosa personificata) che parla quando si riferisce a sé...
assolare1
assolare1 v. tr. [der. di solo] (io assólo, ecc.), non com. – Ridurre a uno solo; a. una carta, nel gioco del tressette e in altri, tenere in mano una sola carta di un dato seme.